SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-04-04 - L’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto ha ottenuto la Certificazione di Qualità dall’Ente RINA , member of CISQ Federation.
Con grande soddisfazione tutto il personale dell’Unità Operativa ha visto la desiderata conclusione di un processo verso il Miglioramento continuo della Qualità, iniziato già nel 1999, con una capillare attività di formazione in Qualità, per livelli di competenza e per fasi di progetto, prima gestita dall’Università di Camerino e successivamente dal Dipartimento Trasfusionale Regionale, attraverso consulenti qualificati.
Nell’ottica del Benchmarking, nel sono stati intrapresi contatti e incontri periodici di confronto e verifica con parallele realtà sanitarie regionali, culminati il 26 marzo scorso con la visita finale dei verificatori, che hanno ritenuto il Servizio Trasfusionale di San Benedetto idoneo alla certificazione di Qualità.
Il “bollino di garanzia” ottenuto dall’Ente Certificatore RINA non solo assicura che presso il Centro Trasfusionale di San Benedetto tutte le procedure operative ,le istruzioni di lavoro, i processi ed i protocolli sono improntati alla massima qualità, ma diviene strategia di cambiamento e pertanto ''risorsa'', nella misura in cui riesce a diventare reale strumento di conoscenza, di miglioramento delle prestazioni e servizio per i cittadini/utenti.
Non è un caso, quindi, che il primo reparto del nostro Ospedale ad ottenere questa certificazione di Qualità sia proprio il Centro Trasfusionale, il cui Direttore è la stessa dottoressa Maria Antonietta Lupi, che è anche la Responsabile dell’Ufficio Qualità Aziendale.
La dottoressa è assolutamente convinta che occorre creare all'interno dell'Azienda un coordinamento tra le strutture che operano nei settori delle relazioni esterne, della qualità (certificazione ISO 9000), degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico, della Customer Satisfaction e della Carta dei Servizi , per offrire al cittadino una completa e corretta fruizione dei servizi, mettendolo nella condizione di leggere, comprendere e valutare aspetti tecnici e prestazionali dell'azienda.
Solo attraverso una profonda interazione tra tali settori di attività potrà essere consolidata dapprima la certificazione anche di altre Unità Operative e successivamente la ''riprogettazione'' dei processi aziendali.
La ristrutturazione, appena iniziata, dei locali dell’U.O. di Medicina Trasfusionale è una ulteriore prova dell’opera di profondo cambiamento di questa Unità Operativa, in cammino verso una Qualità sempre più elevata.