ilmascalzoneSportivo, l'Atletica sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
Ancona, 29 marzo 2009, 29/03/2009 - Si chiudono nel migliore dei modi gli Europei Master Indoor di Ancona. La nazionale italiana è seconda nel medagliere: 74 ori e 243 podi totali, ottenendo un risultato senza precedenti, se si pensa che il miglior bottino finora era stato quello del 2003 con 22 successi. Stavolta soltanto la Germania ha fatto meglio, con 110 primi posti e 281 medaglie. La manifestazione ha battuto ogni record, grazie ai suoi 2872 iscritti (2149 uomini e 723 donne), di cui 1214 italiani, con in tutto 5365 atleti-gara in cinque intense giornate. Hanno partecipato 39 Paesi e appena uno di questi (Cipro) non è riuscito ad ottenere medaglie. Sono stati battuti ben 20 primati mondiali, più uno eguagliato, tra cui tre siglati dalla padovana Emma Mazzenga nella categoria W75, sui 60, 200 e 800 metri. Il romano Ugo Sansonetti è diventato l’azzurro più titolato nella storia della manifestazione, aggiungendo due medaglie d’oro alle undici già ottenute in passato. Il novantenne romano ha iniziato a praticare atletica a 75 anni, dopo aver giocato per lungo tempo a tennis e aver provato altri sport, per diventare un vero e proprio campione “senza età”. I suoi duelli al Banca Marche Palas con il coetaneo belga Pauwels, specialmente quello sui 400 metri, hanno entusiasmato il pubblico. Da segnalare anche i due primati mondiali della svizzera Christine Müller (60 ostacoli e pentathlon W50) e il 4.40 nell’asta del 55enne tedesco Wolfgang Ritte.
Al di là dei pur importanti risultati tecnici, gli Europei di Ancona segnano una tappa importante per il movimento master. Come è stato affermato nella cerimonia di chiusura dal presidente dell’Evaa, Dieter Massin, si è stabilito un nuovo standard per l’organizzazione dell’evento. La novità della tessera Rfid per la conferma elettronica delle iscrizioni, la pubblicazione dei risultati in tempo reale, proprio come avviene nelle gare assolute, e il costante rispetto degli orari hanno impressionato gli osservatori più attenti ed esperti, secondo i quali probabilmente questa è stata la miglior manifestazione master di sempre. Il testimone è passato alla città belga di Gent, che ospiterà la rassegna tra due anni.
Grandi emozioni dalla velocità anche nella serata di ieri, con Mario Longo (M40) e Vincenzo Felicetti (M60) al secondo oro individuale, così come Lusia Puleanga che ha deliziato la platea con una volata vincente nei 200 W35. Partita in seconda corsia, a causa di una batteria più lenta del previsto (era il suo primo 200 indoor in carriera), si è imposta nonostante un risentimento muscolare nel finale. Nata nel dicembre ’73 a Tonga (il padre è originario dell’arcipelago polinesiano, la madre è una maori neozelandese), da giovanissima ha partecipato a due Mondiali assoluti (Tokyo ’91 e Stoccarda ’93), poi si è trasferita a Fucecchio, dove lavora come istruttrice di nuoto. Madre di Elisa (11 anni) e Gabriel (8 anni), è molto credente e ha cominciato a migliorare un anno fa da quando ha risolto alcuni problemi alla schiena, grazie a Tommaso Perangelo, un chiropratico di Perugia, e al suo tecnico della velocità Marco Taddei. Fino alla scorsa stagione neppure conosceva il movimento master, adesso ne è divenuta una delle protagoniste principali. Per festeggiare il successo sui 200, si è esibita in una simpatica “haka”, la tipica danza del popolo maori, e poco dopo anche un altro atleta, il 48enne velocista croato Berislav Zetic, ha improvvisato una coinvolgente break-dance, a testimonianza del clima gioioso che si è creato al Banca Marche Palas durante la kermesse europea. Lusia Puleanga ha conquistato la sua terza medaglia d’oro nella 4x200 W35, dove è stata l’ultima frazionista, e la vittoriosa staffetta dei coetanei, scesi in pista con una ciocca di capelli colorata di azzurro, ha concluso in bellezza la manifestazione.
