Prandelli: "Ajax squadra di blasone e mentalità internazionale"
FIRENZE – Carico Cesare Prandelli e carico Alessandro Gamberini, protagonisti della conferenza stampa di questo pomeriggio per presentare la gara di andata con l’Ajax di domani sera. Entrambi si dicono affascinati dal nome, dal blasone e dalla storia della società olandese, allenata dal grande Marco Van Basten.
Prandelli: Sarà una partita affascinante, affronteremo una squadra che ha blasone e una grande mentalità internazionale. Sarà una partita spettacolare. Van Basten anche come allenatore sta dando un grande contributo all’Ajax, che è una squadra che rispetta in toto la mentalità del suo allenatore. Solo pronunciare il nome Ajax fa venire in mente gli ultimi trenta anni in cui questa società ha insegnato un modo di giocare a calcio e ha esportato campioni in tutto il mondo. Anche nell’Ajax di oggi la mentalità è quella di una squadra che vuole sempre produrre gioco, di una squadra che non si fa intimorire, che gioca in qualsiasi zona del campo, che fa la fase offensiva con quattro giocatori, molto pericolosi, noi dobbiamo essere bravi a chiudere quegli spazi. Come l’anno scorso anche quest’anno la Coppa Uefa per noi è una competizione in cui abbiamo grande desiderio di arrivare il più lontano possibile. Obbiettivi dichiarati però non ce ne possono essere se non la voglia di superare queste gare. Non partiamo battuti, abbiamo fatto un anno di esperienze importanti e siamo convinti che ci servirà in queste gare.
Gamberini: Quest’anno ci siamo resi conto del livello che c’è nella Champions League, ci siamo confrontati con le squadre più forti d’Europa e abbiamo capito che ci manca poco, in campo tra loro e noi non si vedeva questa grande differenza. Invece in Coppa Uefa magari abbiamo davvero la possibilità di andare avanti. L’Ajax ha la sua forza nell’organizzazione di gioco in attacco, tentano di occupare tutta le zone del campo per trovare il punto giusto in cui attaccare. Attaccando loro con più uomini, noi dobbiamo essere bravi a chiudere e poi a ripartire e metterli in difficoltà subito. Analizzando le ultime due partite di campionato con la Lazio e con il Genoa, sappiamo di aver commesso degli errori in difesa, ma non sono errori dovuti a disattenzione né a sufficienza, li abbiamo analizzati, penso che lavorando come stiamo lavorando ora sulla fase tattica potremo migliorare tanto.
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