Oltre ogni immaginabile faccia tosta: danneggiata la cosa pubblica.
<CHIEDIAMO AI VIGILI DI MULTARE IL RESPONSABILE>
Che i cittadini vengono presi in giro da alcuni amministratori oramai è chiaro e visibile a tutti.
La vicenda del prato devastato a piazza San Francesco supera ogni immaginabile fantasia e ci vuole veramente la faccia tosta di qualche politico a continuare facendo finta di niente.
“Sia chiaro che Teramo Vivi Città in merito all’episodio di piazza San Francesco non ritiene assolutamente responsabile ne l’agenzia che ha installato l’impianto ne la ditta reclamizzata, loro nel rispetto delle regole hanno chiesto una autorizzazione, l’hanno avuta quindi basta così, ”.
L’incapacità sta nell’amministratore che poteva far mettere la mongolfiera nell’area opposta a quella in oggetto.
A tutela del giardino perché non è stato imposto che il mezzo cingolato usato per montare l’impianto, venisse fatto camminare su dei pattini specifici come tra l’altro prevede la legge e non con i cingoli dentati che hanno devastato il manto erboso?
Chi ha concesso l’autorizzazione, deve chiedere scusa ai cittadini perché ha permesso che venisse devastato un giardino pubblico, bene di tutta la comunità.
La città di Teramo ha un bravo Sindaco, purtroppo contornato da molti aspiranti amministratori che hanno il potere di distruggere tutto quello che di buono viene fatto.
A Teramo accade l’incredibile, se un cittadino in una giornata d’estate decide di sdraiarsi sul manto erboso di un giardino pubblico, oppure un cagnolino vi fa una piccola pipì si elevano multe salate chi invece distrugge un prato facendoci passare anche mezzi cingolati, (come si può vedere dalle foto) non succede niente.
Teramo Vivi Città invita il responsabile di tutto questo a dare un chiaro esempio di quello che sa veramente fare e forse anche bene, intanto si potrebbe cominciare con l’armarsi di zappa e dissodare il terreno devastato rimettendo a posto quello che ha contribuito a distruggere.
TERAMO 16 novembre 2007
“TERAMO VIVI CITTA’”
IL PRESIDENTE
MARCELLO OLIVIERI