LO DICONO PURE GLI AMERICANI
Arrivano importanti apprezzamenti anche da oltreoceano per gli Euroindoor Master di Ancona 2009. Dall’autorevole sito web statunitense www.masterstrack.com a firma del giornalista Ken Stone, solitamente sempre molto critico verso l’organizzazione degli eventi europei ha così testualmente commentato: “Non solo il Competition Book è sensazionale. La EVAA e il Comitato Organizzatore Locale hanno davvero fatto un grande lavoro con una serie di brillanti risultati come i risultati del gare forniti nel giro di pochi minuti o secondi, la conferma elettronica delle iscrizioni, il maxischermo con le liste di partenza, i risultati, la tv delle gare in pista, video, gli screenshot dei phofinish, il rispetto degli orari. Con una fantastica primavera italiana all’esterno!”
CASA ITALIA ATLETICA, L’ENNESIMO SUCCESSO
Cinque giorni di grandi gare, un susseguirsi di emozioni e di entusiasmo che inevitabilmente hanno avvolto anche Casa Italia Atletica, il progetto itinerante di marketing territoriale che accompagna la squadra azzurra in occasione dei principali eventi internazionali di atletica leggera sia Assoluti che Master.“E’ stata una bella esperienza – ha affermato il direttore generale di Ancona 2009, Giuseppe Scorzoso (nella foto in basso durante una premiazione) – che ha dato la possibilità di coniugare il momento della celebrazione della vittoria (con un podio avveniristico dotato di schermi al plasma dove scorrevano i nomi e le bandiere dei premiati) con i partner e gli enti istituzionali che da sempre accompagnano l’atletica”.Tantissimi visitatori sono passati nello stand (12 x 24 metri) posizionato all’ingresso del Palaindoor che ha ospitato le premiazioni di tutte le competizioni. In particolare all’interno dell’area dedicata al Made in Italy, oltre al punto di ritrovo della squadra azzurra, sono stati allestiti appositi spazi dedicati a Provincia di Ancona, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Ancona, Agenzia Viaggi Papetee Travel, Il Salame di Fabriano, Asics, Regione Molise, Assivip, Merchandising Ancona 2009, Lahti 2009 e Gent 2011. Presente anche Eban Mobili, l’azienda recanatese specializzata nel settore arredo bagno che ha premiato l’atleta E-motion, Gian Lorenzo Cicchelli grazie alle preferenze accordate dal pubblico senza dimenticare il successo del seminario (a cui è seguita la consueta degustazione) su alcuni vini marchigiani, condotto dall’esperto Pasquale Di Lena.
TITOLI QUINTA GIORNATA
1500 maschili. M35: Frédéric Gilbert (FRA) 4:02.28. M40: Per Björkman (SWE) 4:18.71. M45: Xavier Lefay (FRA) 4:15.94. M50: Michel Fabre (FRA) 4:23.50. M55: Øyvind Trongmo (NOR) 4:38.85. M60: Raymond Zembri (FRA) 4:43.46. M65: Vladimir Malykh (RUS) 5:14.20. M70: Karl Nothdurfter (AUT) 5:23.16. M75: Giovanni Guerini (ITA) 6:21.46. M80: Karel Matzner (CZE) 7:17.21. M85: Herbert Buchwald (GER) 8:47.09. M90: Emiel Pauwels (BEL) 9:42.49.
Martellone maschile. M35: Stephane Tonizzo (LUX) 15.34. M40: Martin Gleixner (GER) 16.19. M45: Tom Jensen (DEN) 14.08. M50: Ralf Hognas (FIN) 18.67. M55: Gerhard Sextl (GER) 15.58. M60: Ramon Estapina (ESP) 18.41. M65: Peter Hackenschmidt (SWE) 18.09. M70: Peter Speckens (GER) 18.09. M75: Zdenek Benek (CZE) 14.44. M85: Marcel Batby (FRA) 10.16. M90: Giuseppe Rovelli (ITA) 7.48.
