"Giornata della Bontà", premio "Livio Tempesta"
Ha nove anni, si chiama Serena, è una bambina aperta e intelligente, abita a Firenze con i genitori e frequenta la scuola Monticelli delle Suore Stabilite nella Carità in via di Soffiano. Oggi per lei è stata una giornata davvero particolare: era a Roma insieme a tutta la sua classe e al sindaco Leonardo Domenici, che ha voluto accompagnarla in Campidoglio a ricevere il premio "Livio Tempesta", promosso dal Centro nazionale per la Bontà nella scuola. Perché Serena Pastorini ha vinto questo importante riconoscimento, assegnato ogni anno nella "Giornata della Bontà", per qualcosa che per lei è normale, ma per gli altri è eccezionale: i suoi genitori sono non vedenti, ed è lei che li aiuta e li assiste nella vita di ogni giorno. Piccoli grandi gesti che ne fanno una bambina fuori dal comune. "Lei tiene a ribadire che non fa niente di particolare e che la sua è una famiglia come le altre - racconta il sindaco Domenici - Tra l'altro i suoi genitori sono due persone giovani, simpatiche e piene di vita. Ma è proprio in questa 'normalità' che sta la straordinarietà di questa vicenda: con il suo comportamento, Serena fa in modo che, anche dai compagni di scuola e dai loro genitori, lei e la sua famiglia siano accettati e considerati esattamente come gli altri, senza paure né ipocrisie. E questo è veramente molto bello". La cerimonia in Campidoglio è stata festosa e commovente, soprattutto per Serena e per la mamma che l'accompagnava. Insieme a Serena sono stati premiati alunni e classi che si siano distinti in gesti di amore e solidarietà; fra loro anche gli studenti dell'istituto tecnico commerciale "Pacini" di Pistoia. Al termine tutta la classe e gli accompagnatori sono stati ospiti del sindaco nella sede romana dell'Anci, l'associazione dei Comuni di cui Domenici è presidente, dove è stata organizzata per loro una piccola festa prima del rientro a Firenze. A tutti i bambini è stata consegnata una versione illustrata della Carta dei diritti dell'infanzia.
|