SpecialeTorino2006 – Undicesima giornata: Italia d’oro con Fabris, bronzo per il bob a 2 femminile.
ilmascalzoneOlimpico, Torino2006sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei -Speciale Torino2006, 2006-02-21 – Undicesima giornata: Italia d’oro con Fabris bronzo per il bob a 2 femminile. Undicesima giornata: Italia d’oro con Fabris. Trionfo Germania nel biathlon e bob a 2. Anche l’Austria festeggia L’undicesima giornata di gara ha regalato emozioni e sorprese: 4 le medaglie assegnate. All’Oval trionfo di Enrico Fabris nei 1500 metri del pattinaggio di velocità. Nei siti di gara in montagna, oro per l’Austria nella combinata nordica con Felix Gottwald. Doppio oro per la Germania che si aggiudica la staffetta 4x7.5 km maschile nel biathlon e nel bob a 2 femminile con la coppia Sandra Kiriasis ed Anja Schneiderheinze.
La giornata è iniziata con la medaglia dell’austriaco Felix Gottwald, che, sulle piste di Pragelato, si è imposto sugli avversati al termine di una prestazione superba. Sugli altri gradini del podio sono saliti il norvegese Magnus Moan (argento) e il tedesco Georg Hettich (bronzo).
Quasi in contemporanea a Cesana partiva la staffetta 4x7.5 maschile di biathlon: predominio tedesco, sancito dall’arrivo in solitaria di Micheal Greis con la bandiera tedesca in pugno. Con gli altri tre compagni di squadra Ricco Gross, Michael Roesch e Sven Fischer, i tedeschi hanno costruito una vittoria che non è sembrata mai in dubbio. La vera sorpresa è arrivata nel pomeriggio con Enrico Fabris: l’italiano comincia ad avere un collo pesante, dopo il bronzo e l’oro conquistato la scorsa settimana. Oggi ha messo tutti in fila portandosi a casa la medaglia più preziosa nei 1500 metri. Fabris ha tagliato il traguardo prima degli americani Shani Davis e il grande favorito Chad Hedrick, solo bronzo. Nel tardo pomeriggio la Germania ha messo in cassaforte un altro oro nel bob a 2 femminile con la coppia Kiriasis-Schneiderheinze. Dietro di loro l’equipaggio di Usa 1 con Shauna Rohbock e Valerie Fleming e ottimo terzo posto delle italiane Gerda Wesseinsteiner e Jennifer Isacco.
Oggi è stata anche la giornata dell’hockey maschile con l’ultimo turno dei gironi di qualificazione: la Finlandia ha regolato la Germina con un facile 3-0, l’Italia, ormai fuori dai Giochi ha preggiato 3-3 con la Svizzera. I canadesi, grandi favoriti, hanno vinto di misura sulla Repubblica Ceca (3-2). Ininfluente ai fini della classifica il 5-2 del Kazakistan alla Lettonia. La Russia si impone sugli Stati Uniti al termine di un emozionante 5-4, mentre la Slovacchia si aggiudica la testa del girone vincendo per 3-0 sulla Svezia. Domani il via ai quarti di finale con Finlandia-Usa; Svizzera-Svezia; Russia-Canada e il “derby” Slovacchia-Repubblica Ceca.
