di Benito Rossi*

27/07/2008 - L’area vasta sanitaria territoriale continua a non fornire risposte chiare in relazione alle annunciate prospettive riorganizzative.
Dalle esperienze avute sul Territorio Nazionale l’area vasta territoriale trova maggiori riscontri per cio’ che riguarda l’acquisto di beni materiali mentre per cio’ che concerne la diversificazione di offerta sanitaria si ha la netta impressione che il sud Marche debba gestire l’esistente senza ulteriori possibilita’ di eccellenze. Chi continua a parlare di Area Vasta, mente e sa’ di mentire.
Dove sta la Neurochirurgia Territoriale? Dove sta’ la Cardiochirurgia Territoriale? Nell’esempio di questi 2 casi si continua a trasferire presso l’Ospedale Torrette di Ancona a qualsiasi ora del giorno e della notte ed in questo la Cardiologia ne possiede il primato.
Se l’efficacia programmatica generale della sanita’ territoriale si affianca ai tempi avuti per impiantare la nuova TAC allora si capiscono bene le intenzioni politiche del governo regionale per questa zona. Infatti ci ritroviamo ancora con un TIR di Tac mobile posta sul piazzale dell’ospedale ed in attesa dei biblici tempi di ristrutturazione dell’area emergenza.
No! Non non si puo’ aspettare ulteriore tempo, questi signori vogliono perdere maggiore tempo possibile perche’ c’e l’ordine di non andare oltre l’ordinario, chiederemo chiarezza, per cio’ che riguarda la qualita’ dei servizi e perche’ si continua a trasferire presso altri Ospedali; chiederemo il valore dei risultati ottenuti dalla tanto decantata area vasta.
E’ necessario che la citta’ reagisca di fronte a tanto silenzio, noi lo faremo anche di fronte al suddetto silenzio Istituzionale praticato a tutti i livelli.    

*Alleanza Nazionale
Coordinamento Comunale
Componente Direttivo Comunale