“Argentina mi refugio. Da Soriano alla Milonga”Osvaldo Soriano, il suo calcio romantico e le sue passioni.Sullo sfondo l’Argentina, le sue storie, il Tango e il suo cibo San Lorenzo in Campo – Prato della Basilica
Sabato 13 e domenica 14 Settembredalle 17 alle 01
Terra di emigrazione, contraddizioni, dittature e guerre civili, ma anche di tango, asado e Maradona. Il fascino dell’Argentina sta forse tutto qui, riposto nei contrasti tra passato e presente, tra miseria e nobiltà, tra la realtà e la speranza.Ma è normale se si considera questa come una vera terra di frontiera. Un mondo a parte, quasi fiabesco, dove alla gente bastano le malinconiche note del tango e un pallone accarezzato da piedi geniali per dimenticarsi dei tanti problemi.
Per immergersi in queste atmosfere, per scoprire questa terra suggestiva, l’Associazione culturale Il Paradosso del Barbiere, grazie al bando della Provincia di Pesaro e Urbino “Fuori le idee-cittadini si diventa”, sabato 13 e domenica 14 settembre, propone un viaggio affascinante dal titolo: “Argentina mi refugio. Da Soriano alla Milonga” Osvaldo Soriano, il suo calcio romantico e le sue passioni. Sullo sfondo l’Argentina, le sue storie, il tango e il suo cibo. Ricchissimo il programma.
Si partirà sabato alle ore 16 con l’apertura dell’angolo dedicato al Mate: uno spazio dedicato alla degustazione di Mate, bevanda tipica argentina a base di infuso di erba Mate e preparata con lo stesso procedimento del tè, e di diversi prodotti tipici argentini.Seguirà l’Aperitivo con milonga. Il Maestro di fisarmonica Giacomo Rotatori accompagnerà le letture tratte da Futbol di Osvaldo Soriano a cura di Nicola Nori, poeta, scrittore e autore teatrale della compagnia “Corte Rossa”. Presso il bar saranno presenti birra e vino argentini.
“La rivolta dei pinguini” è il titolo dell’intervento (ore 18), del Prof. Simone Mattioli. Il Prof. Mattioli è il presidente di Legacoop Marche ed è autore del libro “La rivolta dei pinguini”, un reportage di un viaggio fatto nel 2003 e compiuto dall’autore per illustrare in Argentina l’esperienza della cooperazione italiana ad un Paese in piena fase di cambiamento, in piena trasformazione sociale ed economica.
Poi tutti a tavola per degustare piatti tipici argentini, preparati direttamente dalla comunità argentina locale. Il menù prevede asado, empanadas, chorizos e dulce de leche con birra e vini argentini.
Ci si può prenotare telefonando al 329.89.11.786.
La serata s’accenderà con l’esibizione di tango dei maestri Sergio Natario y Alejandra Arrue accompagnati da orchestra di quattro elementi dal vivo.
Ballerini di merito e fama mondiale formatisi principalmente con i maestri Pepito Avellaneda e Don Antonio Todaro, dal 1989 promuovono e diffondono il tango argentino con il loro inconfondibile stile milonguero. Direttori della scuola Fundacion Konex di Buenos Aires, fondazione responsabile nell’attribuzione dei riconoscimenti e premi per gli artisti in generale. Membri della Giuria mondiale del festival di New York del 15 luglio 2007. Partecipazione a diversi festival internazionali, tra i quali i più recenti: Festival Internazionale Cosmotango di Buenos Aires, marzo 2007; Festival di Torino, marzo 2007; Festival di Seattle, luglio 2007; Festival di Viareggio agosto 2007; Festival di Ferrara – Buster Festival; Festival di Glasgow; Festival di Zurigo; Direttori artistici al Festival di Padova.
Si proseguirà con proiezioni, musica e ovviamente con il tango e la pista a disposizione per chiunque voglia ballare.
Alle prese con una verde milonga: domenica alle ore 17, le Scuole di Tango “Bluenergy Dance” di Fano e “LatinTango” di Senigallia, animeranno la pista con esibizioni e lezioni d’avvicinamento al tango per chiunque voglia approcciarsi a questo stupendo ballo.
Una selezione musicale accompagnerà le letture tratte da Triste, solitario y final di Osvaldo Soriano a cura di Nicola Nori, poeta, scrittore e autore teatrale della compagnia “Corte Rossa”.
Alle 19, il Prof. Amoreno Martellini, terrà un intervento dal titolo “Argentina mi rifugio”.
Il Prof. Martellini è ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Urbino. Fa parte del coordinamento scientifico delle riviste «Storia e problemi contemporanei» e «Proposte e ricerche». Si è occupato a lungo di storia dell’emigrazione, pubblicando saggi e monografie in Italia e all’estero, e ha partecipato con due saggi alla Storia dell’emigrazione italiana pubblicata da Donzelli. Tra i suoi scritti “Fiori nei cannoni”, “Candidati Al Milione: Circoli Affaristici Ed Emigrazione D'elite in America Latina Alla Fine Del XIX Secolo” e “Marchemigranti. Storiografia d'emigrazione e istituzioni pubbliche nelle Marche”.
Dopo la cena tradizionale argentina, si potranno ascoltare le note del gruppo “Los Diogenes” che nasce dalla fusione di musicisti italiani e argentini e che si specializza nella musica popolare argentina e sudamericana in generale.
La pista, poi, sarà di nuovo aperta ai tangheri.
Fa giorno con un cielo tutto rosso, sembra di fuoco, eppure il vento è fresco e umido e l'orizzonte una foschia grigia. I due uomini sono saliti in coperta e sono due facce ben diverse quelle che guardano verso la costa, celata dalla nebbia. Gli occhi di Stan hanno il colore della foschia; quelli di Charlie, il colore del fuoco. La brezza salata spruzza i loro visi di gocce trasparenti. Stan passa la lingua sulle labbra e sente, forse per l'ultima volta in questo viaggio, il gusto salato del mare.
Triste, solitario y final. Osvaldo Soriano.