06/05/2008 - Ieri sera a "Porta a Porta", Gianfranco Fini parlando del giovane massacrato vigliaccamente da naziskin veronesi ha detto:
“Quel gruppo neonazista va preso, messo in galera e rieducato, non ci può essere nessun tipo di solidarietà”. Però, rispetto a questo episodio, sono “molto più gravi” le contestazioni dei giorni scorsi della sinistra radicale contro la Fiera del libro di Torino in cui hanno bruciato le bandiere di Israele e degli Stati Uniti d'America".
Fini: «Gli scontri di Torino più gravi dei fatti di Verona» (da iltempo.it)
Gli scontri e le contestazioni della sinistra radicale contro la Fiera del Libro di Torino «sono molto più gravi» di quanto accaduto a Verona. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini che è intervenuto a «Porta a Porta» e ha precisato che comunque si tratta di «due fenomeni che non possono essere paragonati».
E su queste parole scoppia la polemica. Durissima, quella della sinistra radicale. Più soft ma solo nei toni, quella del leader Pd Walter Veltroni che critica le affermazioni di Fini. «Non bisogna mai stabilire priorità su questi temi. Sono due fatti diversi: nel primo caso c'è una vita spezzata ed è molto grave. L'episodio delle bandiere bruciate a Torino è altrettanto grave ma stabilire delle priorità in questi casi è assolutamente sbagliato».
Sui fatti di Verona prende la parola anche il senatore Castelli. «Provo una profonda tristezza per questo ragazzo morto a causa di una stupida ferocia», ha dichiarato il presidente della Lega Lombarda dopo aver appreso la notizia della morte di Nicola Tommasoli. «Ora i magistrati non si appellino alla necessità di nuove leggi per punire esemplarmente i colpevoli - attacca l'ex Guardasigilli - Le leggi ci sono già basta applicarle. Questo è omicidio volontario non certo preterintenzionale». Sulla triste vicenda di Verona è intervenuto anche il presidente del Senato Renato Schifani: «Occorre coniugare la fermezza e la certezza della pena, con una funzione rieducativa della detenzione. Sono ragazzi che non hanno valori, che non credono in nulla se non nella violenza». E il governatore del Veneto Giancarlo Galan: «Il nuovo Governo faccia in modo, ma lo faccia fin da subito, che un assassino resti in carcere fino a processo consumato».
Questo losco figuro, nei prossimi cinque anni sarà una delle massime figure della Repubblica Italiana nata e fondata dopo aver incenerito il fascismo squadrista. Temiamo che questo sia solo l'inizio di un periodo che devasterà il nostro paese e lo farà tornare indietro di decenni.
A Roma, per festeggiare Alemanno Sindaco della città, degli idioti nostalgici dell'olio di ricino hanno pensato bene di devastare il monumento in ricordo delle fosse Ardeatine. (da www.controcorrentesatirica.com)