30-06-2007 - Gli America sono una di quelle band che possono vantare un posto d'eccezione nella storia della musica rock. Un traguardo raggiunto a voce bassa, a suon di grandi pezzi, di un bagaglio culturale fatto di grande rispetto per la musica popolare americana e per le contaminazioni britanniche anni 70, Beatles su tutti.
Il nuovo tour di Gerry Beckley e Dewey Bunnell, "Here & Now Tour" è un tuffo nelle sonorità anni 70, nel suono caldo della west coast, quello fatto di chitarre acustiche e di voci delicate, giunto fino a noi da una miriade di eredi come Jack Johnson, Dave Matthews, Ryan Adams e James Blunt. Un mito da riproporre e salvaguardare, dunque, con la consapevolezza di aver sparato le cartucce migliori più di trent'anni fa e con la voglia di cantare ancora delle storie. E' questo lo spirito di "Here & Now", il nuovo doppio album, contenente un disco di brani inediti ed un greatest hits live. Stesso spirito che anima il tour mondiale che ha portato gli America in Italia per ben sei date. Due grandi classici come "Riverside" e "Ventura Highway" introducono un concerto che assume sin dall'inizio le tinte chiaroscure e nostalgiche di una fotografia sbiadita dei bei tempi andati. "You Can Do Magic" e "I Need You" scaldano il cuore al pubblico presente. Beckley e Bunnel si alternano al microfono, le chitarre si rincorrono, eteree e delicate come sempre. "Chasing the Rainbow" e "Ride On" sono i nuovi pezzi che gli America inseriscono tra i classici del loro repertorio, segno di una rinnovata vena creativa. "Lonely People" e "California Dreamin" sono il manifesto di un gruppo che ha voglia di essere sè stesso, senza ricorrere a parodie o atteggiamenti artefatti. Con l'immancabile "A Horse With No Name" gli America se ne vanno in punta di piedi, come ci hanno abiutato, per continuare quel viaggio iniziato trent'anni fa e non ancora giunto a termine.