4x200 maschili. M35: Italia 1:33.82. M40: Italia 1:33.59. M45: Italia 1:37.90 (r.i.). M50: Germania 1:38.74. M55: Germania 1:43.14. M60: Germania 1:46.86; 2. Italia 1:47.01 (r.i.). M65: Germania 1:51.71. M70: Germania 2:03.49. M75: Germania 2:14.62; 2. Italia 2:41.98 (r.i.). M80: Germania 2:54.47.
5 km marcia maschili. M35: Steffen Borsch (GER) 22.19. M40: Philippe Bonneau (FRA) 22:29. M45: Dick Gnauck (GER) 23:20. M50: Mikhail Kiselev (RUS) 23:41. M55: Patrice Brochot (FRA) 24:33. M60: John Hall (GBR) 25:48. M65: Colin Turner (GBR) 27:17. M70: Minivaly Sinagulov (RUS) 28:50. M75: Karlheinz Teufert (GER) 35:07. M80: Viljo Hyvölä (FIN) 34:28. M85: Gerhard Herbst (GER) 38:50.
5 km marcia maschili a squadre. M35-M40: Italia 1:09:49. M45-M50: Germania 1:11:25. M55-M60: Italia 1:19:25. M65+: Germania 1:25.55.
1500 femminili. W35: Paola Tiselli (ITA) 4:46.56. W40: Annette Weiss (GER) 4:58.59. W45: Clare Elms (GBR) 4:43.17. W50: Aurora Perez (ESP) 4:47.46. W55: Sylvia Marguin Levesque (FRA) 5:16.73. W60: Patricia Gallagher (GBR) 5:50.85. W65: Christian Jolimet Ruzic (FRA) 6:05.82. W70: Lydia Ritter (GER) 6:31.42. W80: Ruth Angelis (GER) 11:33.26.
Alto femminile. W35: Roberta Bugarini (ITA) 1.74. W40: Elena Semashko (RUS) 1.64. W45: Helga Freyer-Krause (GER) 1.57. W50: Carole Filer (GBR) 1.43. W55: Weia Reinboud (NED) 1.48 (r.m.eg.). W60: Ingeborg Zorzi (ITA) 1.25. W65: Edith Graff (BEL) 1.26. W70: Mira Puhar (SLO) 1.05. W75: Christa Happ (GER) 1.08; 2. Dina Cambruzzi (ITA) 0.94 (r.i.). W80: Christiane Wippersteg (GER) 0.89. W85: Margarete Strüven (GER) 0.84.
Lungo femminile. W35: Alena Shiman (RUS) 5.29. W40: Claudia Wiederkehr (SUI) 5.34. W45: Mariana Biskup (POL) 5.38 (r.e.). W50: Christine Müller (SUI) 5.13. W55: Christina Friedrich (GER) 4.09. W60: Waltraud Kraehe (GER) 4.02. W65: Edith Graff (BEL) 3.95. W70: Erika Heimann (GER) 3.08. W75: Rosemarie Kreiskott (GER) 2.96; 3. Noemi Gastaldi (ITA) 1.78 (r.it.eg.). W80: Senni Sopanen (FIN) 2.13. W85: Margarete Strüven (GER) 1.72.
4x200 femminile. W35: Italia 1:48.38 (r.i.). W40: Italia 1:48.77 (r.i.). W45: Germania 1:46.99. W50: Gran Bretagna 1:57.31; 2. Italia 2:01.69 (r.i.). W55: Belgio 2:11.41; 3. Italia 2:13.27 (r.i.). W60: Germania 2:16.73; 2. Italia 2:21.44 (r.i.). W65: Germania 2:23.80. W70: Germania 3:06.27.
5 km marcia femminili. W35: Hanne Liland (NOR) 26:36. W40: Silvia Wälde (GER) 28:16. W45: Paola Bettucci (ITA) 27:06. W50: Michèle Loubry (FRA) 27:20. W55: Maria Silva Fernandes (POR) 27:21. W60: Suzanne Loyer (FRA) 31:53. W65: Pirjo Karetie (FIN) 32:06. W70: Jill Langford (GBR) 33:36. W75: Katharina Andrecs (AUT) 42:11. W80: Elena Pagu (ROU) 42:33.
5 km marcia femminili a squadre. W35-W40: Italia 1:28:46. W45-W50: Italia 1:23:15. W55-W60: Francia 1:34:53.
MEDAGLIE AZZURRE, QUINTA GIORNATA
Ori:
Giovanni Guerini (1500 M75)
Giuseppe Rovelli (martellone M90)
Davide Serrani, Massimiliano Poeta, Fabio Orlandi, Paolo Chiapperini (4x200 M35)
Mario Longo, Fausto Salvador, Pierluigi Acciaccaferri, Enrico Giorgio Saraceni (4x200 M40)
Ugo Zuliani, Maurizio Ceola, Fausto Bianchi, Ferido Fornesi (4x200 M45)
Bachisio Faedda, Luigi Paulini, Franco Geronimo (5 km marcia a squadre M35-M40)
Alberto Pio, Ino Abbo, Mario Fiori (5 km marcia a squadre M55-M60)
Paola Tiselli (1500 W35)
Roberta Bugarini (alto W35)
Ingeborg Zorzi (alto W60)
Rosa Marchi, Cristina Sanulli, Emanuela Baggiolini, Lusia Puleanga (4x200 W35)
Marta Roccamo, Giuseppina Perlino, Susanna Tellini, Daniela Sellitto (4x200 W40)
Paola Bettucci (5 km marcia W45)
Ira Capri, Roberta Mombelli, Daniela Raffa (5 km marcia a squadre W35-W40)
Paola Bettucci, Natalia Marcenco, Daniela Ricciutelli (5 km marcia a squadre W45-W50)
Argenti:
Giorgio Gennari Litta (1500 M40)
Franco Bechi (martellone M70)
Mario Ancillotti (martellone M75)
Bruno Santeddu, Claudio Rapaccioni, Massimo Malvicini, Massimo Clementoni (4x200 M50)
Rudolf Frei, Aldo Del Rio, Livio Bugiardini, Vincenzo Felicetti (4x200 M60)
Benito Bertaggia, Valerio Sossella, Sergio Veronesi, Maurizio Pace (4x200 M70)
Ernesto Minopoli, Gualtiero Noto, Claudio Saliola, Silvano Pierucci (4x200 M75)
Luigi Paulini (5 km marcia M35)
Bachisio Faedda (5 km marcia M40)
Marcello Villa (5 km marcia M45)
Ino Abbo (5 km marcia M60)
Marcello Villa, Rosario Petrungaro, Andrea Naso (5 km marcia a squadre M45-M50)
Maria Polina (1500 W50)
Waltraud Egger (1500 W55)
Federica Benvenuti (alto W35)
Giulia Lucia Perugini (alto W70)
Dina Cambruzzi (alto W75)
Milka Simrak, Daniela Stelori, Rosanna Rosati, Anna Pagnotta (4x200 W50)
Elvia Di Giulio, Ingeborg Zorzi, Liliana Dalsass, Pasqualina Cecotti (4x200 W60)
Ira Capri (5 km marcia W35)
Natalia Marcenco (5 km marcia W50)
Bronzi:
Giuseppe Caggianelli (1500 M35)
Matteo Masoni (1500 M40)
Konrad Geiser (1500 M60)
Giulio Passot (1500 M65)
Massimiliano Remus (martellone M35)
Antonio Rossi, Corrado Rossetti, Antonio Caso, Giampeppe Niro (4x200 M55)
