di Tiziana Capocasa
Gli operatori del centro S. Stefano incontrano gli studenti per prevenire le patologie vertebrali. Il progetto si intitola " Scuola-famiglia-equipe riabilitativa: insieme per conoscere, prevenire e curare le patologie vertebrali".
16/01/2009 - Tre sono le scuole che hanno aderito alla proposta: il primo incontro avverrà il 16 gennaio presso la Scuola "Borgo Solestà" di Ascoli Piceno a partire dalle ore 16.30 fino a circa le 18.00. Gli altri incontri sono previsti per il 5 febbraio presso la scuola " don Luigi Giussani" e per marzo , in data non ancora concordata, presso Istituto scolastico comprensivo di Acquaviva Picena e Monsampolo.
La struttura che organizza l'incontro è "Centro Ambulatoriale di Riabilitazione( C.A.R.) S. Stefano di Ascoli Piceno. L'equipe, coordinata dalla dott.ssa Rita Marconi, fisiatra esperta di patologie complesse in età evolutiva, è costituita da quattro terapisti della riabilitazione, esperti nel settore delle patologie vertebrali, e un ortottista. I terapisti della riabilitazione che si sono formati in maniera più specifica nel trattamento delle patologie vertebrali in età evolutiva sono: Claudia Quadrizzi, Mario Salvi, Pina Mari e Pietro Rossi Brunori; oltre ad un ortottista che da tempo opera al S.Stefano, Francois Vigneux .
Nel corso degli incontri saranno trattati aspetti che implicano colonna-postura a funzionalità visiva, ergonomia ( posizionamento sul piano lavoro a casa e a scuola, uso di videoterminali, utilizzo dello zaino) e attività sportiva.
“Tale progetto-spiega la dott.ssa Rita Marconi- è nato dalla crescente richiesta di intervento riabilitativo determinata da una maggiore sensibilità al problema, all’aumento dei quadri clinici legati al cambiamento delle abitudini di vita e degli aspetti antropomorfici quali la sedentarietà, il soprappeso, l’aumento dell’altezza media e dall’evoluzione delle conoscenze in ambito scientifico. Nell’ultimo decennio l’attenzione è stata rivolta alle deviazioni del rachide e dei vizi posturali. Con l’avvento del computer, poi, tali patologie sono aumentate in maniera esponenziale fra i giovani che a volte trascorrono la maggior parte del loro tempo libero sulla tastiera o davanti al piccolo schermo”.
Gli obiettivi dell’interessante progetto sono: fornire le linee guida sulle migliori strategie per aumentare la percentuale di alunni che adottano una corretta postura, promuovere lo svolgimento di una regolare attività fisica e la pratica dello sport, ottenere la piena collaborazione delle famiglie affinché accompagnino i figli dal medico per controllare la colonna vertebrale. Ed ancora ridurre il numero dei casi severi di scoliosi e di latri dimorfismi causati da scorrette abitudini posturali e di vita avvalendosi di diagnosi precoci, evitare la comparsa di dolori muscolari e osteoarticolari a livello del rachide mediante diagnosi precoce attraverso l’esecuzione di specifici screening.