Una mattina in carcere
ASCOLI P., 2007-02-26 - Le porte del carcere si apriranno mercoledì 28 febbraio per un gruppo di studenti delle quinte classi dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri (corso geometri) e della V^ E del Liceo Scientifico impegnati nel progetto “Una mattina in carcere”.Il progetto, molto innovativo, è rivolto agli studenti delle Scuole superiori, allo scopo di non far sentire il carcere così lontano dalla nostra realtà e considerare chi è “dentro”, prima di tutto una persona con i suoi diritti.Inoltre vuole perseguire l’obiettivo di una crescente integrazione della Casa Circondariale di Ascoli Piceno nel territorio e nel contesto sociale in modo da favorire la condivisione da parte della collettività, del concetto di sicurezza sociale da perseguire anche tramite il reinserimento sociale del detenuto. “L’incontro –commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri –permetterà ai ragazzi di conoscere un mondo particolare, quello del carcere. Potranno ascoltare e fare domande ai responsabili dell’Istituto di Pena, guidato dalla dott.ssa Lucia Di Feliciantonio, grazie alla quale è stato possibile concretizzare questo interessante progetto che lo scorso anno ha avuto l’adesione del Liceo della Comunicazione”.La visita sarà articolata in due momenti. Il primo consisterà in un incontro con gli operatori che spiegheranno tutte le attività, i compiti e i ruoli all’interno del carcere mentre l’altro momento sarà riservato alla visita ad alcuni ambienti.“Nei giorni scorsi – ha proseguito l’assessore Silvestri - abbiamo ricevuto la richiesta anche della IV^ G, IV^ A e V^ A del Liceo Sociopsicopedagogico “Stabili – Trebbiani”, interessati a prendere parte a questo progetto che, vorrei ricordare, si integra e si completa con “Un’ora d’aria colori”, riservato alle classi dell’infanzia e delle elementari e finalizzato ad una maggiore integrazione con quei bambini che hanno parenti detenuti. E va sottolineato come questo momento di integrazione abbia dato degli ottimi risultati. Infatti, grazie all’altruismo dei nostri ragazzi, anche quest’anno, nei giorni precedenti il Natale, abbiamo potuto raccogliere e donare ai figli di detenuti, giocattoli e materiale scolastico.
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