Fiorentina: le pagelle di fine anno
Toni, con 31 gol in 38 partite, è stato la stella del campionato; Brocchi l’inesauribile polmone di centrocampo; Fiore e Jorgensen le spine nel fianco degli avversari.
Con la vittoria di domenica a Verona contro il Chievo la Fiorentina ha conquistato l’accesso ai preliminari di Champions League. I 74 punti e il quarto posto in classifica sono il frutto di una stagione esaltante, in cui i ragazzi di Prandelli hanno saputo andare al di là delle proprie possibilità, stabilendo un record assoluto per la società viola. Con 22 vittorie, quella di Prandelli è diventata la Fiorentina più vincente di tutti i tempi. La speranza di tutti i tifosi ora è che gli obiettivi raggiunti sul campo non siano resi vani dalle scabrose vicende che in questi giorni stanno sconvolgendo il mondo del calcio. Intanto, però, ci sembra giusto, rendere omaggio ai giocatori della Fiorentina con le pagelle di fine anno.
FREY 8 – Fino all’infortunio, avvenuto in Coppa Italia contro la Juve per colpa di una sciagurata zampata di Zalayeta, il francese è stato il miglior portiere del campionato. Di ieri la notizia che la Fiorentina potrà averlo tra i pali anche nei prossimi anni. Uno dei migliori numeri uno al mondo.
LOBONT 6,5 – Una volta si diceva che in una squadra il portiere fosse sempre quello più folle. Nella categoria dei portieri pazzoidi rientra di diritto il “gatto”, acquistato in fretta e furia per sostituire Frey. Ha alternato gare disastrose e prove maiuscole, papere col Milan, parate mondiali con la Roma.
UJFALUSI 7,5 – Una sicurezza sulla fascia destra, dove Ujfa ha garantito per tutto il campionato prestazioni di spessore. Uno dei trascinatori della Fiorentina di Prandelli.
DI LORETO 5,5 – Non era partito male l’ex Perugina, poi però ha attraversato un periodo di black out, si è accomodato in panchina e non ha più trovato spazio.
DAINELLI 6 – Grinta e agonismo spesso in serie A non bastano, soprattutto se spesso si indossa la fascia di capitano. Gli innumerevoli svarioni pesano sulla sua pagella, ma alcune buone prestazioni nell’ultima parte del campionato gli assicurano la sufficienza. Suo l’unico cartellino rosso della stagione.
GAMBERINI 6,5 – Il più giovane e talentuoso tra i difensori centrali viola. Peccato che un infortunio l’abbia reso a lungo indisponibile.
KROLDRUP 6 – Arrivato col mercato di riparazione, il difensore danese ha dato il suo contributo in un reparto che obiettivamente ha rappresentato il punto debole della squadra. Difficile da giudicare.
PASQUAL 7,5 – Dopo una girone d’andata da rivelazione assoluta, il terzino sinistro proveniente dall’Arezzo ha addirittura debuttato in Nazionale nella “sua” Firenze. Nel girone di ritorno è calato leggermente. I tifosi viola sperano di vederlo crossare per la testa di Toni ancora per molto tempo.
PANCARO 6 – Forse Pippo non si aspettava di giocare così poco ma, con l’exploit di Pasqual, il suo è stato niente più che un campionato da utile rincalzo.
DONADEL 7 – Il mediano tutto cuore della Fiorentina. Non ha i piedi di Pirlo e nell’impostare la manovra mostra ancora i suoi limiti, ma quanto a corsa e pressing ha formato con Brocchi una coppia di centrocampo di assoluto valore. Ottimi margini di miglioramento.
PAZIENZA 6 – Utile centrocampista di rottura, non ha mai brillato ma neanche demeritato. Un infortunio l’ha allontanato dal campo nella seconda parte della stagione.
MONTOLIVO 6,5 – Il giovane talento viola è stato usato col contagocce da Prandelli. Quando ne ha avuta l’occasione ha deliziato i tifosi con giocate di gran classe, ma l’inesperienza e la scarsa concretezza dimostrano che deve ancora crescere.
BROCCHI 8,5 – Il grande rilancio di un giocatore che negli ultimi anni aveva fatto tanta panchina. Arrivato a Firenze in silenzio è riuscito nell’impresa di diventare nel giro di poche settimane idolo della Fiesole, grazie a una dedizione alla causa senza eguali. I boati del pubblico ad ogni sua palla recuperata sono tra le cose più belle di questo campionato.
FIORE 8 – Un giocatore della sua classe aveva bisogno di una ribalta come quella fiorentina per dimostrare che non era finito, dopo l’anno nero di Valencia. Grande inizio di stagione, a suon di assist e gol – alcuni di pregevolissima fattura. Calo di condizione in inverno che gli è valso qualche fischio, anche perché dal giocatore più pagato della squadra il pubblico pretende sempre il massimo. Brillante riscatto da marzo in poi, con una serie di gare da incorniciare.
JORGENSEN 8 – L’anno scorso aveva deluso, quest’anno è stato uno dei giocatori più preziosi per mister Prandelli. E’ stato padrone della fascia sinistra con esperienza ed autorevolezza. Con Fiore ha costituito una delle coppie di esterni offensivi migliori del campionato. Ha eguagliato il suo record di marcature in serie A, 7.
JIMENEZ 7 – Giovane e versatile, è un giocatore molto apprezzato da Prandelli che da gennaio – quando il “cileno” è arrivato dalla Ternana – ha fatto spesso ricorso alle sue doti tecniche.
TONI 9 – 31 gol in 38 partite, che dire di più? Il gigante emiliano è stato la stella del campionato, devastante, immarcabile, di un altro pianeta. Se non si fosse preso qualche domenica di riposo a quota 17 e non avesse sprecato qualche rigore di troppo, sarebbe stato record dei record. Scarpa d’Oro: nessuno in Europa a segnato come lui!
PAZZINI 6,5 – La spalla di Toni preferita da Prandelli. In realtà il ventunenne Giampaolo ha parzialmente deluso chi si aspettava da lui la stagione della definitiva esplosione. Dal suo avvenire si aspettano però solo grandi cose.
BOJINOV 6,5 – Croce e delizia del popolo viola, che è stato indispettito non poco dalla sua intenzione di lasciare la squadra a metà stagione per approdare all’Inter e poi ha saputo perdonare e non si è risparmiato nell’inneggiare al suo utilizzo («metti il bulgaro! metti il bulgaro!»). Bojinov paga ancora lo scotto dell’esuberanza e della voglia di strafare della sua giovane età.
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