dalla Coldiretti
SCATTA DOMANI L’OBBLIGO DI UTILIZZO DELL’1% DI BIOCARBURANTI LUZI “PUNTIAMO A UNA FILIERA ENERGETICA MARCHIGIANA DOC” ATTIVA LA CONVENZIONE TRA COLDIRETTI E CETA DI GORIZIA ANCONA, 2006-06-30 - “L’obbligo che scatta domani di miscelare benzina e gasolio con almeno una percentuale dell’1% di biocarburanti conferma la bontà del nostro progetto di dare vita a una filiera energetica dal campo al... distributore, con la produzione di biodiesel e bioetanolo marchigiani doc”. Lo afferma la Coldiretti Marche, alla vigilia dell’entrata in vigore della legge 81/2006. La normativa prevede che da domani, primo luglio, i produttori di gasolio e benzina immettano al consumo almeno l’uno per cento di biocarburanti. La stessa percentuale dovrà salire ogni anno fino al 2010, quando raggiungerà quota 5%. “E’ un’occasione importante per le imprese agricole – spiegano il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, e il direttore Alberto Bertinelli -, ed è per questo che abbiamo stipulato una convenzione con il Centro di ecologia teorica applicata di Gorizia, diretto dal professor Roberto Jodice”. Il Ceta sta completando uno studio delle filiere produttive più interessanti per una loro applicazione immediata e concreta. “L’obiettivo resta quello di utilizzare prodotti agricoli marchigiani, dal girasole alla barbabietola – aggiunge Coldiretti Marche -, poiché è chiaro che far arrivare la materia prima da fuori comporterebbe un costo in termini di consumo energetico e di inquinamento che vanificherebbe gli sforzi compiuti. Tra l’altro, con il biodiesel si riducono dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelli di particolato e polveri sottili, mentre con il bioetanolo calano le emissioni di idrocarburi aromatici come il benzene del 50% e di oltre il 70% anidride solforosa. Cali più contenuti si hanno anche per il particolato e per le polveri sottili. Ma stavolta dovranno essere le imprese agricole, singole o in forma associata, a costruire la filiera”. Una volta ultimato lo studio verranno individuate le priorità di intervento sul territorio regionale, riguardanti le differenti filiere produttive, gli impianti connessi e la localizzazione sul territorio. Quindi ci sarà la programmazione degli interventi progettuali di breve-medio periodo. Ceta e Coldiretti Marche attiveranno inoltre uno specifico Sportello energia per rispondere alle esigenze delle imprese. Accanto al discorso biocarburanti, verrà riposta attenzione a tutte le fonti rinnovabili, dagli oli vegetali per la generazione di energia elettrica alle biomasse combustibili, ai biogas da reflui degli allevamenti zootecnici. COLDIRETTI MARCHE NEWS - 071 28567203 - 335 1038834 - FAX 071 2856730
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