L'AGRICOLTURA DEL PICENO VERSO NUOVE FRONTIERE, DA TRADIZIONALE SI FA TECNOLOGICA
05/05/2008 - Nel futuro dell'agricoltura del Piceno c'è la tecnologia. Grazie ad un progetto avviato dalla Provincia di Ascoli Piceno (che ha infatti nel suo programma il sostegno di processi innovativi per la qualificazione delle coltivazioni agricole locali, con particolare riguardo per le necessità delle coltivazioni biologiche e tipiche di qualità) d'intesa con Tecnomarche – Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche, il nostro territorio potrà infatti fruire di strumenti di precisione che consentiranno di prevedere ed ottimizzare la produzione agricola.
Il progetto, denominato “AGRIPRE”, ovvero “agricoltura di precisione”, si basa su una strategia gestionale volta all’impiego di tecniche e tecnologie mirate all’esecuzione di interventi agronomici ad intensità variabile all’interno delle zone omogenee degli appezzamenti, sulla base dell’effettiva esigenza delle proprietà chimiche, fisiche e biologiche del suolo. L'iniziativa, che rientra nel contesto di un progetto più ampio avviato da diverse province italiane, nasce proprio dalle richieste e dalle esigenze degli operatori del settore agricolo oltre che dall'esperienza e dagli studi di enti e centri di ricerca delle province interessate.
L’agricoltura di precisione è già applicata da molti anni, soprattutto per le colture estensive di pieno campo, nelle grandi aziende agricole degli Stati Uniti, dove viene denominata “precision farming”. Pur a fronte dei notevoli vantaggi offerti da queste tecnologie, nel nostro Paese ha iniziato a diffondersi soltanto negli ultimi anni, evidenziando fin da subito alcune peculiarità che l’hanno differenziata anche notevolmente da quella statunitense.
Attualmente, i dati provenienti dalle varie fonti (satellitare, aerofotogrammetrico ecc.) sono disponibili in forma non agevolmente accessibile e, talvolta, non disponibili all’operatore privato e l'aggiornamento non è sempre in linea con le esigenze temporali e spaziali delle colture. L'obiettivo del progetto è dunque quello di aggregare in un unico sistema tecnologico ed informatico e rendere coerenti e fruibili le rilevazioni provenienti dalle varie fonti rendendole disponibili a basso costo agli utilizzatori tramite Centri Servizi specializzati. In coltivazioni di tipo intensivo o ad alto valore aggiunto (vitigni, uliveti,..) il monitoraggio dei parametri e delle condizioni chimico-fisiche del terreno e del prodotto in fase di evoluzione sono fondamentali per ottenere sia un'alta resa di produzione sia l'alta qualità. Tali parametri non sono costanti ed uniformi né temporalmente né su tutta l’estensione della coltivazione per cui la loro osservazione puntuale consentirebbe di programmare, monitorare, gestire e qualificare gli interventi di semina, irrigazione, fertilizzazione e protezione in modalità selettiva, senza sprechi e con minimo impatto ambientale.
Il progetto “AGRIPRE” si svilupperà attraverso un sistema integrato di mappatura e rilevazione del suolo e la successiva applicazione di “Wireless Sensor Networks” e sensori innovativi. Nello specifico, sarà creata una piattaforma integrata di accesso agli attuali servizi di osservazione terrestre per rispondere alle esigenze delle amministrazioni e degli utenti locali, anche privati, riducendo il gap di utilizzo e permettendo anche alle realtà di dimensioni minori e con budget contenuti di sfruttare le capacità di controllo del territorio attraverso reti satellitari e osservazioni aeree.
Vengono dunque gettate le basi per un'agricoltura di qualità che consentirà di perseguire vantaggi di ordine agronomico, mediante l’accrescimento della performance della coltura, e di ordine economico, attraverso il miglior utilizzo degli input e la riduzione dei costi colturali.