“Non ti preoccupare se sei clandestino! Nessuno può fare la segnalazione alla polizia”
Così recita un articolo del periodico di informazione per gli stranieri nelle Marche “Multietnie”.
Una sorta di vademecum per ottenere assistenza sanitaria gratuita da parte dei clandestini. Infatti a pagina quattro del periodico c’è uno spazio dedicato agli “Stranieri extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno e stranieri temporaneamente presenti (stp).
“Se non sei in regola con il permesso di soggiorno- recita l’articolo- non puoi essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale, ma puoi comunque ricevere le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti ed essenziali, per malattia infortuni e anche malattie croniche; hai diritto anche alle vaccinazioni e a partecipare ai programmi di prevenzione delle malattie. Hai diritto all’assistenza farmaceutica, come i cittadini italiani.”
Subito dopo nel vademecum si aggiunge: “Devi fare l’iscrizione STP (stranieri temporaneamente presenti) l’iscrizione è gratuita e non devi preoccuparti, anche se sei clandestino! Nessuno può fare la segnalazione alla polizia.”
Per carità una mano non si nega a nessuno, ma addirittura favorire, pubblicizzare il fatto che i clandestini (in quanto tali dovrebbero essere espulsi) possono avere cure gratuite in Italia con l’avallo della Regione Marche è incredibile.
Infatti la regione Marche con delibera di Giunta n. 1516 del 28.12.2006 “Organizza ambulatori di medicina generale presso i presidi Distrettuali delle Zone Territoriali dell’ASUR Marche per immigrati non in possesso di permesso di soggiorno”
A tali Ambulatori indirizza i clandestini il Periodico Multientnie” ambulatori presenti in tutte le province della nostra Regione. Infatti a pagina cinque del periodico vengono segnatati gli ambulatori, gli orari e soprattutto il fatto che “ ci si può recare senza prenotazione. “Troverai il medico che ti visita gratuitamente, ti prescrive gli esami e le medicine di cui hai bisogno”.
Manca solo l’appello a chiamare amici e parenti dall’estero per organizzare un pullman di malati per venirsi a curare gratuitamente in Italia.
Vengono subito in mente i cittadini italiani che pagano il ticket dopo aver pagato le tasse, le prenotazioni, le lunghe liste d’attesa. Non siamo più padroni a casa nostra.
INTERROGAZIONE a risposta orale relativa agli ambulatori STP(stranieri temporaneamente presenti) per immigrati senza permesso di soggiorno.
Il sottoscritto Giancarlo D’Anna Consigliere regionale di Alleanza Nazionale
Premesso che:
con delibera di Giunta del 28.12. 2006 n.1516 venivano organizzati gli ambulatori di medicina generale presso i presidi Distrettuali dell Zone Territoriali dell’ASUR Marche per immigrati non in possesso di permesso di soggiorno ;
che “Multietnie” , periodico di informazione per gli stranieri della Regione Marche, del gennaio 2008, a pagina 4 informa gli stranieri senza regolare permesso di soggiorno dell’esistenza degli ambulatori di medicina per STP nei quali “ci si può recare senza prenotazione e trovare il medico che visita gratuitamente, prescrive esami e medicine”;
che nella stessa pagina del periodico si invitano i clandestini(?) ad iscriversi all’STP in quanto “l’iscrizione è gratuita, anche se sei clandestino.” Visto che:”Nessuno può fare la segnalazione alla polizia”;
Interroga il Presidente della Giunta per conoscere
Se ritiene legittima la delibera n1516 che nei fatti crea una disuguaglianza tra cittadini italiani e clandestini a vantaggio di questi ultimi;
se non ritiene illegale e assurdo il pubblicizzare l’iscrizione all’STP tra i clandestini in quanto “nessuno può segnalare il fatto alla polizia” come evidenza il periodico sopraccitato;
se non ritiene tale pubblicità un incentivo a stranieri non in possesso di regolare permesso a venire in Italia per farsi curare gratuitamente;
a quanto ammonta il costo annuo di tale servizio a favore di immigrati irregolari e senza permesso di soggiorno nella Regione Marche.
Giancarlo D’Anna