di Rive Droit
"...ho avuto in altri tempi un olmo
alla porta, sopra vi cantavano
le stagioni e gli uccelli.
Cantavano affetti, malinconie,
cose piccole, lievi:
la delizia dei giorni.."
Salve (kqw-zytz)! Ancora io, Tqwqt. Il luogo, Cu-pra-ma-rit-ti-ma (impronunciabile, con queste vocali, ma sto imparando). E´ stato prima o dopo Grottammare? Bah, da noi il tempo non c´è.... (....)
Comunque, pinetina con giochi di fronte alla spiaggia: ne abbiamo presi quattro, di pini (non una ventina + 4, come a Grottammare), più un albero gigantesco, secolare, non so il nome. Abbiamo lasciato i monconi. Brutti, ma tant´è. Tagliavamo "mentre rideva un´ombra tra i pini ": così, turbati, abbiamo concluso in fretta senza rifinire.
Anche qui devono ringraziarci, gli abbiamo creato uno spiazzo giusto per i giochi dei piccoli, magari per una seconda giostrina con vetrate (hai visto mai che sentono freddo). Contenti i bimbi: con gli alberi che ci facevano? Contenti noi, lassù, che il verde non ci basta mai. E contenti gli amministratori di qui: le sonde-spia ci dicono che a Cupra, Grottammare, S.Benedetto non vedono l´ora di disfarsi del verde-di-pino-non-protetto [strillano solo se gli tocchi le palme, ma quelle non le vogliamo: niente ombra, solo decorative, specchio della mania di grandeur]. Senonchè dopo - infastiditi e comunque in ritardo - mandano avanti fidi scudieri armati di penna (con nomi simili ai nostri, Yzz...) a "verificare", annusare radici che farebbero "saltare asfalti" ( cadere case? ) diventando "pericolose per la stabilità".... Pagine di carlini farfuglianti L.R.6/2005rt.20cmm.3ltt.BCD, quasi la nostra lingua, ma valli a capire. Il loro solito codice buono per giustificare tutto. " Preferiremmo volare sulla luna / piuttosto che dire le parole giuste quand´è tempo / di dirle ".
Un terrestre del luogo (Vtllzz), sui tagli dei pini scrive che "in altre nazioni europee c´è un interesse quasi religioso nei confronti delle piante", che "nei giardini austriaci ci sono pure le targhette col nome dell´essenza arborea...". Sensibile e documentato (dunque non un amministratore né un politico... ). Però, signori miei, che ingenuità! Che ci verremmo a fare noi, qua? Dove li troviamo terrestri così pronti a regalarcelo, il verde-non-protetto [pubblico e privato, n.d. R.D.] !? Eh sì, "tempi duri...il lavoro (ci) si raddoppia": servirà altro personale per le prossime missioni nel "belpaese" (l´espressione mi piace, certo è antica, certo si riferisce al passato).
"Perbacco" (prbcc)! Se ne dolgano e "tuonino" gli ingenui, nelle Marche ci torneremo, "come che di ciò pianga o che n´aonti". Qui siamo ormai di casa, pur se il poco verde-non-protetto sarà presto finito. Dopo si va altrove (giriamo, vediamo gente, facciamo cose...).
Sempre devotamente
(xzvy kqpt) Tqwqt
"...Cantavano quando la luce irrompeva,
e quando poi si sbriciolava
s´udivano ancora cantare.
Erano loro? Ero io?
Ufficio triste, quello del mare."
[Grazie a: E.De Andrade, P.Pietrangeli, L.Ph.Dalembert, D.Alighieri. E alla Senna ]
18.08.´07 RIVE DROITE