Il sindaco Gaspari: «Non ci saranno speculazioni edilizie su quell’area». L’avv. Stefania Tomassini eletta Difensore civico
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 02/02/2008 - Una nutrita delegazione di operai Foodinvest ha partecipato alla seduta di venerdì 1 febbraio del Consiglio comunale, dalla metà dei lavori in avanti. A quel punto, infatti, si è sviluppato un breve dibattito, iniziato dal sindaco Gaspari, sulle sorti lavorative dei dipendenti ex Surgela, proprio nel giorno in cui è giunta una lettera della proprietà che annunciava l’avvio delle procedure di mobilità per tutti gli occupati dello storico stabilimento di Porto d’Ascoli.
Il sindaco ha assicurato che «sull’area dello stabilimento Foodinvest non verrà permessa alcuna speculazione edilizia», impegno apprezzato dai lavoratori, che hanno chiesto uno stesso impegno anche alla minoranza, invito raccolto dal consigliere Piunti (An). Il sindaco ha pure assicurato massimo impegno a tutti i livelli per tentare di trovare una soluzione al drammatico momento dell’economia locale. È inoltre intervenuto il sig. Gabriele Napoletani in rappresentanza dei lavoratori. Napoletani ha accusato la proprietà di aver “affossato” lo stabilimento.
Il Consiglio ha quindi approvato all’unanimità un “ordine del giorno urgente”, proposto dal consigliere Silvano Evangelisti (Partito democratico), con il seguente testo: “Il Consiglio comunale esprime solidarietà ai lavoratori Foodinvest, per i quali è stata chiesta la messa in mobilità, e per i lavoratori di tutte le aziende del Piceno in crisi in questi ultimi anni, in particolare quelle del settore agroalimentare. Il Consiglio comunale si impegna, attraverso il sindaco, a rappresentare le problematiche economiche locali in tutte le sedi istituzionali competenti, e ad attivare tutti i canali disponibili per portare un sostegno ai lavoratori. Il Consiglio auspica che attraverso il lavoro degli organismi provinciali, regionali e nazionali, si possa arrivare ad alcuni concreti risultati già a breve termine”.
Nella discussione sono anche intervenuti i consiglieri Lorenzetti (Udc), Felicetti (Lista Martinelli-Pri), Gabrielli (Forza Italia), Laversa (Rosa nel pugno), Cappelli (Partito democratico), Ben Hamed (consigliere aggiunto immigrati). Non sono mancati momenti di dissidio, specie tra il sindaco e Gabrielli, a proposito delle responsabilità della crisi di quello stabilimento. Il sindaco ha infatti puntato il dito contro la proprietà, mentre Gabrielli ha indicato «tutti tranne i lavoratori, compresa la politica, in particolare la Provincia di Ascoli Piceno, che in passato avrebbe dovuto stampare meno libri e occuparsi di questi problemi, e i sindacati». Altri hanno chiesto di trovare al più presto un possibile nuovo acquirente dello stabilimento, da tutti indicato come produttivo e redditizio come il settore stesso nel quale opera. Per risolvere la crisi economica del Piceno Lorenzetti ha parlato del bisogno di leggi ad hoc dello stato italiano, e di fondi europei.
Il Consiglio era iniziato alle 19, con una lettera di commiato del dirigente del settore Politiche sociali, dott. Giovanni Alleva, che ha lasciato il suo posto lo scorso 31 dicembre. Nel corso dei lavori la presidente del Consiglio Giulietta Capriotti ha ritirato il punto n. 8, riguardante la modifica del Regolamento per il funzionamento dello stesso Consiglio, onde consentire maggiori approfondimenti tra i consiglieri.
Rinviate invece alla prossima seduta due mozioni, per l’assenza di coloro che le avevano presentate. La prima del consigliere Forlì (Dc-Nuovo Psi) sulla soppressione delle Province, la seconda dei consiglieri di An, per la solidarietà al papa, dopo l’episodio verificatosi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università “la Sapienza” di Roma. La seduta del Consiglio è stata sciolta poco prima la mezzanotte.
