L’omaggio della Regione alle vittime di Marcinelle
Giornata delle Marche, visita alla miniera di Le Bois du Cazier L’omaggio della Regione alle vittime di Marcinelle Ancona, 2006-06-12 - “Nel fondo della miniera di Marcinelle, l’Europa si era già costituita attraverso le nazionalità dei minatori deceduti sul lavoro”. Queste parole toccanti, pronunciate durante la commemorazione delle vittime, alla miniera Le Bois du Cazier, hanno concluso la cerimonia con cui la Regione Marche e la comunità marchigiana del Belgio hanno ricordato i minatori periti nel 1956, a oltre mille metri di profondità, nelle viscere del bacino carbonifero di Charleroi. Tra le fiamme e il fumo morirono 262 minatori: 136 erano italiani, di cui dodici marchigiani. Le note del silenzio fuori ordinanza hanno accompagnato la deposizione delle corone d’alloro al monumento eretto nel cimitero di Marcinelle e all’ingresso della miniera. La Regione Marche ha anche apposto una targa commemorativa al Muro dei ricordi dell’impianto di Bois du Cazier, oggi un museo alla memoria dei minatori deceduti. Il presidente Gian Mario Spacca ha consegnato decorazioni ai parenti di due marchigiani periti nella tragedia: Rodolfo Battocolo e Filippo Talamelli, le cui famiglie non sono più rientrate in Italia. L’attore e doppiatore Luca Violini ha poi letto lettere di testimonianza dei tragici fatti di Marcinelle. “Oggi abbiamo capito il significato profondo del sacrificio delle generazioni del dopoguerra – ha detto Spacca, nel suo discorso commemorativo – Italiani che hanno cercato un riscatto economico e sociale non per se stessi, ma per creare un futuro ai propri figli, attraverso la dignità del lavoro. Siamo nel cuore pulsante dell’Europa e occorre sottolineare come il sacrificio di Marcinelle abbia segnato il cammino e l’integrazione della comunità europea più dei trattati che si stavano predisponendo nelle stesse ore. L’impegno che assumiamo di fronte a queste vittime è quello di non disperdere il coraggio e la dedizione che hanno testimoniato, mettendoli al servizio della nuova Europa che stiamo costruendo giorno dopo giorno”. Sono trascorsi 50 anni da una delle più grandi tragedie del lavoro italiano all’estero – ha ricordato il segretario regionale della Cgil, Gianni Venturi – “Uomini piegati, ma non spezzati, che portavano nelle mani e sul volto la fierezza delle persone che lavorano. Siamo legati a loro da una storia che oggi sembra ripetersi a parti invertire: tanti vengono a cercare lavoro nelle Marche. Sono loro a lavorare spesso nelle condizioni peggiori e a rischiare la vita. Per noi è sempre una dura sconfitta e non un prezzo da pagare alla globalizzazione. Per questo, di fronte ai morti di Marcinelle, ci sentiamo di rinnovare un impegno: di lavoro si deve vivere e non morire”.
-Associazioni dei marchigiani all’estero Il Consiglio direttivo a Bruxelles: le sedi delle prossime Giornate delle Marche
Dopo il Belgio (2006), la Giornata delle Marche sarà celebrata in Canada nel 2007, in Australia nel 2008 e in Brasile nel 2009. Lo ha stabilito il Consiglio direttivo delle Associazioni dei marchigiani all’estero, che si è riunito a Bruxelles, in occasione della commemorazione delle vittime di Marcinelle. Presieduto da Emilio Berionni, alla presenza del consigliere delegato ai marchigiani nel mondo, Lidio Rocchi, il Consiglio ha discusso le linee di indirizzo del Piano triennale 2007-2009. Le associazioni hanno chiesto alla Regione di incrementare i finanziamenti a favore delle politiche di settore, in considerazione del ruolo di “ambasciatori delle Marche” svolto dai marchigiani presenti nei cinque continenti. Sostegni che vanno riconosciuti – è stato detto – “non come sussidi, ma come veri investimenti per promuovere le Marche nel mondo”. Il Consiglio direttivo ha anche auspicato maggiori sinergie tra le varie strutture della Regione e con gli enti locali, per migliorare la qualità dei servizi assicurati ai marchigiani residenti all’estero. Un coordinamento più incisivo deve interessare, però, anche l’associazionismo marchigiano. Una necessità avvertita con sempre maggiore insistenza e indispensabile per gettare le basi di un nuovo protagonismo, partendo dalla gestione degli eventi promossi dalla Regione, come mostre itineranti da ospitare nelle varie nazioni, che potrebbero essere utilizzate per promuovere le Marche nel mondo. Il Consiglio direttivo ha anche stilato un calendario delle conferenza continentali e giovanili del prossimo triennio. Quella del 2007, in Europa, si svolgerà in Lussemburgo, in omaggio alle celebrazioni della città come capitale europea della cultura. Consultare la Fotogallery
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