INFORTUNI:
Sono stati pubblicati da EUROSTATi dati relativi agli infortuni sul lavoro del 2003 nella U.E. a 15 Stati membri: quasi 4,2 milioni di casi con assenza dal lavoro superiore a 3 giorni e circa 4700 mortali; dati che confermano il trend decrescente in atto da molti anni. Tra i settori economici, il più elevato numero di infortuni si riscontra ancora nell’Industria Manifatturiera, comparto peraltro particolarmente ampio e articolato, con il 26% dei casi, seguito dal settore delle Costruzioni che da solo ne assomma il 18%, percentuale che sale addirittura al 27% per gli eventi con esito mortale. Confermata anche la favorevole posizione dell’Italia rispetto alla media europea, valutata in termini di tassi di incidenza standardizzati. Il nostro Paese presenta, per gli infortuni in complesso, valori ben al di sotto di Paesi assimilabili al nostro per cultura, economia e welfare, come Spagna, Francia e Germania. Anche per il 2003, pertanto, la graduatoria risultante dalle statistiche infortunistiche armonizzate, elaborate da EUROSTAT, colloca l’Italia nel gruppo dei Paesi “virtuosi” con un indice pari a 3.267 infortuni per 100.000 occupati contro, rispettivamente, 3.789 riscontrato per l’Euro-zona e 3.334 della U.E. dei 15. (Alessandro Salvati) Consultare i links: http://www.inail.it/statistiche/DatiInail/osservatorio2006/DATI%20INAIL%202_2006.pdf http://www.inail.it/statistiche/datiinailindex.htm
|