Guido Carolla, Romano Carniti, Alberto Dafarra, Aldo Cambiaghi (4x200 M65)
Gian Mauro Pirino (5 km marcia M35)
Rosario Petrungaro (5 km marcia M50)
Alberto Pio (5 km marcia M55)
Gianfranco De Lucia, Franco Lodo, Filippo Di Graci (5 km marcia a squadre M65+)
Elena Montini (800 W45)
Angela Ceccanti (1500 W40)
Daniela Aliquò (1500 W45)
Rosanna Barbi Lanziner (1500 W50)
Noemi Gastaldi (alto W75)
Giuseppina Malerba (lungo W35)
Daniela Sellitto (lungo W40)
Elvia Di Giulio (lungo W60)
Noemi Gastaldi (lungo W75)
Paola Tentella, Waltraud Egger, Maria Grazia Rafti, Anna Micheletti (4x200 W55)
Daniela Raffa (5 km marcia W35)
Roberta Mombelli (5 km marcia W40)
Daniela Ricciutelli (5 km marcia W50)
ALTRI TITOLI QUARTA GIORNATA
200 maschili. M35: Mark Dunwell (GBR) 22.67. M40: Mario Longo (ITA) 22.69. M45: Dalton Powell (GBR) 23.68. M50: Bruno Dupuy (FRA) 23.72. M55: Stephen Peters (GBR) 24.41 (r.e.). M60: Vincenzo Felicetti (ITA) 25.52 (r.i.). M65: Hans-Jürgen Wolff (GER) 27.20. M70: Hermann Beckering (GER) 28.66. M75: Charles Williams (GBR) 29.94. M80: M80: Antonio Marques (ESP) 36.48. M85: Gerhard Herbst (GER) 37.86. M90: Emiel Pauwels (BEL) 51.11.
800 maschili. M35: Marc Turner (GBR) 2:01.69. M40: Emmanuel Chereau (FRA) 2:03.20. M45: Xavier Lefay (FRA) 2:03.94. M50: Luigi Ferrari (ITA) 2:11.92. M55: Robert Minting (GBR) 2:13.43. M60: Johann Schrödel (GER) 2:18.31. M65: Bob Kaill (SWE) 2:35.50. M70: Giulio Natale Ambruschi (ITA) 2:43.41 (r.i.). M75: Giovanni Guerini (ITA) 3:05.89. M80: Karel Matzner (CZE) 3:27.63. M85: Herbert Buchwald (GER) 4:05.84. M90: Emiel Pauwels (BEL) 4:43.08 (r.e.); 2. Ugo Sansonetti (ITA) 4:44.88 (r.i.).
60 ostacoli maschili. M35: Gaël Ovois (FRA) 8.13. M40: Sean Saxon (GBR) 8.68. M45: Serge Beckers (BEL) 8.77. M50: Herbert Kreiner (AUT) 8.87. M55: Arto Miikkulainen (FIN) 9.47. M60: Tony Wells (GBR) 9.35. M65: Rolf Geese (GER) 9.48. M70: Kjartan Solveberg (NOR) 10.91. M75: Enzo Azzoni (ITA) 11.67. M80: Kurt Byggmastar (FIN) 14.51.
Lungo maschile. M35: Gaël Ovois (FRA) 6.82. M40: John Munroe (GBR) 6.78. M45: Thomas Straub (GER) 6.38.
Disco maschile. M35: Gerard Sluiter (NED) 48.98. M40: Mark Wiseman (GBR) 50.57. M50: Ralf Hognas (FIN) 48.81.
200 femminili. W35: Lusia Puleanga (ITA) 26.25. W40: Maryvonne Icarre (FRA) 26.03. W45: Violetta Lapierre (FRA) 25.70 (in semifinale: 25.69, r.m.). W50: Averil McClelland (GBR) 26.77 (r.e.). W55: Helen Godsell (GBR) 28.68. W60: Waltraud Kraehe (GER) 31.88. W65: Pasqualina Cecotti (ITA) 33.45. W70: Marguerite Delavergne (FRA) 35.99. W75: Emma Mazzenga (ITA) 37.72.
