L'associazione Teramo Vivi Città in merito alla vicenda del taglio delle piante in viale Mazzini, respinge al mittente l'accusa di dare “falsi allarmismi inutili”. Le piante tagliate nel viale dei tigli non sono “falsi allarmismi” ma uno scempio che si è realmente verificato. Comunque è doveroso ricordare a chi in odore di <onnipotenza amministrativa> ci accusa di “falsi allarmismi”, che “le false certezze” rischiano di crollare come “il giardino della discarica La Torre”. Nel viale dei tigli fino ad oggi pare che siano stati abbattuti 12 alberi (di cui secondo Teramo Vivi Città almeno 2 erano sanissimi, vedere le foto allegate), però sembra che una delibera autorizza il taglio di 28 piante di vario fusto. Teramo Vivi Città chiede che si fermi la mattanza degli alberi e ci venga fornita la documentazione e data la possibilità di far analizzare le piante da un agrotecnico di nostra fiducia. Se l'amministrazione è in buona fede (ed al momento non abbiamo motivo di dubitare), ci dia questa possibilità. Intanto Teramo Vivi Città continua a chiedersi: -Perché il responsabile “politico di ciò” non ha prevenuto ogni sorta di dubbio invitando il capo gruppo dell'opposizione, oppure una associazione titolata ad assistere al controllo delle piante malate in contraddittorio con un agrotecnico di loro fiducia? -Perché gli alberi ritenuti da noi sani sono stati subito tolti mentre lungo i tigli sono rimasti a terra e in bella mostra dei tronchi visibilmente vecchi e malandati? -In questo periodo ci sono volatili che fanno il nido, “il politico responsabile dei lavori” ha consultato qualche ornitologo al fine di controllare che sulle piante non vi erano delle nidificazioni? “Il Signor politico di turno” quale certezza ha che nessuna forma vitale di flora e fauna sia stata uccisa? Per maggiore chiarezza bisogna sottolineare che Teramo Vivi Città nel denunciare l'abbattimento degli alberi del viale dei tigli non ha mai parlato “di cattiva fede dell'amministrazione comunale”, quindi sembra strana e spropositata la reazione “di qualcuno” nel muoverci accuse addirittura di “strumentalizzazione”. L'associazione Teramo Vivi Città auspica che su quanto accaduto venga fatta chiarezza in consiglio comunale, inoltre al fine di evitare il ripetersi di episodi simili a quello di viale Mazzini, chiede al Signor Sindaco che in futuro nella remota “necessità” di dovere abbattere delle piante, la ricognizione agrotecnica dell'amministrazione venga fatta in contraddittorio con agrotecnici incaricati da organi politici dell'opposizione oppure da una associazione titolata che per statuto abbia l'impegno della tutela del territorio.
TERAMO 03 giugno 2008
“TERAMO VIVI CITTA’”, IL PRESIDENTE MARCELLO OLIVIERI