di Settimio Ferranti*
Alle istituzioni si chiede ordine e d’intervenire.
Certo che in Val Vibrata accade proprio di tutto.
Amministratori pubblici con la più alta raccolta differenziata, quasi tutti, con l’avviso di garanzia, silenti come se andasse di moda, ed altri colleghi invece, non indagati, ma ambientalmente parlando meno virtuosi, che secondo i rilevamenti del mese di novembre 2008, registrano quote vicino al 10 % di raccolta, su una media di vallata del 43,13 % di differenziata.
Sarà che nei comuni, dove circa il 90 % dell’indifferenziato riempie le discariche del territorio abruzzese, forse si sognano lucciole extra cittadine a porta a porta e la differenziata fatta su un buon manto stradale e ancor di più forse in nanopolveri da fuochisti, sennò non si spiega affatto e proprio per niente quello che sta succedendo sotto gli occhi “vigili” di tutti.
Fatto sta che cosi proprio non va, perché in questo modo i problemi rimangono e come diceva il buon Lavoiser le materie non spariscono nel nulla.
Quindi considerato tutto ciò, noi cittadini onesti, in buona fede, veri e sensibili differenziatori, chiediamo a gran voce, agli organi ed istituzioni direttamente responsabili: 1) l’attivazione della raccolta porta a porta fino a rifiuti zero (“Waste Not” di P. Connet, docente di chimica ambientale e tossicologia alla Saint Lawrence Univesity di Canton - New York) per tutti i comuni della Val Vibrata, della provincia di Teramo e della verde regione Abruzzo, come da anni virtuosamente si fa, a San Francisco, Camberra e nel mondo; 2) una responsabilizzazione più giusta, concreta, forte e partecipata degli amministratori locali, affinché non svolgano più di un incarico per volta, nel mandato conferito col voto dai cittadini per la propria salute ed i veri diritti costituzionalmente riconosciuti; 3) le dimissioni immediate di tutti quegli amministratori locali che abbiano ricevuto anche un solo avviso di garanzia, indipendentemente dal lavoro svolto sino ad oggi; 4) Una considerazione urgentissima e più profonda e fatta di fatti e meno di dibattiti politico/amministrativi, della grave crisi delle imprese della Vallata vibratiana, con fondi e norme ad ok, per il potenziamento del restante e la riconversione di quei settori produttivi in crisi, nel pieno rispetto dell’ambiente e di chi ci vive in esso, creando nuovi e possibilmente stabili posti di lavoro, che ridiano dignità e non carità pelosa al lavoratore/utente e contribuente.
Con il presente comunicato sociale e di pubblica utilità, ringraziando anticipatamente, l’associazione dalla parte giusta per la tutela del cittadino, riconosciuta giuridicamente, mediante il presidente Settimio Ferranti, chiede agli organi preposti una risoluzione interistituzionale - fatta con giuste norme, risorse e servizi – delle problematiche sopra citate, mentre alle direzioni di redazione e agli addetti stampa la pubblicazione e diffusione web, audio, audio - video e cartacea.
Sant'Egidio alla Vibrata, martedì 6 gennaio 2009
*Associazione culturale
Dalla parte giusta per la tutela del cittadino
Il presidente
Settimio Ferranti
Info: settimioferranti@libero.it – 3382074265
C.i.p. Nucleo Case Novere, 12 Faraone di Sant’Egidio alla Vibrata (TE)