"Ex" di Fausto Brizzi
Ex è uscito nelle sale il 6 Febbraio, poco prima di San Valentino. E proprio alla vigilia della festa degli innamorati si presenta come una commedia corale, leggera ma non scontata su come l'amore non è solo sentire le farfalle nello stomaco, ma anche dolore, incomprensione, e stravolgimento. Varie storie sapientemente mescolate da Fausto Brizzi, il regista che ha raggiunto il successo con “Notte prima degli esami”, il quale non si è limitato a confezionare il classico prodotto italiano, comico-demenziale. Attori di diversa provenienza, dalle varie caratteristiche, sono stati coordinati in una trama che analizza varie situazioni. Centrale è la figura dell'ex, ogni volta dipinta a tinte diverse. Da gli ex coniugi davanti al giudice, la Brilli e Salemme, che litigano per non avere l'affidamento dei figli, a Gasmann persecutore del povero De Luigi, fidanzato della sua ex. Da un Bisio, quanto mai delicato alle prese con le figlie dopo la morte della ex moglie a Silvio Orlando, marito scoppiato e poi redento. Per finire con la coppia di giovani fidanzati, la Capotondi e Zidi, improvvisamente separati, alla Gerini futura sposa di Tognazzi che ritrova il suo ex, un Insinna assolutamente innovativo, nel prete che la dovrà sposare. In fondo l'amore, sebbene dichiarato finito, non lo è mai fino in fondo, e non si potranno mai cancellare del tutto i suoi segni. Questo è il leitmotiv della pellicola, incastonato tra le vicende. Il cast sostiene capacemente il ritmo, trascinando lo spettatore in un intreccio intenso, il tutto accompagnato da una veracissima colonna sonora firmata anche da Biagio Antonacci. Sulla scia di un genere inglese e americano (vedi “Love Actually”) viene ripresa la tecnica della divisione della storia in comparti, ognuno collegato però all'altro da un eventuale legame di parentela o un'amicizia. Insomma Brizzi questa volta ha dato prova di essere un regista abile nel creare un film intriso di italianità ma allo stesso tempo immune da certi stereotipi del classico cinema nostrano, il quale spesso, pur di attirare una larga fascia di pubblico, si avvale di una comicità triviale e scontata. Altresì, ha dimostrato di saper utilizzare il tema dell'amore, rileggendolo nella sua chiave amara e sicuramente più scomoda, in cui spesso dopo i baci e le promesse, non vissero tutti felici e contenti.
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