CULTURA: A SPASSO NELL’ANCONA EBRAICA
Il ciclo “Sovversivi e notabili” si chiude domenica 22 giugno
con un itinerario della Forestalp dal Museo della Città al Campo degli Ebrei
Ancona, 20 giugno 2008 – Il secondo ciclo di “Sovversivi e notabili ad Ancona” si conclude con l’organizzazione della visita guidata della Forestalp, con partecipazione gratuita, dal centro storico all’antico cimitero israelita lungo l’itinerario Chayim, il primo percorso del Museo Diffuso urbano dedicato alla presenza ebraica nel capoluogo marchigiano, che si svolgerà domenica 22 giugno, alle 17, con partenza dal Museo della Città. Il ciclo “Sovversivi e notabili ad Ancona” rappresenta un percorso nel Museo e nella città per comprendere il contributo locale alla vita politica nazionale, le vicende e il ruolo della comunità ebraica. L’iniziativa è promossa dal Museo della Città insieme alla Provincia di Ancona, all’assessorato comunale alla Cultura in collaborazione con l’Istituto Storia Marche ed organizzata dalla cooperativa Forestalp.
La passeggiata, dal Museo, in cui sarà visitata la sezione dedicata al 1500, dove sarà illustrato il ruolo della comunità ebraica ad Ancona, si svolgerà fra il Ghetto, la Sinagoga, piazza Malatesta, il Deposito del Tempo e il Campo degli Ebrei. In caso di cattivo tempo, l’itinerario sarà spostato a domenica 29 giugno. Per informazioni Museo della Città in piazza del Plebiscito (tel. 071-2225037).
Itinerario
- Ghetto - Nel 1555 ci fu ad Ancona l’istituzione formale del ghetto in seguito alla bolla papale. Ancona fu la terza città dello stato pontificio dopo Roma e Bologna a istituire il ghetto. Esso viene istituito nel quartiere di residenza coatta del 1427.
- Sinagoga - di rito levantino di via Astagno, che ospita anche la sinagoga di rito italiano che vi fu trasportata negli anni ‘30 quando, con l’apertura del Corso Stamina, il palazzo che ospitava la sinagoga di rito italiano venne demolito
- Piazza Malatesta - sede dell’eccidio dei marrani (ebrei, cioè portoghesi e spagnoli cacciati dai loro Paesi per essere tornati al credo originario dopo essere stati costretti ad abiurarlo) che vengono perseguitati da Paolo IV (Papa che inizia la persecuzione contro gli Ebrei, specialmente quelli anconetani). Nel 1556 (eccidio dei Marrani al Campo della Mostra), Papa Paolo IV ne fa impiccare e bruciare 24 per non aver rinunciato alla loro religione
- L’itinerario Chayim al Parco del Cardeto comprende il percorso didattico informativo all’aperto, il piccolo deposito militare recuperato chiamato “Deposito del Tempo” che prepara la visita dell’area cimiteriale e approfondisce i contenuti storici dell’area.
Il piccolo deposito militare è uno degli ultimi resti rimasti dell’imponente sistema difensivo di Ancona, posteriore all’Unità d’Italia. Si visita, inoltre, il campo degli ebrei, ossia il vecchio cimitero israelita. Fu acquistato dalla comunità israelitica nel 1428 e rimase in uso fino alla metà sec. XIX (1863) quando il Comune mise a disposizione degli ebrei un’area all’interno del cimitero di Tavernelle. L’estensione del cimitero israelitico di 15.000 mq di terreno affacciato sul mare, uno dei più grandi e più suggestivi d’Europa