di Giovanna Maggiani Chelli*
Cosa devono ancora infliggerci per aver avuto il “torto” di essere in Via dei Georgofili a dormire nei nostri letti la notte del 27 Maggio 1993 ?
Ci hanno massacrato nel corpo e nella mente, cosa ancora dobbiamo sopportare perché i nomi dei “Mandanti esterni a cosa nostra” per le stragi del 1993, non vengano scritti sulla carta bollata?
-Hanno scarcerato personaggi con Aldo Frabetti che comunque ha avuto un ruolo importante nell’organizzazione logistica delle stragi del 1993.
-Stanno revocando il “41 bis” ai reali esecutori materiali della strage di Firenze, come Cosimo Lo Nigro.
-Non ci dicono quanti mafiosi della strage di Firenze non sono più a 41 bis.
-La Legge 206/04 in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice è diventata di così difficile interpretazione ,anche a causa di estensioni a vittime che nulla hanno a che fare con le stragi terroristiche in Italia, che serve a poco o nulla soprattutto per gli invalidi.
Una invalidità del 25% per un ragazzo , ha poco valore sul piano dei ristori, ma i nostri figli erano sani quando li abbiamo mandati in Via dei Georgofili per studiare,per laurearsi, non perchè fossero resi invalidi da 300 chili di tritolo mafioso colluso con lo Stato.
E ora anche le finction che si propongono di umanizzare la mafia!
Una finction quella “dell’Ultimo dei Corleonesi” che deve far vergognare, chi l’ha prodotta, chi la interpretata e chi la trasmessa.
Ma quei 6.350.0000 di italiani che l’hanno seguito quel filmato, l’avranno capito o no che razza di falso messaggio hanno voluto far passare per le donne italiane la sera del 14 Febbraio, giorno di San Valentino,attraverso la figura dell’innamoratissima moglie di Bernardo Provenzano?
Cosa dobbiamo pensare secondo la pellicola trasmessa su Rai uno , che la Saveria Palazzolo non lo sapeva che suo marito aveva ordinato il massacro di Firenze dove due bambine piccolissime i loro genitori e un ragazzo di soli 20 anni hanno fatto una fine così orribile che il solo pensarla fa star male, figuriamoci vederla per chi era presente alla carneficina?
Il regista Negrin ce li poteva risparmiare tanti sguardi innamorati di Saveria Palazzolo e tanti occhioni sbarrati della “ingenua” Ninetta Bagarella ,dedicati ai macellai di via dei Georgofili.
Una finction scandalosa.
Che vengano in tv a scusarsi pubblicamente gli autori e gli attori di si tanta commedia “all’italiana”, davanti ad una tragedia senza pari.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili