In questi giorni assistiamo all’ultima pietosa farsa di Marco Pannella.
L'uomo che, a seconda dei digiuni, passa dai 130 ai 70 kg, si è lanciato in una nuova battaglia civile: far eleggere, al più presto, due alte cariche dello Stato.
Certo cariche importanti, eppure così lontane dai problemi della gente comune, alle prese con bollette e carovita.
Senz'altro la Repubblica Italiana deve parecchio, in positivo e di negativo, al Marco nazionale.
Grazie a lui è stato liberalizzato l'aborto e permesso il divorzio.
Battaglie in cui lui, l’outsider del Palazzo, si lanciava con tutta la sua narcisistica foga.
In fondo Pannella ha cavato le castagne dal fuoco ad una certa sinistra opportunista che non se la sentiva di trattare argomenti allora delicati e pesanti come aborto e divorzio.
Ma adesso il suo impegno sbiadisce come sono sbiaditi i suoi capelli.
Sbraita, fa digiuni per attirare ancora su di sé l'attenzione di un paese che non è più quello dei suoi giorni gloriosi.
Mi senti Marco?
Ritirati, finché sei in tempo, chiudi in bellezza la tua carriera.
Smettila di fare la chioccia dei nostri politici che ormai sono adulti e vanno anch'essi verso la vecchiaia.
San Benedetto del Tronto, 15 ottobre 2008 Angellotti Giuseppe