La “Pittoscultura” di Maurizio Virgili
PETRITOLI - Sabato 7 febbraio alle ore 18.30, presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno, l’artista Maurizio Virgili presenterà le sue opere al pubblico ascolano. Nato a Petritoli nel 1964, l’artista opera a Carassai nel suo atelier circondato dall’atmosfera tranquilla dei vicoli e le balconate protese nella Valdaso che invogliano gli appassionati di pittura e di fotografia a sviluppare nuove ricerche artistiche, suggerite anche “dall'architettura spontanea” degli edifici medievali e dal connubio tra il verde della natura incontaminata, i monti azzurri e il mare all'orizzonte. Il maestro d’arte Fernando Calvà scrive di Virgili: “L’artista, nella realizzazione delle sue opere, utilizza materiali di recupero, crea composizioni ed assemblaggi, inserisce oggetti, che spesso diventano frammenti d’identità dell’individuo sempre alla ricerca di se stesso. La “pittoscultura” di Maurizio Virgili, per i risultati conseguiti, sembrerebbe rifarsi alla tecnica del “collage”, sperimentata di frequente nella pittura contemporanea, invece il metodo seguito dall’artista non ha niente in comune con le molteplicità degli usi che del collage se ne sono fatti ed il riferimento a tali tecniche ci porterebbe fuori strada. Ha l’impronta della manualità artigianale, visti i materiali usati tipo intonaco civile, collanti per pavimenti, resine e vernici epossidiche ecc…. uniti ad una acuta sensibilità e sorretta dall’estro creativo dell’artista che per la sua peculiarità, risulta arduo farne una classificazione. Da una attenta analisi degli elaborati di Maurizio Virgili si arriva a un risultato che non consente una precisa collocazione e volerla fare comunque si rischierebbe di esprimere un giudizio immediato e riduttivo. Le superfici risultano grumose, cariche di valori, in virtù dell’inserimento di frasi, scritte, singole lettere e contesti che sembrerebbero messi lì a caso, in realtà sono chiari messaggi, che spesso suggeriscono all’Artista i titoli delle opere”. Maurizio Virgili sembra essere attirato a dirigere il suo interesse verso il significato maggiore delle idee a grande apertura intellettuale, verso il senso filosofico delle cose che determinano i1 corso ascendente o discendente della nostra vita. Quello che colpisce in Maurizio Virgili é l’equilibrata fantasia finalizzata; l'atto creativo, nel suo ponderato trasformarsi, tende a soluzioni di reincarnazione attraverso la quale l'artista si trasferisce, anima e mente, fino a confondersi in quel mondo impalpabile fatto di sogni e di visioni. L’interessante mostra potrà essere visitata fino al 20 febbraio prossimo.
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