In serata spazio al pattinaggio di figura femminile: nella prima prova, il programma corto, Carolina Kostner, complice una caduta, si piazza solo alll'undicesimo posto con 53.77. Al comando della classifica provvisoria la statunitense Sasha Cohen, seguita dalla russa Irina Slutskaya e la giapponese Shizuka Arakawa. -Fabris entra nei record con 3 medaglie in una sola Olimpiade Con la vittoria di oggi 1500 metri del pattinaggio e la terza medaglia conquistata a Torino 2006, Enrico Fabris è diventato l'atleta italiano ad avere vinto più medaglie in una sola Olimpiade. Lo scrive il Coni, il Comitato olimpico italiano, dalle pagine del suo sito web. Prima di lui, Eugenio Monti e Alberto Tomba erano riusciti a conquistare al massimo due medaglie d'oro. Monti vinse nel bob a due e a quattro nel 1968 a Grenoble e Tomba l'oro nello slalom e nel gigante nel 1988 a Calgary. Fabris è riuscito addirittura nella conquista di tre medaglie, tutte nel pattinaggio di velocità: l'oro di oggi nei 1500 metri, quello nell'inseguimento a squadre e il bronzo nei 5.000 metri nel primo giorno di gara di questi Giochi. "Mi sento un po' nella storia però ho sempre agito come ho sempre fatto... Non sono un eroe, sono una persona normale, voglio continuare a essere la persona di sempre", ha detto Fabris a fine gara, davanti alle telecamere. "Per me è solo un onore essere alla pari dei migliori atleti del passato", ha detto quando i giornalisti a fine gara gli hanno fatto presente il sorpasso su Tomba in termini di medaglie. Nato a Roana, Asiago (Vicenza) il 5 ottobre 1981, 189 centimetri per 80 chili di peso, Fabris, che gareggia per le Fiamme Oro, è in nazionale dal 2001 e detiene i titoli italiani di 1.500, 3.000, 5.000 e 10.000. E su questa distanza è atteso nell'ultima gara a cui prenderà parte, nonostante non sia la sua specialità. -Pattinaggio Velocità: Enrico Fabris sul tetto del mondo Con una prova straordinaria Enrico Fabris sale sul gradino più alto del podio nei 1500 metri maschili. L’atleta veneto si aggiudica così la terza medaglia, la seconda d’oro, ai giochi olimpici di Torino 2006 diventando, a cinque giorni dalla conclusione, l’azzurro più decorato dell’intera spedizione tricolore. Decisamente da applausi la gara del poliziotto italiano più veloce di sempre, sceso in pista alla batteria numero 17, che dopo una partenza non brillantissima è riuscito a congelare la concorrenza grazie a due strepitosi giri finali (due volte sotto i 28” a giro!) che gli hanno permesso di scendere sotto il muro del 1’46”.
Neanche campioni dal calibro di Shani Davis, Chad Hedrick ed Erben Wennemars sono riusciti a migliorare il tempo ottenuto dall’azzurro che saltella raggiante sul gradino più alto del podio. “E’ stata una grande gara, pensavo di iniziare meglio, ma ero consapevole che sarebbero stati fondamentali gli ultimi due giri, dove ho spinto all’inverosimile”. Il vicentino ha aspettato con trepidazione l’esito delle quattro batterie scese sul rink dopo di lui. “Il nervosismo cresceva batteria dopo batteria, temevo soprattutto Davis – giunto secondo a soli 16 centesimi- medaglia d’oro nei 1000m e Hedrick che aveva trionfato nei 5000m, ma alla fine ho vinto io e senza presunzione oggi mi dichiaro Re d’Italia”.
Decisamente diverso l’umore della medaglia di bronzo Chad Hedrick. “Non mi sarei mai aspettato di finire secondo o terzo, pattino soltanto per la vittoria, ma oggi Fabris è stato grande. Pensavo di poter battere il suo tempo, ma sia io che Davis non ci siamo riusciti, argento e bronzo restano comunque una bella accoppiata per noi americani”. E’ andata male invece per gli altri azzurri, che non sono riusciti a ripetere le grandi performance esibite nell’inseguimento a squadre: 18° Sanfratello, 22° Donagrandi e addirittura 29° Anesi. La prossima fatica per Re Enrico saranno i 10000 metri di sabato: “Non sono la mia specialità e quindi fungeranno da passerella finale che dedicherò a tutti i miei tifosi”. Domani i 1500m donne.
