Teatro Puccini: il programma di gennaio
FIRENZE - Ricchissimo il programma d'inizio 2009 per il Teatro Puccini. Tra gli spettacoli il "Dixplay" di Gioele Dix e "Il tempo delle susine verdi" di Paolo Hendel
venerdì 2 e sabato 3 gennaio ore 21.00 Guascone Teatro presenta Carlo Monni, Andrea Cambi, Andrea Kaemmerle in OSTAGGI ovvero i tre dell’Ave Maria in mano al lupocattivo di Andrea Kaemmerlecon la partecipazione straordinaria di Alberto Severiregia di Andrea Kaemmerle Il tempo in cui tutto si vende, si compra, si scambia, si commercia e mercanteggia, è il tempo degli ostaggi. Merce umana, uomini sottratti, oggetti per rappresaglie e rivendicazioni, situazioni ed occasioni dove ad ogni uomo si dà un prezzo preciso.Ingegneri, tecnici delle multinazionali, giornalisti, soldati e mercenari forse lo hanno messo in conto scegliendo il proprio mestiere; ma cosa accade se per sbaglio vengono fatti OSTAGGI tre attori toscani?Magari mentre stanno girando un remake Western prodotto da uno sceicco retrò ?Carlo Monni, definito il poeta contadino, il diamante grezzo della comicità toscana; Andrea Cambi, esponente di una comicità del dolore, attore di Benvenuti ed ex di “Vernice fresca”, comico triste alla Buster Keaton; Andrea Kaemmerle, clown poetico ed irriverente.Un’improbabile cella del sud del mondo diventa testimone di una fusione di riflessioni e grandi momenti di comicità profonda ed esistenziale.Unico collegamento con il mondo, sono i bollettini telegiornalistici del giornalista e drammaturgo Alberto Severi che interverrà frequentemente dalla sua televisione per raccontare questi giorni di prigionia ed a mostrare le interviste e gli appelli disperati degli amici celebri dei tre ostaggi.Idea birbante e sagace quella da cui scaturisce lo spettacolo che cerca di unire la grande tradizione dei maestri del 900 , Beckett, Ionesco, Mrozec alla tradizione popolare dell’attore comico. I settore: € 18,00 + prevendita II settore: € 15,00 + prevendita
da domenica 4 a martedì 6 gennaio ore 16.45 (lunedì ore 21.00) Catalyst presenta Riccardo Rombi e I Camillocromo in i musicanti di brema di Riccardo Rombiregia di Riccardo RombiI Camillocromo sono Alberto Becucci (fisarmonica), Enrico Chiarini (clarinetto), Francesco Masi (tromba), Rodolfo Sarli (trombone), Gabriele Stoppa (batteria), Francesca Taranto (basso). C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai stanco non sopportava più i lavori pesanti e per questo il suo padrone aveva deciso di relegarlo in un angolo della stalla ad aspettare la morte.L’asino però non voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita, decise allora di andarsene a Brema e per strada incontrò un cane, un gatto e un gallo…. …Ma i quattro animali a Brema non arrivarono mai.Fin qui i fratelli Grimm.In questa storia invece i musicanti riescono a raggiungere Brema e irrompono nel teatro d’Opera, dove uno scorbutico Direttore d’orchestra sta aspettando i suoi musicisti per andare in scena.Sul palco del Teatro d’Opera l’improbabile disciplina austro ungarica si scontra con la multietnica follia animalesca in un continuo altalenare di istinti vitali e geometrie classicheggianti.Raccontando in modo fantastico il nostro presente e i nostri possibili futuri, questo viaggio musicale pizzica le corde della follia alla riscoperta dei più elementari valori della convivenza civile. Una delle favole più amate dai “bambini” portata sulla scena, diventa lo spunto per una lettura/rilettura della Storia, dei conflitti e delle armonie che la segnano, filtrati attraverso gli occhi umanizzati dei suoi protagonisti. In questo pittoresco racconto, sempre in bilico tra la farsa e il sogno, la musica, vera protagonista, diventa veicolo di picaresche avventure attraverso luoghi immaginari in compagnia di personaggi fantastici. Posto unico numerato: € 15,00 + prevendita Ridotto bambini fino a 12 anni: € 8,00 + prevendita