Con un quorum inferiore rispetto ai precedenti tentativi, e 19 voti a favore, l’avv. Stefania Tomassini è stata eletta nuovo Difensore civico del Comune di San Benedetto. Prende il posto dell’avv. Luca Cossignani. Il compenso al Difensore civico era già stato ridotto nel corso di una precedente seduta, a 500 euro lordi al mese.
Il Consiglio ha recepito all’unanimità lo schema di accordo di programma già approvato dalla giunta della Regione Marche lo scorso 14 gennaio, per la messa in sicurezza del torrente Albula. Il Comune di San Benedetto dispone oggi di una somma pari a 5,32 milioni di euro (2,4 dalla Legge finanziaria per il 2005, 2,832 recentemente assegnati dal Consorzio di bonifica dell’Aso, del Tenna e del Tronto). Oltre al Comune di San Benedetto, alla Regione e al Consorzio, l’accordo impegna i Comuni di Acquaviva Picena, Grottammare e Ripatransone, attraversati dal torrente Albula. Questi ultimi individuano San Benedetto come Comune capofila e soggetto attuatore degli interventi.
Approvati infine due provvedimenti, uno a maggioranza, il secondo all’unanimità, sui quali ha relazionato l’assessore alle Politiche del mare e ai Trasporti Settimio Capriotti. Il primo era una modifica agli articoli 22 e 28 del regolamento del Mercato ittico all’ingrosso, in virtù della quale, di fatto, si accoglie la richiesta della ditta “fratelli Marinangeli” di utilizzare alcuni locali al pian terreno della struttura, per complessivi 800 metri quadrati circa, per effettuare alcune lavorazioni sul pesce (“filettatura-lavaggio e marinatura” di alici), con un introito dall’affitto, per il Comune, di circa 48 mila euro annui. Sull’argomento è stato approvato un emendamento presentato dalla consigliera Lina Lazzari (Partito democratico), e respinto uno di Lorenzetti, il quale ne ha ritirati altri due, riguardanti l’art. 16 del regolamento, non all’ordine del giorno della seduta.
L’altro punto presentato da Capriotti riguardava invece “indirizzi generali in materia di sicurezza”. È stato dato mandato alla Polizia municipale di attuare campagne per promuovere la sicurezza stradale, di monitorare la situazione dell’infortunistica stradale a San Benedetto, di impiegare dispositivi di videosorveglianza e rilevazione automatica delle infrazioni stradali. Sul punto sono intervenuti i consiglieri Gabrielli, Urbinati, Lazzari e Del Zompo (Partito democratico).
Infine, risposte alle interrogazioni presentate dai consiglieri Felicetti (sugli indirizzi forniti dal Consiglio per le nomine nelle società partecipate, cui ha risposto il sindaco, il quale, con riferimento implicito ai passati incarichi amministrativi di Felicetti, ha affermato che la discussione andrebbe sollevata con altrettanta decisione sia dall’opposizione che dalla maggioranza), Gabrielli (il sindaco ha letto un documento tecnico con tutti i riferimenti di legge nella conduzione di lavori come quelli che interessano attualmente il pian terreno del Comune), di nuovo Felicetti (l’assessore alle Politiche della città solidale Emili ha tenuto una relazione sul recente rinnovo mediante gare delle convenzioni per i servizi sociali erogati dal Comune), di nuovo Gabrielli (il sindaco Gaspari ha affermato che la riorganizzazione della pianta organica del Comune faceva parte degli obiettivi dell’Amministrazione, e che l’incarico ad una società di consulenza è avvenuta sulla base di un rapporto fiduciario).
Da ultimo è stata respinta una mozione di Lorenzetti in merito all’aviosuperficie del Tronto, che il sindaco aveva peraltro chiesto di approfondire in commissione consiliare. Sul punto erano intervenuti i consiglieri Lazzari (Pd) e Marinucci (Verdi), che avevano ricordato i vincoli del “Piano di assetto idrogeologico” sulla zona interessata, non distante appunto dal fiume Tronto.