La Lazio passa al Franchi grazie ai gol di Behrami e Rocchi. Splendido ma alla fine inutile il gol di Bojinov. Nelle interviste del dopo partita, mister Prandelli mostra l’intenzione di voler provare il centrocampo a rombo tipo-Milan, visto che gli avversari hanno iniziato a prendere le contromisure al gioco sulle fasce della Fiorentina.
Prandelli (Allenatore Fiorentina): Secondo me il risultato è bugiardo. La squadra è partita bene, per la prima mezzora è stata padrona del campo, poi si è complicata la vita da sola, con degli svarioni che di solito non commette. Nella ripresa ha cercato di cambiare l cose ma non c’è riuscita. Adesso valuteremo se è il caso di cambiare modulo, visto che i giovani che sono entrati nel secondo tempo hanno fatto bene. Sia Bojinov che Montolivo sono entrati con lo spirito giusto. Jorgensen l’ho tolto perché aveva un problema fisico, Fiore, invece, nella prima mezzora aveva fatto cose interessanti, poi è calato insieme agli altri. Il problema è che dovevamo fare gol nella prima mezzora, in cui tutta la squadra è stata perfetta, ci è mancata soltanto la precisione in fase realizzativa: ho visto i tabellini e solo nel primo tempo abbiamo fatto undici tiri. In settimana cercheremo di capire se col rombo a centrocampo possiamo giocare bene come col modulo precedente, che ci ha permesso di arrivare così in alto. Il nostro obiettivo rimane comunque quello di arrivare in Coppa UEFA, se poi saremo così bravi da arrivare quarti vuol dire che avremo fatto un campionato fantastico. Ma non voglio vedere la gente delusa se dovessimo arrivare quinti.
Rossi (Allenatore Lazio): La vittoria di oggi è importante perché dimostra che, nel momento in cui recuperiamo i giocatori e possiamo fare il nostro gioco, le cose vanno bene. Noi andiamo in difficoltà se non giochiamo a calcio, è impossibile per una squadra come la Lazio vincere giocando male. Quando possiamo giocare a calcio facciamo risultato. Per la formazione da mettere in campo, ho tenuto conto che Di Canio era diffidato e ci teneva troppo a giocare il derby, così l’ho lasciato in panchina. L’alternativa era Pandev, quindi ero tranquillo. Poi, quando c’è stato bisogno di qualcuno che tenesse palla, ho messo dentro Di Canio che comunque ci teneva molto a giocare anche oggi.
Bojinov (Fiorentina): Ho fatto gol ma non è servito. Anche l’anno scorso mi capitava così, segnavo e non serviva. Devo cominciare a fare gol pesanti. Mi dispiace per la squadra, per la gente, per la società, perché noi ci teniamo tantissimo a fare bene. La Fiorentina non ha giocato male, semplicemente loro hanno avuto un grandissimo portiere. A Peruzzi gliel’ho detto, lui è davvero un grandissimo, dopo Buffon c’è lui. Quando il mister mi ha fatto entrare, nel secondo tempo, mi ha detto che potevo dare la svolta alla partita e le sue parole mi hanno fatto piacere. Io sono un giocatore che ha bisogno di essere stimolato, a Lecce avevo allenatore e società che mi stavano sempre dietro. Io ho bisogno di queste cose e, a proposito, devo ringraziare i tifosi che mi stanno vicino. Behrami (Lazio): Dedico il gol a mia sorella Valentina che mi ha dato coraggio e in settimana ha anche pronosticato la rete. Sono molto contento perché il gol è stato importante per la vittoria finale. Già due minuti prima mi era capitata una palla simile e non ci ero arrivato per poco. Poi da quel rimpallo mi sono ritrovato il pallone sui piedi e, quelli sono momenti difficili da spiegare, non so come ho fatto con esattezza, ma ho battuto Lobont. Venire ad affrontare una squadra come la Fiorentina e batterla fa crescere la nostra autostima. C’erano quindici punti di differenza ma abbiamo dimostrato che quando ci siamo tutti e stiamo bene fisicamente possiamo giocarcela.
Pierluigi Lucadei Sport – martedì 21 febbraio 2006, ore 10.22