CICLISMO/CADEL EVANS IL CORRIDORE AUSTRALIANO SI RACCONTA IN VISTA DEL TOUR DE FRANCE
SI RACCONTA IN VISTA DEL TOUR DE FRANCE. DICE DI ESSERSI PREPARATO SOTTO OGNI ASPETTO E DI CONSIDERARE LA SUA SQUADRA PIÙ FORTE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. SPERA DI TROVARE LA «GAMBA» NEL CORSO DELLA GARA, MA È COMUNQUE PRONTO ALLA BATTAGLIA CON I VARI CONTADOR E ARMSTRONG
di Sergio Conti
Sabato 4 luglio scatterà il Tour de France,sicuramente la corsa a tappe di cilcismo più prestigiosa al mondo. Dopo la convincente prestazione al Giro del Delfinato, dove ha vinto una tappa e ha chiuso al secondo posto in classifica generale alle spalle di Alejandro Valverde, Cadel Evans guarda con ottimismo all’ imminente gara francese. «L’ anno scorso ho avuto un pò di fortuna - ha detto il corridore australiano - ho ottenuto alcuni buoni risultati e qualche vittoria inaspettata. In questa stagione, calcolando che siamo ancora a metà anno, ho fatto solo un buon risultato, ma sapete benissimo che io ho lavorato duramente per prepare al meglio il Tour: mi sono preparato al massimo per lasciare un segno nella corsa francese, così che a fine anno tutti possano ricordare le mie prestazioni». Cadel Evans ha partecipato, per la verità un pò a sorpresa, anche al Tour di Romandia e, nonostante questa corsa non fosse pianificata in preparazione della Grande Boucle, non teme che la sua condizione fisica possa risentirne: «Siamo andati lì per fare delle prove generali di squadra, è stata un’ esperienza utile per il team perchè abbiamo potuto provare alcune cose che poi potrebbero esserci utili al Tour. Abbiamo fatto una buona ricognizione di circa 5 giorni, sempre per preparci al massimo ed essere al top in vista della corsa francese. In Francia, il capitano della Silence- Lotto è considerato un pò l’ eterno secondo in considerazione dei due secondi posti ottenuti nelle ultime due edizioni: il 2009 sarà quindi l’ occasione buona per cercare di salire sul gradino più alto del podio. «Curo ogni minimo dettaglio- spiega Evans- Per vincere il Tour bisogna essere al top sotto ogni aspetto e anche quest’ anno mi sono allenato duramente affinchè sia pronto a gestire ogni tipo di situazione, in salita come a cronometro, ma anche in pianura e in tante altre circostanze che sarò chiamato ad affrontare durante la corsa...». Sa quanto è importante avere una buona squadra, Cadel Evans: «Abbiamo una squadra molto forte se consideriamo le qualità di tutti. Quest’ anno sono arrivati nuovi corridori come Dekker, Wegelius, e soprattutto Sebastian Lang: il loro arrivo ha certamente reso ancora più forte la nostra squadra. Inoltre, credo che avere con noi Jurgan Van den Broeck al prossimo Tour sia solo una fortuna. Soprattutto in vista delle tappe di montagna ci sarà sicuramente di grandissimo aiuto. Non vedo l’ ora di cominciare». La cosa che lo preoccupa maggiormente, ci racconta, è il grado di preparazione delle altre squadre. «Sono un pò preoccupato - rivela il corridore australiano - Credo che potrò ottenere un buon risultato in classifica generale, ma molto dipenderà da come staranno le mie gambe. È ancora presto però: staremo a vedere quello che succederà, ragionando giorno dopo giorno». Tanti gli avversari pericolosi per il successo finale, uno più degli altri, è Alberto Contador, che punta a bissare il successo ottenuto al Tour de France 2007. Ma occhio anche agli Schleck, a Menchov, che arriva dal trionfo al Giro del Centenario, a Sastree al sempre temibile Lance Armstrong.
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