800 femminili. W35: Emanuela Baggiolini (ITA) 2:13.15 (r.i.). W40: Sally Read Cayton (GBR) 2:17.91. W45: Clare Elms (GBR) 2:25.44; 3. Elena Montini (ITA) 2:26.12 (r.i.). W50: Annette Koop (GER) 2:25.68. W55: Waltraud Egger (ITA) 2:49.92. W60: Patricia Gallagher (GBR) 2:55.63. W65: Riet Jonkers (NED) 2:57.86. W70: Lydia Ritter (GER) 3:12.35. W75: Emma Mazzenga (ITA) 3:31.74 (r.m.). W80: Ruth Angelis (GER) 6:13.45 (r.e.).
60 ostacoli femminili. W35: Joanne Binks (GBR) 10.63. W40: Oksana Doronkina (RUS) 9.58. W45: Romana Schulz (GER) 9.40.
Peso femminile. W35: Alena Shiman (RUS) 14.02. W40: Jana Müller-Schmidt (GER) 12.69. W45: Eha Rynne (EST) 13.97.
COMPLETAMENTO MEDAGLIE AZZURRE, QUARTA GIORNATA
Ori:
Mario Longo (200 M40)
Vincenzo Felicetti (200 M60)
Luigi Ferrari (800 M50)
Giulio Natale Ambruschi (800 M70)
Giovanni Guerini (800 M75)
Enzo Azzoni (60 ostacoli M75)
Lusia Puleanga (200 W35)
Pasqualina Cecotti (200 W65)
Emma Mazzenga (200 W75)
Emanuela Baggiolini (800 W35)
Waltraud Egger (800 W55)
Emma Mazzenga (800 W75)
Argenti:
Paolo Chiapperini (200 M35)
Massimiliano Scarponi (200 M40)
Amos Pipponzi (200 M80)
Vincenzo Andreoli (800 M50)
Aldo Del Rio (800 M60)
Amos Pipponzi (800 M80)
Ugo Sansonetti (800 M90)
Thomas Oberhofer (60 ostacoli M40)
Silvano Pierucci (60 ostacoli M80)
Roberto Bonvicini (lungo M40)
Paola Tiselli (800 W35)
Anna Pagnotta (800 W50)
Bronzi
Fabio Orlandi (200 M35)
Alfonso De Feo (200 M40)
Massimiliano Raglianti (800 M35)
Konrad Geiser (800 M60)
Roberto Amerio (60 ostacoli M40)
Francesco Acquasanta (disco M35)
Khadidiatou Seck (200 W35)
Maria Giuseppina Sangermano (200 W60)
Laura Avigo (800 W40)
Rossella Zanni (60 ostacoli W40)
TUTTI I PRIMATI MONDIALI (20 migliorati e 1 eguagliato)
Alto M70: Carl-Erik Särndal (SWE) 1.59
Alto M75: Henry Andersen (DEN) 1.41
Asta M55: Wolfgang Ritte (GER) 4.40
Lungo M60: Jorge Paez (ESP) 5.87
Peso M60: Patrick Chala (FRA) 16.80
Peso M80: Wilhelm Modersohn (GER) 12.53
Pentathlon M65: Rolf Geese (GER) 4824
60 W55: Helen Godsell (GBR) 8.46
60 W75: Emma Mazzenga (ITA) 10.58
200 W45: Violetta Lapierre (FRA) 25.69
400 W70: Lydia Ritter (GER) 1:19.18
400 W75: Emma Mazzenga (ITA) 1:24.89
800 W75: Emma Mazzenga (ITA) 3:31.74
60 ostacoli W50: Christine Müller (SUI) 9.26
Alto W55: Weia Reinboud (NED) 1.48 (eguagliato)
Triplo W55: Christina Friedrich (GER) 9.42
Peso W75: Susanne Wissinger (GER) 8.65
Peso W85: Ilse Pleuger (GER) 5.98
Pentathlon W50: Christine Müller (SUI) 4616
Pentathlon W65: Riet Jonkers (NED) 4899
3000 marcia W55: Maria Silva Fernandes (POR) 15:37.44