Presentate le mostre organizzate in collaborazione tra l'Università di Macerata e la Fondazione Carima
Due mostre molto scenografiche, due dimensioni fondamentali della vita di ogni individuo – scuola e politica, sono il contributo offerto dall'Università di Macerata alla biennale Tuttoingioco organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e Comune di Civitanova Marche a Civitanova Alta dal 9 luglio al 6 settembre.
Entrambe sono state presentate oggi in Ateneo dal direttore artistico della Fondazione Carima Evio Hermas Ercoli, dal rettore Roberto Sani e dal direttore del Centro di documentazione sui partiti politici nelle Marche in età contemporanea Angelo Ventrone. La prima mostra sarà allestita nell’ex Liceo Classico e si intitolerà "Tra i banchi di scuola, Vita scolastica italiana tra Otto e Novecento". La seconda avrà come sede la galleria Centofiorini e come titolo "Nemici per gioco? Immagini e simboli della lotta politica in Italia".
"Tra i banchi di scuola" – come ha spiegato il rettore Sani - è organizzata dal Dipartimento di Scienze dell'educazione e della formazione dell'Ateneo per il tramite del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico, e si propone di ricreare idealmente gli ambienti nei quali un fanciullo vissuto all'inizio del XX secolo trascorreva la propria quotidianità: l'aula scolastica, con i suoi libri di testo, quaderni, penne, calamai, carte geografiche, banchi e lavagne; la propria cameretta, con libri e periodici per l'infanzia, un gran numero di giocattoli come trottole, soldatini, cavallini a dondolo; la strada, in questo caso un vialetto ben curato, lo spazio del gioco più sfrenato. L'obiettivo è quello di illustrare la vita della scuola elementare e popolare dell'Italia unita dell'Otto e Novecento.
In questi ambienti sarà allestito un "itinerario della memoria", illustrato attraverso puntuali schede di presentazione pensate per un pubblico non specializzato, che consentiranno al visitatore, adulto o bambino che sia, di cogliere le suggestioni e le atmosfere della vita scolastica di altre epoche e di confrontarle con la scuola del presente riscoprendone le "radici".
Il materiale documentario proviene dai cospicui fondi bibliografici e documentari del Centro e dai Fondi Paolo Ricca e Alberto Simonetta.
L’esposizione "Nemici per gioco?" del Centro di documentazione sui partiti politici dell’Università di Macerata, mira, invece, a indagare la dimensione del gioco in politica attraverso una collezione unica di manifesti, di volantini, di vignette o copertine di riviste del secondo dopoguerra. Dall'estrema destra all'estrema sinistra, dal mondo laico a quello cattolico. In questi documenti salta agli occhi la forza della lacerazione che ha diviso le forze politiche del nostro paese per molti decenni. “Una vera guerra simulata – secondo il professor Ventrone - dove la caricatura, lo sberleffo, la barzelletta, l'allusione perdevano la loro innocenza per diventare vere e proprie armi volte a delegittimare l'avversario; un avversario sempre percepito come un nemico”.
La mostra, che copre gli ultimi 60 anni della nostra storia, permetterà di seguire una parte del cammino contraddittorio, ma allo stesso tempo affascinante - e, con gli occhi di oggi, anche ricco di contenuti e idee divertenti - attraverso il quale gli italiani hanno imparato a praticare la democrazia, a interiorizzarne i principi, a rispettare sé stessi e gli altri, in altre parole, a "giocare nel rispetto delle regole".
Le mostre saranno animate da incontri con personalità di spicco. Da segnalare il 10 luglio la presenza all'inaugurazione dell'intera manifestazione del presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini; il giorno dopo incontro con il giornalista Oliviero Beha; dal 24 al 26 giugno, weekend "politico" con Valentina Aprea e Roberto Sani sulle prospettive della scuola italiana, Marcello Veneziani sul gioco politico, Bruno Gambarotta con il suo "Polli per sempre" e Antonio Caprarica, direttore dei Giornali Radio Rai e di RadioUno; il 21 agosto evento multimediale per commemorare il quarantennale dello sbarco dell'uomo sulla luna con Tito Stagno
Fra le altre mostre preparate da Tuttoingioco spicca la mostra/performance di Oliviero Toscani intitolata Razza Umana/Italia. Lo stesso fotografo sarà presente a Civitanova Marche per fotografare lungo l’arco del primo weekend gli spettatori della Biennale. Un'altra importante proposta realizzata con il sostegno della Cesare Paciotti sarà, invece indissolubilmente legata all’arte moderna ed alle correnti estetiche del Novecento (da Balla a Boccioni; da Depero a Soffici; da Carrà a De Chirico; da Pannaggi a Scipioni; da De Pisis a Morandi; da Licini a Burri; da Vedova a Schifano; da Manzù a Ceroli). Mentre il terzo progetto espositivo vede un originale omaggio ai Piccoli teatri. Fondali, scene, costumi e personaggi dei teatrini del settecento provenienti dalla straordinaria collezione Zanella-Pasqualini.
Le grandi mostre saranno aperte dal 9 luglio al 30 settembre (venerdì, sabato e domenica dalle ore 19.00 alle 24.00). Il biglietto d’ingresso è unico (5 euro).