di Sara Di Giuseppe
Voleranno rasoterra le “Gabbianelle” operaie di PicenAmbiente, nel maggio odoroso dei “rifiuti a tempo”. Sarà un nostrano gattone Zorba a insegnar loro l’arte del volo, come alla gabbianella del Mare del Nord? Ma che ne sanno, i saggi mici sambenedettesi, di punti di prossimità, raccolta mobile, furgoncini volanti, totem segnaletici, green-marketing…
Di certo, da muri davanzali ringhiere rideranno a crepapelle per lo spettacolo in replica ogni sera [gatti manager già vanno per colonie a vendersi, a prezzi da capogiro, i migliori posti d’osservazione…. ].
Perché spettacolo sarà, eccome! Ogni sera che dio manda, divisi in due turni di MEZZ’ORA (!) [20-20.30 / 21.15-21.45], milleseicentottantasei capifamiglia - o loro delegati - più seicento esercenti - o loro delegati - fluiranno per le vie del centro con i sacchi dei loro rifiuti. Con qualsiasi tempo. Anche di corsa. Direzione: gli 8 totem segnaletici dove otto Gabbianelle – motore acceso e occhio all’orologio – caricheranno e via, senza lasciare puzza.
C’è del genio in Comune…Il cuore di San Benedetto, a quell’ora deserto, pullulerà strapieno ogni sera nelle due mezzore, come neanche alla festa della Madonna, come neanche per la notte bianca, come neanche per l’Antico e le Palme. In Google Earth seguiremo l’ansiotico brulichio riconoscendo i percorsi, tifando per i cittadini più coscienziosi o più zelanti.
Tanti dei 3.000 residenti dovranno affrettare la cena, e in famiglia nasceranno tensioni, incomprensioni, divorzi, lanci di spazzatura, accoltellamenti. Qualche ritardatario si riporterà a casa il sacco ( e il giorno dopo, doppio carico). Quelli che prevedono di non rientrare in tempo, usciranno al pomeriggio già con la spazzatura in spalla (in appositi zainetti progettati da Sceverti / PicenAmbiente). Ci sarà chi finirà il panino o la mela per strada. Molti prenderanno la macchina o lo scooter. La bici no: sbilanciati, con una mano sola si casca.
I turisti (coraggio, qualcuno ce ne sarà) guarderanno curiosi: “strano posto, c’hanno la mania della mondezza, se la portano perfino a spasso…”.
Diventeremo meno orsi. In migliaia in strada ogni sera, ora e percorsi fissi, super-aggregante: fioriranno amicizie, amori, tresche, affari, compravendite. Si combineranno matrimoni, si comporranno liti di condominio, ne esploderanno di nuove, si aggiorneranno pettegolezzi.
Stravolgimenti nel settore immobiliare: le case più vicine ai totem varranno di più, certo meglio avere una gabbianella vicina che il garage o un supermercato.
Inventeremo sacchetti-rifiuti con ruote, sorta di trolley moscio, con slitte in caso di neve. Ruberemo i carrelli dei supermercati per incatenarceli sotto casa.
E sbarcheranno altri vucumprà, si offriranno come sherpa…
Insomma, come non condividere gli entusiasmi di sindacogaspari e verdecanducci. Che con incontenibile eco-slancio annunciano di voler destinare gli spazi liberati dai 60 vecchi cassonetti - udite udite - a rastrelliere per lo sfigatissimo popolo pedalatore.
Quelle che in ogni altra Italia e Mondo esistono comunque e ovunque, senza che debbano prendere il posto della mondezza….
20.03.’09 SDG