San Teodoro (OT) 26 giugno 2009.
Dopo il Rally mondiale di automobilismo, sbarca domani in Sardegna un altro mondiale. Questa volta di motociclismo fuoristrada. Anche questa svolta sbarca in Gallura, per l’esattezza a San Teodoro, ormai famosa località turistica sulla costa orientale, che ospiterà, da oggi (mercoledì 27 maggio) la seconda edizione del Sardegna Rally Race, terza prova del Mondiale cross Country dopo le prove disputate ad Abu Dhabi e un Tunisia. Un’edizione da record. Sono infatti ben ottanta i piloti iscritti alla gara organizzata dalla Bikevillage, e tra questi ovviamente ci sono tutti i migliori interpreti mondiali della massacrante ma affascinante disciplina, che trova un teatro ideale degli sterrati, nelle mulattiere e nelle pietraie della Sardegna, ormai terra ideale per rally fuoristrada. Ci sono infatti il campionis simo catalano Marc Coma, vincitore dell’ultima Dakar e del Rally di Abu Dhabi, l’asso francese Cyril Despres, fresco dominatore del Rally di Tunisia e vincitore lo scorso anno in Sardegna, che già comanda la classifica mondiale dopo le prime due prove. Accanto e a sostegno dei campionissimi ma anche degli altri piloti meno famosi provenienti da tutto il mondo sono già sbarcati in questi gironi a San Teodoro centinaia di tifosi ed anche dirigenti e tecnici di tutti i team più famosi del motociclismo mondiale.
Ovviamente con i piloti dei team stranieri più famosi si contenderanno glori e punti del mondiale i piloti italiani tra quali spiccano i tre piloti del Team Aprilia Giofil. Alex Zanotti, Paolo Ceci e Massimo Chiesa che in Sardegna si troveranno di fronte il cileno Lopez, i polacchi Przygonsky e Czachor, il norvegese Ullevalseter, i portoghesi Faria e Rodriguez, il catalano Viladoms, oltre naturalmente ai tanti piloti italiani pronti a ben figurare nella gara “di casa”. A san Teodoro nel quartier della Bike Village tutto è pronto per la grande sfida, che dalla Gallura si snoderà per mezza Sardegna su ben 1800 chilometri di sterrati, sentieri e mulattiere che metteranno a dura prova mezzi e piloti anche se abituati a lunghe cavalcate nei deserti e nelle montagne di mezzo mondo. Il Sardegna Rally Race di quest’anno si preannuncia un vero evento di risonanza mondiale, con tappe lunghe e prove speciali altrettanto lunghe e navigate. Decisiva potrebbe essere la tappa marathon, formata dalla quarta e dalla quinta e conclusiva frazione, che si concluderanno al bivacco posto sul Monte Limbara mettendo le moto direttamente in parco chiuso, senza la possibilità di effettuare la minima assistenza. In questa grande tappa bisognerà dunque risparmiare la meccanica, ma soprattutto le gomme, vera incognita dato che sui percorsi sardi si consumano molto velocemente.
Ma vediamo qualche dettaglio della grande corsa.
Dopo le verifiche e il prologo di mercoledì 29 maggio, il rally vero e proprio scatterà giovedì 28 con la prima tappa San Teodoro-Arbatax, 350 chilometri attraverso Bassa Gallura, Barbagia e Ogliastra, tre delle regioni più affascinanti dell’isola.
Quindi il rally si trasferirà ad Arborea, sulla costa occidentale, dove ci sarà una tappa ad anello, l’unica del Sardegna 2009. Quarta frazione da Arborea al Monte Limbara, per far ritorno a San Teodoro lunedì 1 giugno per la conclusione del Sardegna Rally Race.
Una massacrante gara da un capo all’altro della Sardegna come si adisce ad una manifestazione che vuole potare migliaia di italiani e stranieri a scoprire la Sardegna. Un’isola che non è solo mare, ma anche natura incontaminata.