L'Associazione Acchiappasogni in collaborazione con "Ingegneria senza frontiere", il Comune di Ancona e Leggere il 900 è molto lieta di presentare al pubblico il laboratorio dello storico gruppo Living Theatre, "Resist Now".
Creato attorno agli anni '50 negli Stati Uniti da Judith Malina e Julian Beck, nei primi anni il Living rappresentò in posti di fortuna un ampio repertorio molto originale e caratterizzato da un'eccezionale densità di strutturazione linguistica. Prese vita così un teatro poetico, che insisteva particolarmente su temi pirandelliani di coincidenza fra vita e rappresentazione culminato nell'opera di J. Gelber "The connection". Intanto Beck e la Malina avevano conosciuto le posizioni di A. Artaud sul teatro della crudeltà e introdotto Brecht nel loro repertorio.
In seguito alla pressioni della polizia, il gruppo si trasferì in Europa. Qui vennero presentati "Mysteries and Smaller Pieces", una sorta di manifesto teatrale incentrato sui concetti di creazione collettiva, corporeità come liberazione, teatro come luogo di meditazione. Seguirono "Frankenstein", "Antigone" ed infine "Paradise Now". A quest'ultima opera, che coincise con l'esplosione del Living fuori dall'istituzione teatro nelle strade del maggio francese, nel tentativo di fare dell'azione teatrale uno strumento di liberazione per tutti seguì la diaspora del Living e il costituirsi in diverse parti del mondo di i nuclei di teatro-azione.
Gary Brackett, impegnato ora in una regia per Judith Malina a New York, è in Italia per questo stage intensivo in cui si percorrerà la linea di teatro del Living, per portare poi il lavoro in mezzo alla gente, in una performance collettiva.
Il Laboratorio sarà concentrato sulla discussione, dimostrazione pratica ed esercizi. Il lavoro deriva da brani di repertorio del Living e dalla tecnica di creazione collettiva e altre tecniche teatrali adottate e sviluppate dalla compagnia: la biomeccanica di Mejerchold, l’idea di Antonin Artaud, lo stile di recitazione creata dal Living “non fictional acting”, teatro di rito, parateatro, l’espressione corporea corale e il teatro politico di Piscator e Brecht. L’obbiettivo del lavoro è creare forme teatrali per la strada che fondono la linea fra teatro, rito e vita basata sulle idee di una resistenza attiva. Alla fine il lavoro verrà presentato davanti al pubblico.
The Living Theatre laboratorio: Resist Now
“L’immaginazione come survival-kit del cervello.”
27 ottobre – 2 novembre 2007
Viviamo in un periodo d’emergenza in cui le nostre risorse naturali: l’aria, l’acqua, gli oceani, le foreste, le molteplici diversità di piante e animali, sono soggette ad un irreparabile danno; mentre le nostre città diventano man mano più inabitabili. L’idea di una comunità dove la vita economica, familiare, sociale e spirituale si amalgamino sembra più lontana che mai. La nostra salute fisica e psicologica sembra allontanarsi da noi, la cultura oggi è sinonimo di spazzatura televisiva e successi mediatici. Gli “indigeni” sono ormai estinti e la loro cultura è solo materiale per Disneyland e noi sembriamo impotenti nei confronti della nostra dipendenza verso l’oligarchia del petrolio anche se la fine del grande periodo del petrolio è ormai alle porte. Frattanto la guerra e i conflitti civili imperversano senza controllo. La “democrazia” di casa è solo teatro gestito dai mass media e da pochi gruppi che controllano i termini e le forme del processo politico. Che fare? Alcuni sostengono che a questo punto, solo una revisione completa del nostro modo di pensare, del nostro essere, potrebbe salvarci. Siamo certamente in un momento cruciale della storia della terra come in nessun altra epoca. Quindi, dove trovare le risposte al grande quesito: come resistere ora?
Info e iscrizioni: 3398860963 ac_lacchiappasogni@hotmail.com