Roma, 9 giugno - PUSH BUSH OUT!
DALLE MARCHE CONTRO BUSH E LE POLITICHE DI GUERRA DEL GOVERNO PRODI
Per la libertà di movimento
Heiligendamm. I movimenti hanno ripreso la parola, dopo Ungdomshuset, dopo gli arresti e le perquisizioni, non accettano divieti, nonostante 26.000 uomini schierati: dopo la grande manifestazione del 2 giugno, il successo della strategia dei blocchi, in migliaia ad assediare gli otto grandi.
Da Rostock a Roma la stessa voglia di lottare, la voglia di violare in migliaia le “zone rosse”, il desiderio e l’indignazione, la creatività di chi continua a dire “voi 8 noi 6 miliardi”.
Roma. Di ritorno dal vertice del G8, Bush, volerà con 200 dei suoi verso Prodi e il suo governo. Un governo che sostiene la guerra in Afghanistan, inviando altre truppe; che impone la costruzione della nuova base Usa Dal Molin a Vicenza; che taglia le spese sociali e aumenta le spese di guerra.
Il movimento no-War torna in piazza, per il centro della città, perchè la città non è di Bush.
Il movimento no-War non accetterà divieti perchè vuole dare vita ad una grande manifestazione moltitudinaria, contro la guerra globale permanente, sia essa unilaterale o multilaterale.
E nel movimento, come parte in movimento, gli studenti e i precari, i centri sociali, con Ungdomshuset negli occhi! Da nord a sud, dalle Marche rivendicheremo il nostro diritto a manifestare, dalle stazioni fino al centro di Roma. In tanti e diversi, al fianco dei comitati che rivendicano diritto a decidere sui propri territori, contro la guerra e contro la devastazione ambientale. Una moltitudine che sa da che parte stare, che odia la guerra perchè costruisce la vita, con amore e con indignazione. Nessuno di noi sarà solo, perchè saremo in molti. Ad essere soli saranno Bush e Prodi. Tutto attorno la nostra gioia e la nostra rabbia!
Le Comunità Resistenti delle Marche saranno presenti, organizzando la partecipazione alla manifestazione: sono centinaia le adesioni.
Dalle Marche partiremo in treno per raggiungere Roma, riaffermando il diritto alla libertà di movimento contro il tentativo di governo e Trenitalia di negare di fatto il diritto a manifestare.
Contro le politiche di guerra del governo Prodi
Per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra
Per resistere alla costruzione della base Dal Molin a Vicenza
Per la liberazione di Rahmatullah Hanefi
- Le adesioni dalle Marche: Comunità Resistenti delle Marche, Ambasciata dei Diritti - Marche, Csoa MezzaCanaja - Senigallia, Collettivo Studentesco Nemesi - Senigallia, Spam - Macerata, Csa Kontatto - Falconara, Csa Oltrefrontiera - Pesaro, Squola Spa - Pergola, Bottega di Resistenza Globale - Fossombrone, Csa Tnt - Jesi, Csa Sisma - Macerata, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur, Associazione Ya Basta! Marche,
Informazioni e contatti per aggiornamenti o contributi in partenza e dalla manifestazione:
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