MOSTRA “RAFFAELLO E URBINO”, VISITABILE FINO AL 12 LUGLIO
LA SEDE DISTACCATA DI CAGLI
Nella Chiesa di San Domenico il capolavoro di Giovani Santi: l’affresco della Cappella Tiranni
Grazie al progetto “Intorno a Raffaello”, promosso
dalla Regione Marche e attuato da Svim, nuovo sistema di accoglienza
e percorsi didattici per fruire appieno dell’opera
C’è tempo fino al 12 luglio per visitare la mostra “Raffaello e Urbino” non solo nella sede centrale di Palazzo Ducale, ma anche in quella distaccata allestita nella Chiesa di San Domenico a Cagli. Nell’ambito del progetto “Intorno a Raffaello” che fa dell’esposizione di Urbino un’occasione unica per valorizzare il territorio, la Regione Marche – assessorato alla Cultura e al Turismo, con l’agenzia di sviluppo Svim, ha attivato un nuovo sistema di accoglienza e percorsi didattici ad hoc per fruire appieno del capolavoro appena restaurato di Giovanni Santi, padre di Raffaello: l’affresco della Cappella Tiranni. L’opera costituisce un importante riscontro del rapporto diretto di Raffaello con la pittura del padre, tesi che rappresenta il fulcro scientifico dell’esposizione principale di Urbino.
Commissionata dal cagliese Pietro Tiranni per ricordare la moglie defunta, la Cappella Tiranni è stata l’ultima opera realizzata da Giovanni Santi nel 1494, quando Raffaello aveva solo undici anni. Cortigiano e uomo di lettere, molto legato alla cultura del Montefeltro, il Santi lascia al figlio una bottega fiorentissima ad Urbino ed una formazione giovanile che molto avrebbe inciso sul futuro artistico del famoso pittore. A conferma di questo legame, i visitatori più attenti della Cappella Tiranni potranno notare, a sinistra della Madonna in Trono, l’angioletto con le sembianze del piccolo Raffaello. Proprio sulla scia dei recenti studi, Cagli diviene tappa necessaria per chi si appresta a visitare Urbino e il suo antico Ducato, e soprattutto la mostra-evento di Palazzo Ducale.
La Cappella Tiranni di Giovanni Santi è già dal secolo XIX una delle mete di visita per i viaggiatori inglesi che transitano lungo la Flaminia. Era il 1859 quando l’archeologo Austen Henry Layard pubblicava una monografia intitolata “Giovanni Sanzio and his fresco at Cagli”, tradotta in italiano solo nel 1994. E di nuovo l’immagine ingrandita della Cappella Tiranni di Cagli apriva nel 2004 la mostra “Raphael: from Urbino to Rome” alla National Gallery di Londra. “Inoltre – afferma il coordinatore dell’iniziativa per il Comune di Cagli, Alberto Mazzacchera - sono stati recentemente sottolineati i legami di alcuni particolari della lunetta superiore dell’affresco nella Cappella Tiranni con la predella della Crocefissione Mond di Raffaello, conservata a Lisbona. E poi il sarcofago del monumento dedicato da Pietro Tiranni alla moglie Battista, con la lunetta superiore affrescata dal Santi, anche questo in San Domenico a Cagli, è in rapporto diretto con il sarcofago raffigurato da Raffaello nella Resurrezione di San Paolo del Brasile.”
Orario di visita: 10.30 – 12.30, 16.00 -19.00, chiuso il lunedì.
Info: 0721 780773, 0721 780731.