-RITARDI NEL PAGAMENTO DEI FONDI, SERRATO CONFRONTOTRA L’ASSESSORE PETRINI E TRECENTO IMPRENDITORIAL CONVEGNO DI COLDIRETTI SUL FUTURO DELLA PAC“LA GIUNTA SI E’ IMPEGNATA: IN ARRIVO 15 MILIONI DI EURO”
“Recepiamo l’impegno dell’assessore Petrini a trovare quindici milioni di euro per risolvere in parte il problema del mancato pagamenti dei fondi alle imprese e ci attiveremo per evitare il rischio che ostacoli burocratici facciano saltare tutto”. Al convegno di Jesi sulla Pac, organizzato da Coldiretti Marche, non è mancato un serrato confronto sul tema del blocco dei fondi del Psr, al centro delle preoccupazioni dei trecento imprenditori presenti, provenienti da tutte le Marche. Molte delle aziende si erano impegnate in banca per attivare i progetti del Piano di sviluppo rurale, e ora rischiano di vedere i soldi tra un anno. “L’assessore ha annunciato che la Giunta si è impegnata a reperire fondi per quindici milioni di euro, che non coprono l’ammontare ma che costituiscono un segnale importante per chi si è esposto con gli istituti di credito – ha commentato Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. Più in generale, ci auguriamo comunque che la Regione e la pubblica amministrazione abbandonino quel ‘pensiero debole’ che ha sino ad oggi annacquato e attenuato l’applicazione delle riforme”. Il convegno, organizzato nel centro convegni dell’Hotel Federico II, nell’ambito della legge 37, ha visto la presenza di tre esperti di livello internazionale di Politica agricola comunitaria. A fare un quadro dell’evoluzione della Pac è stato il prof. Fabrizio De Filippis, dell’Università Roma Tre. “In Italia la stiamo applicando male e questo è grave, perché può compromettere il futuro – ha spiegato il coordinatore del comitato scientifico del Forum dell’Agricoltura di Cernobbio -. Invece bisogna cambiare passo e investire sulla riforma, attraverso Orientamento al mercato (disaccoppiamento), semplificazione (Ocm unica e regionalizzazione), sintonia con le attese dei consumatori e dei cittadini (condizionalità e multifunzionalità), e, soprattutto, selettività del sostegno”. “Con la nuova Pac l’impresa agricola produce beni come prodotti tipici, prodotti biologici, rintracciabilità, prodotti trasformati, vendita diretta, agroenergie – ha sottolineato invece il prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia – ma anche servizi, dall’agriturismo alle fattorie didattiche, alle convenzioni con le pubbliche amministrazioni”. Il prof. Francesco Adornato dell’Università Macerata ha, invece, rilevato come sia necessario “un processo di pianificazione attento, innanzitutto, a garantire la riduzione del consumo del territorio; la diminuizione degli inquinamenti, la tutela delle risorse non rinnovabili (suolo, acqua, aria), ma anche a costruire strumenti per la valorizzazione a rete delle risorse agricole, turistiche, ambientali, paesaggistiche, culturali ed archeologiche”. In apertura i saluti del sindaco di Jesi Fabiano Belcecchi, il quale ha messo in risalto l’importanza della multifunzionalità, e del presidente della Provincia di Ancona. “Il rilancio del Paese – ha sottolineato Enzo Giancarli – passa dal rilancio dell’agricoltura”.
-OLIO “TRASPARENTE”: ANCHE GIANCARLI, STURANI E D’ONOFRIOPARTECIPERANNO DOMANI ALLA MOLITURA DELLE OLIVEORGANIZZATA DA COLDIRETTI ANCONA IN PIAZZA ROMA
Ci saranno anche il presidente della Provincia, Enzo Giancarli, il sindaco Fabio Sturani e il prefetto di Ancona, Giovanni D’Onofrio, a molire le olive domani pomeriggio (venerdì 1° dicembre) in Piazza Roma, nella manifestazione organizzata da Coldiretti Ancona a sostegno dell’etichettatura obbligatoria dell’origine dell’olio. Dalle ore 16.30 verrà messo in funzione il maxi frantoio mobile messo a disposizione dalla ditta Pieralisi, dove verranno trasformati in olio novello cinquecento chili di olive fornite dalle imprese associate all’Aprol di Ancona (l’Associazione produttori olivicoli della provincia). Il tutto verrà utilizzato per una bruschettata offerta ai cittadini fino alle ore 20. Nell’ambito dell’iniziativa verrà organizzata una raccolta di firme a sostegno della petizione popolare presentata da Coldiretti per garantire la trasparenza dell’origine dell’olio in vendita.
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