giovedì 8 e venerdì 9 gennaio ore 21.00 Produzione Teatria s.r.l. presenta Natalino Balasso in la tosa e lo storione monologo tragicomico di Natalino Balasso scenografie di Italo Grassi Un uomo e una barca sulla scena. L'uomo aspetta che qualcuno lo trovi, perchè la nebbia nasconde tutto, ed ora è impossibile che qualcuno passi di lì. Siamo nel delta del Po, l'uomo conosce bene le storie di quei luoghi. E una delle storie più incredibili è proprio quella che ha vissuto lui. Era l'epoca della pesca dello storione, verso primavera i pescatori si trasferivano sugli scani, preparavano le reti, mettevano a posto le baracche fatte con legno e paglia, aspettando che lo storione si facesse vivo. Pescare uno storione poteva voler dire ripianare i debiti di tutto l'anno. Come tutte le mattine, nonostante il freddo e la nebbia, il Faìna parte con la sua barca, assieme al suo secondo per cercare lo storione. Tutti partono di mattina presto, quando ancora fa buio, tutti sono insonnoliti. Italo e suo padre stanno per montare in barca, ma scoprono che qualcuno gli ha rubato la rete... Natalino Balasso prosegue con questo monologo tragicomico la sua ricerca stilistica che congiunge la chiave della comicità popolare con storie di sapore letterario, raggiungendo momenti di vivacità sanguigna (come nel caso del monologo sui miti greci dal titolo "Ercole in Polesine") e momenti di maggiore riflessione (come nel celebrato "Libera nos" tratto dai testi di Luigi Meneghello e recitato assieme a Mirko Artuso). Questo spettacolo, scritto e interpretato da Balasso, è un ulteriore e più maturo tassello nel percorso artistico che il comico veneto ha intrapreso qualche anno fa e che sta proseguendo anche con nuovi lavori in collaborazione con Gabriele Vacis, regista del fortunato "Libera nos". “La tosa e lo storione” è una vicenda di fantasia, con riferimenti letterari che vanno da G.A Cibotto al poeta Gino Piva. Nello spettacolo sono ricordati anche avvenimenti storici come la fucilazione di Ciceruacchio sulle sponde del Po o l'interdetto papale della città di Adria. Balasso coniuga sul palcoscenico il suo gusto per la comicità popolare con la passione per le vicende di sapore storico-folkloristico. I settore: € 22,00 + prevendita II settore: € 18,00 + prevendita
venerdì 16 e sabato 17 gennaio ore 21.00 Bananas s.r.l. presenta Gioele Dix in DIXPLAY di Gioele Dix con la partecipazione di Bebo “Best” Baldan regia di Giancarlo Bozzo Dopo le felici esperienze teatrali delle ultime stagioni, dedicate all’affabulazione scenica su temi narrativi importanti (il mito di Edipo Re in edipo.com, le storie dell’Antico Testamento in La Bibbia ha (quasi) sempre ragione, le vicende del Risorgimento Italiano in Tutta colpa di Garibaldi), Gioele Dix torna al cabaret, l’originaria passione che gli ha permesso di essere conosciuto e apprezzato dal grande pubblico.Come in un immaginario display antologico di stili e personalità, Gioele Dix propone una serie di monologhi comici ambientati nella realtà italiana contemporanea, per descrivere vizi e manie che ci coinvolgono e corrispondono.La sua singolare e personale chiave interpretativa, in bilico costante fra l’intrattenitore e l’attore, permette a Gioele Dix di alternare e mischiare in DIXPLAY il racconto ironico con la parodia, la riflessione sarcastica con la storiella (in scaletta, anche un omaggio al grande Walter Chiari), passando per la rappresentazione di alcuni fortunati personaggi, grotteschi ma non troppo: il viaggiatore, che disserta con pignoleria sulle targhette dei treni, il professore argentino, che si batte scientificamente contro lo sport e - ovviamente – il ben noto automobilista sempre costantemente in…zzato, tornato (o meglio, rimasto) di grande attualità grazie alle recenti apparizioni televisive a Zelig.Complici di Gioele Dix in questa nuova avventura di DIXPLAY due figure eccellenti: Bebo “Best” Baldan, eclettico compositore polistrumentista, in scena con il proprio patrimonio di suoni e percussioni e Giancarlo Bozzo, storico fondatore e autore di Zelig, in cabina di regia con la sua sensibilità ed esperienza. I settore: € 22,00 + prevendita II settore: € 18,00 + prevendita
da giovedì 22 a sabato 24 gennaio (al Saschall) ore 21.00 A.GI.DI. presenta Paolo Hendel in IL TEMPO DELLE SUSINE VERDI scritto da Paolo Hendel con Piero Metelli In questo nuovo monologo Hendel torna a uno dei suoi argomenti preferiti, l’uomo. La macchina-uomo, con le sue incongruità e i mille problemi di “manutenzione ordinaria”.Solo di fronte a se stesso l’animale uomo si interroga sulle sue fragilità, le sue paure, le sue inquietudini: la solitudine, le malattie, la morte, l’insoddisfazione per come va il mondo… E la mente vacilla. Dietro a tutto, la ricerca della felicità, il bisogno d’amore, da Platone ai reality show, dai versi immortali dei poeti alle bizzarre storie di quotidiana umanità. I settore: € 22,00 + prevendita II settore: € 18,00 + prevendita III settore: € 15,00 + prevendita
