2007-04-13 - Zandegù Editore è lieta di segnalare che il giovane scrittore Misia Donati (nato ad Ascoli Piceno nel 1980) presenterà il suo romanzo d'esordio "Primi riti del dolce sonno" (Zandegù Editore, novembre 2006) al prossimo Salone del Libro di Torino con un doppio originalissimo evento che vedrà impegnate anche le due artiste picene Ivana Spinelli (videoartista/stilista) e Debora Mancini (attrice).

[The Narcolepsy project] – INFORMAZIONI GENERALI

1) IL ROMANZO “PRIMI RITI DEL DOLCE SONNO”: una favola dark sul coraggio di essere se stessi

Il romanzo “Primi riti del dolce sonno” di Misia Donati - la storia cruda e poetica di tre adolescenti malati di narcolessia - è pubblicato nel novembre 2006 dalla casa editrice torinese Zandegù e riscuote da subito il favore del pubblico più giovane richiamando in particolare l’attenzione delle community dark. Segnalazioni sui principali portali verticali (horromovie, horrormagazine, thrillermagazine, latelanera, arsnocturna, gothica.it, giovani.it), animate discussioni nei forum, oltre diecimila contatti alla pagina myspace dell’autore. Infine, l’attenzione della critica, con lusinghiere recensioni su riviste di settore come Stylos e Carta.

2) Il [NARCOLEPSY PROJECT]

A gennaio 2007 parte il tour [the narcolepsy project], un progetto nato per la presentazione al pubblico di “Primi riti del dolce sonno” attraverso una formula innovativa battezzata TLM – Trasposizione Live Multimediale. Il progetto si basa sull’idea di trasporre il libro in altre forme artistico-culturali per proporlo al pubblico in maniera più intensa e coinvolgente. Dalle parole di Misia Donati: “[the narcolepsy project] consiste in un’operazione chirurgica. Agli artisti che decidono di collaborare affido il compito di espiantare il cuore ancora vivo e pulsante del romanzo per poi ri-trapiantarlo nelle loro specifiche forme d'arte. Lo scopo è quello di distruggere per ricreare, di tradire per rimanere fedeli”. Il romanzo si trasforma così in una mostra pittorica, in un art-video, in un happening teatrale… ovvero in una installazione multimediale itinerante che fa tappa nelle librerie delle maggiori città italiane (Padova, Torino, Milano, Ascoli Piceno, Roma, Bologna, Napoli, Palermo) per culminare infine nell’evento-spettacolo che si terrà durante il Salone del Libro di Torino e che richiamerà attorno al romanzo vari artisti per una performance all’insegna delle arti visive, della musica, della letteratura e della moda.

3) La [NARCOLEPTIC TRIBE]

In poco più di tre mesi, dalla collaborazione di giovani creativi e dall’affetto del pubblico, è nata così una vera e propria [narcoleptic tribe]: una comunità trasversale che difende il valore dell’unicità e della diversità, basando la propria filosofia su una visione del sonno come forma di lotta ed espressione di libertà contro ogni condizionamento mediatico. Una tribù che, come nella migliore delle tradizioni, si è guadagnata una divisa ufficiale, opera di due trasgressive case di moda e naturalmente anche uno slogan che con la forza eversiva dell’aforisma ne suggella lo spirito e l’essenza: “YOU MIGHT BE A NARCOLEPTIC!”

Note biografiche

Misia Donati. E’ lo pseudonimo letterario di Pietro De Angelis, giovane scrittore e studioso delle tecniche narrative, laureato in Filosofia e con alle spalle la pubblicazione del Manuale di Scrittura “Il mondo narrativo - Come costruire e come presentare l’ambiente e i personaggi di una storia” (ed. Lindau, 2006) co-firmato con lo scrittore/sceneggiatore Davide Pinardi. Pietro De Angelis è nato nel 1980 ad Ascoli Piceno. Dopo gli studi universitari in filosofia all’Università de L’Aquila, ha conseguito il “Master in Teorie e Tecniche della Narrazione” presso la Scuola Holden di Torino. Nel 2006 ha poi proseguito l’aggiornamento professionale con il “X Corso di Formazione e Specializzazione per Sceneggiatori Rai”. “Primi riti del dolce sonno” è il suo romanzo d’esordio. Per info: www.myspace.com/misiadonati

Global pin-up. E’ un logo d’artista creato da Ivana Spinelli (vincitrice del prestigioso Premio New York per le Arti Visive, edizione 2005). L’artista mette in scena un processo di produzione simbolica fondato sulla con-fusione di arte e moda, presentando abiti e accessori per un soggetto speciale: la Global Pin-Up. Questa creatura virtuale-reale segna la contaminazione del modello classico della Top-Model con quello delle antiche Grazie Rinascimentali e delle odierne Donne Soldato, rimescolando confini e sollevando domande. Per info: www.global-pin-up.net .