Fiorentina-Inter: i pronostici di Passerella, Lippi e Galli
FIRENZE – Dopo il noioso pareggio maturato ieri sera a San Siro tra Milan e Juventus, oggi occhi puntati sulla sfida del Franchi tra l’Inter capolista e la Fiorentina degli ex Mutu, Vieri e Frey. Ecco come vedono la sfida tre personaggi che, nel mondo del calcio, non hanno bisogno di presentazioni:
Vince la Fiorentina 1-0. Gol di Vieri nel finale. Bobo mi piace, è un uomo con le palle. A Firenze ha trovato quella tranquillità che Milano gli aveva fatto perdere. Vieri farà innamorare i tifosi viola perché è un campione ed è uno "contro". Come i fiorentini. Per me la Fiorentina vincerà la partita ma l’Inter vincerà lo scudetto. Per quanto riguarda Adriano, perché l'Inter non lo cede per due anni in prestito alla Fiorentina? Adriano ha bisogno di sentire amore e affetto. Firenze saprebbe come farlo tornare a sorridere. In più ritroverebbe Prandelli. Un tecnico che gli vuole bene. Daniel Passerella
Sarà una grande partita aperta a qualsiasi risultato, pareggio incluso. Può deciderla il collettivo di due squadre che giocano a memoria, di sicuro lascerà il segno qualcuna delle grandi firme tipo Ibrahimovic, Mutu o Vieri. Della Fiorentina mi piace la politica dei giovani che porta avanti da tre anni e che le permette di stare ai vertici del calcio italiano. L’Inter, invece, è una superpotenza con un organico di 24-25 giocatori che in Italia e in Europa forse non ha nessuno. Il bello è che Fiorentina e Inter procedono con due filosofie opposte ma entrambe vincenti. Nella Fiorentina ci sono giovani dall’avvenire radioso, però io un elogio lo faccio a Vieri, questo grande campione che ha ancora tanta voglia e tanto entusiasmo. Marcello Lippi
Purtroppo vedo una Fiorentina sfavorita però mi auguro possa succedere qualcosa di particolarmente bello per Firenze e quindi spero di sbagliarmi e di essere smentito. L’Inter è l’unica squadra che sulla carta può battere la Fiorentina. I nerazzurri possono far giocare gli avversari per un ora e più, poi magari in dieci minuti ti battono. Giovanni Galli
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