venerdì 23 e sabato 24 gennaio ore 21.00 Occupazioni Farsesche e Armunia - Teatro Baltiskij-Dom San Pietroburgo presentano LA RUSSIA DELL’UOMO D’OROStoria di un padre e di migliaia di figli spettacolo in russo e in italiano testo di Alessandra Bedinoregia Riccardo Sottili scene e costumi Oleg Golovko movimenti di scena Antonio Bertusicon Lino Spadaro, Vadim Jakovlev, Antonio Bertusi, Alberto Galligani, Andrej Panin, Darja Stepanova, Alessio Targioni Un padre aspetta un figlio, partito in guerra per la Russia nel ‘42. Finisce la guerra, il figlio non ritorna. Passano gli anni, il padre non smette di aspettare. Il tempo cambia tutto, travolge la memoria e porta alla follia. Il padre decide allora di vestirsi tutto d’oro e di aspettare il figlio davanti alla stazione: se il figlio tornerà non potrà non vederlo, non riconoscerlo. Questa storia non è frutto della nostra fantasia, è una storia vera. A metà degli anni ’70, chiunque ad Arezzo conosceva l’Omino d’oro e la sua storia. La mente può uscire dai binari della normalità e imboccare quelli della poesia; il treno del dolore porta l’Omino d’oro nell’immensa steppa russa, sulle rive del Don, dove ancora si trovano quasi 90.000 soldati italiani che non hanno fatto ritorno a casa.Lo spettacolo ha ricevuto il Premio K. Lavrov per il miglior spettacolo al Festival Internazionale di Teatro X° “Meetings in Russia” San Pietroburgo. Posto unico numerato: € 15,00 + prevendita
venerdì 30 e sabato 31 gennaio ore 21.00 Sala Umberto e Torino Spettacoli presentano Pino Quartullo in ULTIMA CHIAMATA di Josiane Balasko commedia scritta, pubblicata e rappresentata a Parigi nel 2006 traduzione di Marzia Spanu adattamento di Pino Quartullo e con Paola Tiziana Cruciani, Gianni Fusini, Roberto Fazioli, Lavinia Savignoniregia Pino Quartullo Alex Martini, il protagonista, è una pop star all'apice del successo. Affabile e romantico sul palco, nella realtà è un uomo arrogante e nevrotico, convinto che a lui tutto sia permesso. Una sera, rientrando nel suo hotel dopo un concerto, trova nella sua camera Jenny, una curiosa signora letteralmente apparsa dal nulla, che si accinge a dimostrargli l'esatto contrario. Grazie a questo incontro, Alex imparerà che, in certe situazioni, essere famosi, ricchi e potenti serve davvero a ben poco. La movimentata e caotica notte che ne segue, infatti, cambierà radicalmente la sua vita. Nel giorno del suo compleanno si troverà solo in una camera d'albergo per affrontare inaspettatamente la prova più dura della sua vita, fra canzoni, fans agguerrite, fantasmi, amici del passato e una madre che non ha mai conosciuto… "Di questa commedia mi ha colpito soprattutto la capacità di divertire con intelligenza,; uno spettacolo in cui si lotta e si ride per migliorare se stessi. E mi ha stupito constatare come molti elementi del protagonista mi appartengano…. sempre di corsa, esaurito dalla tournee, simpaticamente megalomane molto preoccupato del suo lavoro e poco attento a se stesso e agli altri." Pino Quartullo I settore: € 22,00 + prevendita II settore: € 18,00 + prevendita
Novità in arrivo giovedì 5 febbraio (al Saschall) Bananas srl presenta Teresa Mannino, Checco Zalone, Pablo e Pedro, Giovanni Vernia, Manico Sport in ZELIG SHOW Dal palco del Teatro degli Arcimboldi ai migliori palchi d’Italia, alcuni tra i comici che fanno di Zelig la trasmissione che passerà alla storia per la sua longevità e per il suo record d’ascolto, partono per una nuova esperienza live.Nasce così Punto Zelig: una banda di comici in movimento che punta in alto e rappresentano in modo totale lo spirito e l’energia che Zelig trasmette da sempre in TV. Lo spettacolo sarà un concentrato di comicità e sorprese scandite da ritmi serrati, senza un vero e proprio conduttore ma con uno scambio di ruoli e di gag travolgenti e spiazzanti che faranno sicuramente piangere… dal ridere. I settore: € 32,00 + prevendita II settore: € 27,00 + prevendita III settore: € 22,00 + prevendita
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