COLDIRETTI ANCONA, UN INCONTRO PER CAPIRE COSA PORTIAMO IN TAVOLA
SABATO 9 MAGGIO A FILOTTRANO PER LA FIERA DI SAN MICHELE
Come capire ciò che portiamo in tavola? A spiegarlo sarà Coldiretti Ancona nel corso dell’incontro “L’etichetta si racconta” in programma sabato 9 maggio a Filottrano, nell’ambito della Fiera San Michele, promossa dal Comune.
“Solo un prodotto su tre di quelli venduti nella grande distribuzione è realizzato con prodotti agricoli italiani, ma nessuno lo sa – spiega Maurizio Monnati, presidente di Coldiretti Ancona –. Da qui il nostro impegno per ottenere l’etichettatura obbligatoria dell’origine della materia prima su tutti i prodotti e per dare vita a una filiera tutta italiana e firmata dagli agricoltori, in modo da dire basta agli inganni ai cittadini consumatori”.
I lavori si apriranno alle ore 17 nella tenda dello spazio convegni, con i saluti del sindaco Ivana Ballante. Claudio Aliventi (Coldiretti Ancona) farà quindi una panoramica su “L’indicazione dell’origine della materia prima agricola in etichetta”. Patrizio Litargini, assessore comunale alla Salute, spiegherà come capire le informazioni di base riportate in una etichetta. Di etichetta dell’olio parlerà Giorgio Panzini (Aprol Ancona) mentre Franco Fabietti di Bovinmarche illustrerà “L’etichetta delle carni certificate di qualità”.
COLDIRETTI MARCHE, CONTO ALLA ROVESCIA PER IL VERDICCHIO DOCG
A JESI L’ “ESAME DI MATURITA’” CON L’ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA
Conto alla rovescia per la nuova Docg del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Verdicchio Matelica, che sono attesi ora dagli “esami di maturità”. Ad annunciarlo sono Coldiretti Marche e Istituto Marchigiano di Tutela, in vista dell’appuntamento che sabato 16 maggio vedrà all’enoteca regionale di Jesi la degustazione dei 26 campioni prelevati nei giorni scorsi in altrettante aziende agricole alla presenza di funzionari ministeriali, regionali e delle Camere di Commercio di Ancona e Macerata accompagnati dal direttore dell’Imt, l’enologo Alberto Mazzoni. Dieci esperti nazionali avranno il compito di attestare il “particolare pregio” delle produzioni, consentendo di poter proseguire nell’iter. Coldiretti ricorda che secondo le nuove regole europee della Organizzazione comune di mercato per il vino, Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica saranno tra gli ultimi potersi fregiare del titolo di Docg a livello nazionale. Dal 1° agosto tutte le nuove denominazioni diventeranno Dop.
“Dopo il ‘decreto salva Verdicchio’ che siamo riusciti a far passare in sede europea per evitare che sul mercato arrivassero bottiglie taroccate, ecco questa nuova sfida – spiega la Coldiretti Marche – che punta a creare un’opportunità per la crescita e la valorizzazione di una denominazione storicamente importante per il nostro territorio”. “Dopo un lungo periodo di confronto sul territorio ed un costante impegno rivolto al miglioramento qualitativo ed alla luce dei riconoscimenti ottenuti anche in campo internazionale, i produttori hanno deciso di puntare sulla Docg - sottolinea Alberto Mazzoni, direttore dell’Imt che raggruppa oltre il 90% delle imprese del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Verdicchio di Matelica -. Un’esigenza, dunque, partita dal basso, che dovrà essere sostenuta da un’adeguata opera di promozione, utilizzando gli strumenti regionali esistenti, dal Psr ai finanziamenti per la nuova Ocm, in base ai quali presenteremo appositi progetti”.”.
Dopo l’esame del 16 maggio, a inizio di giugno si svolgeranno le “Pubbliche audizioni” nelle rispettive zone di produzione, penultimo atto prima dell’approvazione che spetterà al “Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini Doc e delle Indicazioni Geografiche Tipiche” alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Petrini.