Sfoglio la stampa locale ("...dalla prima carta all´estrema [...] e dall´estrema a ritrovar la prima"); cerco su quella in rete. Non c´è, o forse mi sfugge. Il necrologio, dico. Quello per lecci e oleandri abbattuti in "zona Calabresi".
Trovo invece annunci di compiaciuti "restyling del centro cittadino". Dunque tutto va ben, tout va très bien, la città si rifà il trucco, i tagliatori di nastri affilano forbici e fanno gli straordinari.
Strana narcosi, dimenticare che intanto - tomi tomi, chiatti chiatti - c´han fatto fuori in un amen un paio di decine tra oleandri e lecci. Nerium oleander e Quercus ilex. Per gli amici: (belle) piante.
Luogo del delitto: l´edificando residence Calabresi. Sapete, là dove s´andava al cinema...
Attori e comparse: palazzinari, ingegneri comunali, politici in salsa mista, ambientalisti in sonno, presidenti di parchisentine, assessori che tutto-va-ben-madama-la-marchesa basta che sventoli bandiera blu. Scadente compagnia di teatranti. Spettacolo di quart´ordine. Triste déja vu: l´ambiente (di tutti ) al servizio dell´interesse (di pochi )
Movente: le "essenze arboree" disturbavano la realizzazione del progetto. Logica stringente, n´est-ce pas?
Di più seppe fare solo il Perazzoli, anni fa (quando si dice il nuovo che avanza). Furono più di cento, sul lungomare di San Benedetto. Furono pioppi, non ci fu appello: pena capitale ma esecuzione in due tranche che fa meno brutto. Malati - si disse - e non era vero. "Sporcano". Un po´ come oggi, che certi homeless poco eleganti - dormono in macchina o sui cartoni - li si sbatte via, turbano turisti-paesaggio-palme, sai com´è; fatti più in là, ne va del decoro cittadino, che diamine...
Ecco, così.
Vabbe´, i barboni mica si ammazzano (oddio, non sempre). Gli alberi, quelli sì, si può: non protestano, anzi sono contenti, sul ponte sventola bandiera blu!
Par di sentirli, gli spericolati campioni di arrampicate: "le essenze arboree saranno rimpiazzate".
Stiano di buon animo, lecci e oleandri nel frattempo morti ammazzati. Solo effetti collaterali.
Par di sentirli, i ponzipilati del non-si-poteva-far-niente-permessi-autorizzazioni-sai-com´è-tutto-ok.
Eggià, le autorizzazioni. Le hanno date tutti, di gran corsa: Commissione edilizia, Forestale, Demanio...
- Nel paese-che-non-c´è funzionerebbe così: per ogni albero sacrificato, corposo contributo imposto ai responsabili da destinare esclusivamente a rimboschimenti, creazione di parchi ecc. Sennò niente autorizzazioni, dietro-front e vergognarsi un po´.
- Nel paese-che-non-c´è, i fantasmi di oleandri e lecci morti ammazzati si animerebbero in nodosi bastoni di duro legno - il midollo di leccio è ideale - e giù a gragnuola sulle reni di `sta bella gente...
Grottammare 20.06.´07 Sara Di Giuseppe