Conferme e smentite sull'indipendenza del Kosovo. La provincia proclamerà la separazione dalla Serbia domenica 17 febbraio alle 17:00, aveva annunciato il portavoce del premier kosovaro Hashim Thaci, dopo che il Parlamento kosovaro ha approvato una mozione che permette di adottare in 24 ore le leggi necessarie alla proclamazione dell'indipendenza sulla base delle raccomandazioni contenute nel piano del mediatore dell'Onu, Martti Ahtisaari.
Ma il premier Thaci si è rifiutato di annunciare la data ufficiale. Interpellato più volte dalla stampa internazionale durante la conferenza stampa, Thaci ha fatto muro: «Non risponderò a nessuna domanda su questo argomento», ha ripetuto.
L'associazione delle municipalità serbe del Kosovo ha invece bocciato la possibile indipendenza della provincia e «ha deciso di organizzare in coordinamento con Belgrado l'11 maggio le elezioni locali e regionali per votare il Parlamento del Kosovo». La riunione dell'assemblea si è svolta a Kosovska Mitrovica (nord del Kosovo).
Fumata nera intanto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, convocato d'urgenza su richiesta di Belgrado e Mosca per discutere della provincia serba a maggioranza albanese. La riunione si è concluso con un nulla di fatto per le posizioni inconciliabili dei Paesi che ne fanno parte. Secondo fonti diplomatiche, citate a Belgrado dall'agenzia Tanjug, il rappresentante russo nel Consiglio, l'ambasciatore Vitaly Churkin, ha detto che solo cinque Paesi - Usa, Francia, Gran Bretagna, Belgio e Italia - dei quindici membri hanno appoggiato il piano proposto dall' ex mediatore dell'Onu per il Kosovo, Martti Ahtisaari, che prevede l'indipendenza del Kosovo.
Parole confermate, dopo la seduta del Consiglio, dal ministro degli esteri serbo Vuk Jeremic. La maggioranza dei membri del Consiglio, ha detto il capo della diplomazia serba, ha appoggiato la prosecuzione delle trattative sullo status finale per il Kosovo perché «sono convinti che solo tramite le trattative e in modo pacifico si può risolvere un problema cosi complicato».
Il Consiglio permanente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) si riunirà in seduta strordinaria martedì prossimo per discutere l'indipendenza del Kosovo. «Ci sarà una riunione straordinaria del Consiglio permanente davanti al quale parlerà il ministro degli Esteri serbo Vuk Jeremic», ha annunciato il portavoce dell'organizzazione Susanna Loof. La delegazione serba presso l'Osce ha confermato l'arrivo del capo della diplomazia.
(da unita.it)