di Piero Giorgio Camaioni
Il Mercato Montebello cala le reti. Sembrano, o sono, da pesca. Probabilmente è una rete unica, lunga ottanta metri. Ormai nera. Parava i piccioni, e anche l´eternit. Un segno di resa, scendere dalla volta. Adesso sta ancora a mezz´altezza, tenuta impiccata per delle costole immaginarie. Di lato sembra un´onda geometrica ripetitiva, estenuante, sfinita. Diventerà onda piatta quando andrà a terra allungata sul pavimento rossiccio. Allora il Mercato sarà estinto.
Fuori, altre reti metalliche da cantiere, ritte su ciabatte, ad isolare il colonnato. Foderate con altre reti arancione di plastica, ma a intermittenza. Forse l´impresa non ha i soldi per coprire tutto.
Con meno auto intorno, il vecchio mercato appare più snello e più bello. Vagamente neoclassico, o modernista, o razionalista. Tutto è relativo, si capisce. In via Montebello, orribile, ci vuole poco.
Dentro, la selva arrugginita di tubi gialli e banchi lisi. Niente verdure né fiori. Spettrale anche di giorno. Una vita scaduta, l´installazione di un cimitero. Senza croci.
Osservo il circondario: a nessuno frega niente. Si infilano con la stronza auto come facevano prima. Più vecchi del mercato i cartelli di divieto. Sgangherati, scritti male. "Fino a termine lavori". Boh!
Noia. Eppure sta per accadere un delitto. L´orologio digitale a nord continua a dare i numeri, non sa che sono gli ultimi. La fontanella all´angolo è stecchita da tempo, una "pelle" come quella delle mummie. Da questo lato si vedono meno reti, ovvio, è il lato minore. Le vetrate, unte, mai pulite nella loro vita, oscurano l´interno. Vai avanti ed eccola, la vecchia rete di corda. Impressiona, da qui sembra un drago sgraziato, senza testa né coda, inutile, messo ad asciugare come i merluzzi alle Lofoten.
Che sia un trucco, quello di buttarlo giù, il nostro mercato delle erbe? Che sia una provocazione artistica, un´installazione vincente da Biennale d´Arte? Quella rete lunga nera, se si gonfiasse e l´avvolgesse, il mercato, come Christo che impacchettava con carta e spago i monumenti: una immensa rete da pesca con dentro il Mercato. Intatto.
Perchè no?
21.09.08 PGC