di Pasqualino Piunti*
L’aumento costante della microcriminalità nella nostra città, che essendo una realtà sia border-line (Abruzzo) che costiera, è appetibile per i piccoli criminali, viene da sempre sottovalutata dal Sindaco Gaspari.
Non a caso la minoranza in meno di due anni ha prodotto più volte interrogazioni ed ordini del giorno in Consiglio con l’intento di sensibilizzare l’amministrazione comunale verso questa problematica. Purtroppo come sempre accade si è preferito risolvere tutto con le solite accuse di demagogia ed allarmismo. Oggi vediamo che non è così e il segnale che ci arriva con questi dati non deve permetterci di abbassare la guardia. Le fasce più a rischio sono gli anziani, un trend di 100 truffe all’anno sono tante e certamente il maggior numero di esse viene consumato ai danni dei meno giovani che abitano e vivono da soli, e che spesso per pudore neanche denunciano l’abuso.
E a San Benedetto sono tanti, 2041 vivono soli, 3437 con il coniuge (sempre anziani) e 286 con altro anziano (fratelli o parente), chiedono una maggiore attenzione per loro e lo avevamo fatto in sede di avanzo di bilancio quando la maggioranza di centro-sinistra bocciò un nostro emendamento che chiedeva fondi da destinare ad iniziative di salvaguardia dalle truffe ai danni dei nostri Concittadini più esposti.
Dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza oltre al Corpo dei Vigili Urbani perché svolgono il loro lavoro con serietà ed abnegazione nonostante siano sottostimati nell’organico (Civitanova pur non essendo una realtà pari alla nostra, ha ottenuto un significativo rinforzo di polizia nella stagione estiva passata mentre da noi hanno ridotto l’attività del Poliziotto di quartiere).
Per cui ci voleva e ci vuole un forte peso politico nei confronti del governo centrale.
Il vademecum è sicuramente utile, ma siccome è meglio prevenire che curare e, senza cadere nell’allarmismo, invitiamo il sindaco a muoversi da subito creando un coordinamento permanente tra tutte le forze che prima ho citato, oltre a prevedere degli incontri mirati destinati ad informare gli anziani da parte degli esperti in sicurezza. Prendersela con i clochard o con il vagabondaggio (fenomeni che vanno controllati) oltre che a eludere il vero problema equivale a consolidare la solita pratica del “forti con i deboli e deboli con i forti”. Non è gratificante e soprattutto non risolve.
*(Capogruppo AN)