Pallavolo femminile: Torneo dei Sibillini, game over
COMUNANZA - Torneo dei Sibillini, game over. Quella che era diventata la simpatica formula per concludere un'edizione è diventata la frase finale dell'intera avventura. Il torneo di pallavolo femminile internazionale Arnaldo Prosperi ha chiuso definitivamente i battenti e passa nel libro dei ricordi della comunità comunanzese e dell'intera area dei Sibillini. Il presidente del Comitato Torneo Gaetano Chioma ha scritto una lettera ironica agli enti della zona (Comune di Comunanza, Comunità Montana dei Sibillini, Presidente della Provincia di Ascoli, Assessore allo sport della Provincia di Ascoli, Ambito XXIV di Amandola, Istituto comprensivo di Comunanza, Fondazione Carisap, Rai Tre Marche, Ente Parco dei Sibillini) per metterli al corrente della decisione. "Dopo 14 anni il Torneo dei Sibillini chiude. Finalmente! - si legge nella missiva - Alla fine Comunanza, Montemonaco e tutte le città della Val d'Aso e della Marina oltre Ascoli, la bellissima Ascoli, si sono riprese la propria tranquilla serenità. I loro cittadini non saranno più frastornati per una decina di giorni all'anno da 60/70 scalmanati ragazzi e ragazze di ogni età indaffarati a montare tribune e palchi, a svolgere mille mansioni (anche le più umili) fieri di di partecipare, felici di farne parte, sempre pronti a sostenere le atlete e i loro parenti magari giunti da oltre oceano. Finalmente non saranno più infastiditi da 200/250 splendide fanciulle allegramente sciamanti per negozi, bar, pizzerie, ristoranti ed itinerari turistici. E voi, destinatari di questa comunicazione, vi siete finalmente scrollati di dosso degli importuni questuanti che, solo perchè organizzavano una mediocre manifestazione di carattere internazionale, pretendevano un modesto contributo per riuscire a tamponare tutto, senza mai lasciare il benchè minimo strascico. E tutto ciò per sviluppare una sciocca e pretenziosa attività promozionale a favore di tutto il territorio montano, collinare e litoraneo del Piceno. Sentiamola necessità di chiedere scusa per la nostra insistenza, senza mai avere avuto nulla da offrire in cambio. Il groppo in gola che ci attanaglia in questo momento è la giusta e sacrosanta punizione per la nostra, madornale, inqualificabile, arrogante presunzione". Una seconda lettera, questa volta di ringraziamento, è stata poi indirizzata alle 140 squadre che nei quattordici anni di torneo si sono avvicendate sui diversi campi da gioco ed un'altra agli sponsor che hanno reso possibile un sogno infrantosi quest'anno. Le squadre e molte ditte hanno già inviato in risposta numerosi messaggi di solidarietà nei confronti degli organizzatori, Comitato Torneo e Movimento Giovanile.
|