Conclusa la II edizione di “Antiqua Salaria”: bici, paesaggi e … buon mangiare
Tre giorni di sudore in sella alle bici ma anche di riscoperta di un paesaggio incantevole tra Marche e Lazio
23/09/2008 - Tanta fatica, ma anche tanta soddisfazione, per i partecipanti alla seconda edizione di ”Antiqua Salaria”, la passeggiata cicloturistica che si è chiusa domenica 21 settembre dopo circa duecentottanta chilometri caratterizzati da tanto sudore nell’affrontare, da parte dei 30 ciclisti, i saliscendi del Piceno e del Reatino ma anche da tanta allegria nelle serate dedicate all’enogastronomia tipica dei luoghi attraversati.
La seconda edizione di “Antiqua Salaria” era partita venerdì scorso da San Benedetto del Tronto ed ha raggiunto Roma nel pomeriggio di domenica attraverso l’antico tracciato dell’arteria consolare romana che ha tanto da offrire dal punto di vista storico e culturale ma anche naturalistico.
La prima tappa è stata caratterizzata dal maltempo che purtroppo ha imperversato sin dalla partenza fino ad Arquata del Tronto. Una tappa definita “epica” da alcuni dei partecipanti che comunque sono arrivati senza problemi nel suggestivo borgo montano. Dopo la doccia e un meritato pasto consumato presso la country house “Centro Due Parchi”, hanno visitato la stupenda rocca di Arquata del Tronto per chiudere la serata presso il ristorante “Camartina”.
Il giorno successivo il tempo è stato clemente ed il sole ha riscaldato una mattinata dalla temperatura comunque rigida. Questa è stata la tappa più bella dal punto di vista naturalistico: la carovana è giunta a Cittaducale, in provincia di Rieti, dove l’accoglienza della locale amministrazione comunale è stata come sempre puntuale e preziosa. Anche qui, visita alle antiche terme di Vespasiano e poi riposo e cena presso il ristorante-albergo “Da Valerio” in località Santa Rufina (alle porte di Rieti).
La terza ed ultima tappa, la più dura, ha visto i cicloturisti partire da Rieti nella prima mattinata per affrontare le salite che li hanno portati prima a Torricella Sabina, poi a Nerola ed infine a Castelnuovo di Farfa, passando accanto allo splendido monastero farfense. Una tappa lunga, con delle pendenze impegnative (sino al 16%) ma spettacolare. Anche qui, grazie al sostegno dell’amministrazione locale, doccia rigenerante per tutti e pranzo con le tipicità sabine. Infine, tutti in pullman verso Roma per visitare la capitale a bordo del “Trambus Open”, un bus scoperto che, in un paio di ore, ha fatto ammirare le bellezze storiche, architettoniche e culturali capitoline. In serata, la carovana è rientrata a San Benedetto del Tronto.
Ottima l’organizzazione della “tre giorni da parte dell’ASD “Bike Passion” in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Ascoli Piceno. “Tutti i partecipanti, soprattutto quelli venuti da fuori Regione, hanno già chiesto indicazioni sulla prossima edizione apprezzando sia l’organizzazione, sia la bellezza dei territori attraversati e conosciuti in tutte le loro peculiarità – sottolineava a conclusione Avelio Marini, Assessore al Turismo della Provincia di Ascoli Pieno – Un ringraziamento va a chi ha collaborato per la buona riuscita della cicloturistica e cioè le amministrazioni di Arquata del Tronto, Cittaducale e Castelnuovo di Farfa, nonché alla Croce Rossa di Ascoli Piceno che ha seguito costantemente la carovana”.
Il resoconto e il book fotografico della tre giorni sarà a breve a disposizione sul sito www.picenobike.it.
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