-Bob. Weissensteiner e Isacco di bronzo Medaglia di bronzo per le italiane Gerda Weissensteiner e Jennifer Isacco nel bob a due. A Cesana le azzurre hanno infatti conquistato il terzo posto piazzandosi alle spalle di Germania 1 (Sandra Kiriasis e Anja Schneiderheinze) e Stati Uniti 1 (Shauna Rohbock e Valerie Fleming). Le tedesche hanno vinto col vantaggio di 71 centesimi sulle statunitensi, mentre le italiane hanno chiuso col distacco di 1"03, con 5 centesimi di vantaggio sull’equipaggio Canada 1. Le altre due italiane in gara, Jessica Gillarduzzi e Fabiana Mollica (Italia 2), hanno terminato al dodicesimo posto. Ordine d'arrivo bob femminile Cesana Pariol 1. Germania-1 3:49.98 KIRIASIS Sandra SCHNEIDERHEINZE Anja 2. USA-1 +0.71 ROHBOCK Shauna FLEMING Valerie 3. Italia-1 +1.03 WEISSENSTEINER Gerda ISACCO Jennifer 4. Canada-1 +1.08 UPPERTON Helen MOYSE Heather 5. Germania-2 +1.34 ERDMANN Susi Lisa HERSCHMANN Nicole 12.Italia-2 +2.98 GILLARDUZZI Jessica MOLLICA Fabiana -Weissensteiner-Isacco: "Premiati anni di sacrifici" Gerda Weissensteiner e Jennifer Isacco hanno coronato il sogno di una carriera. Quattro anni di sacrifici, sofferenze, speranze che in un sol colpo si sono tradotte in una splendida realtà. "Il nostro lavoro è stato ripagato - spiega la trentasettenne altoatesina, che nel 1994 vinse l'oro nello slittino -. Nella prima manche di martedì non eravamo andate troppo bene, fortunatamente ci siamo riprese nelle discese successive. Fra la terza e la quarta manche Jennifer mi ha consegnato un foglietto bianco sul quale aveva scritto: "Ti aiuterò a partir forte, ma tu guida velocissima". Così ho cercato di non deluderla e ce l'abbiamo fatta. Questa è stata la nostra ultima gara, non potevamo chiudere meglio". "Quando cominciai la mia carriera nell'atletica leggera, mi posi come obiettivo una partecipazione ad un'Olimpiade estiva - racconta invece Jennifer Isacco -. Mai avrei pensato di essere protagonista in un'Olimpiade Invernale e riuscire addirittura a salire sul podio. Sono felicissima sia per me che poer Gerda, da parecchi mesi mi ero trasferita a casa sua, in Alto Adige, per prepararci al meglio, e i nostri sacrifici sono stati ripagati". -Il punto di P. De Chiesa: Sci alpino gigante maschile e superG femminile Il gigante ha incantato il mondo e la Sises è entrata di diritto nel ristretto gotha delle più belle piste del pianeta: preparato come un gioiello grazie al miracolo degli uomini di Gianni Poncet, al lavoro notte e giorno per rimuovere i 40 cm. di neve caduti il giorno prima rispolverando il sottostante strato marmoreo, il percorso del Colle è stato teatro di una gara indimenticabile. Molti gli spunti tecnici e spettacolari. Su tutti, il recupero di Benny Raich, il grande favorito capace di imporre la sua superiorità sulle vertiginose picchiate gelate pur relegato in quinta posizione al giro di boa. Mi ha fatto piangere il francese Joël Chenal, inaspettatamente secondo: una medaglia dedicata all’allenatore Severino Bottero, scomparso un mese fa e misteriosamente allontanato da Blardone prima degli allenamenti estivi! Anche Hermann Maier, campione del mondo in carica, ha fatto scintille seppur con un terzo posto dal sapore amaro: 16 centesimi, sommati a i 13 che in superG. gli hanno negato la vittoria, sono un boccone indigesto per un fuoriclasse che puntava solo all’oro…. Sugli azzurri meglio calare una cortina di silenzio: Blardone, indisposto, è rimasto fuori dai dieci dopo due manche senza personalità, Simoncelli si è inclinato alla seconda porta andando a sbattere contro un palo, Schieppati è finito 15° dopo molti pasticci e Moelgg, afflitto dal mal di schiena, si è praticamente fermato… Il superG. femminile, strapazzato con un recupero voluto inspiegabilmente dalla FIS al termine del gigante, non ha potuto esprimere il meglio di sé. Scaraventate in pista con un minuto di intervallo, le atlete sono comparse sui monitor solo dopo l’interessante parte iniziale. Ha vinto l’atleta più in forma, la Dorfmeister. Forse non s’aspettava un clamoroso bis dopo il trionfo in discesa ma, sciando così, era impossibile batterla. Non ce l’ha fatta la Kostelic così come la Meissnitzer, per soli 3 centesimi al bronzo sulla canadese Vandeerbek. Peccato per la Recchia, a 4 decimi dal podio su una pista morbida come il velluto ma ostica per lei, sciatrice d’attacco. -Olimpiadi, i risultati delle gare di martedì 21 febbraio Il programma completo delle gare Fisi di martedì 21 febbraio. Combinata nordica sprint LH 1. GOTTWALD Felix AUT 2. MOAN Magnus-H. NOR 3. 1 HETTICH Georg GER Biathlon staffetta 4x7,5 km maschile 1. Germania 2. Russia 3. Francia Bob Femminile 1. Germania 1 2. Stati Uniti 1 3. Italia 1 -Torino 2006: gli eventi di mercoledì 22 febbraio 7 titoli Olimpici in palio e il concerto di Ricky Martin in Medals Plaza
Nella dodicesima giornata di gare, saranno sette i titoli Olimpici in palio: Pattinaggio di velocità – 1500 metri femminile, Short track- 3000 metri staffetta femminile, Snowboard – slalom gigante parallelo maschile, Sci di fondo – Sprint maschile e femminile, Freestyle – Salti femminile, Sci Alpino – Slalom Speciale femminile. Sempre domani si terranno i quarti di finale di Hockey maschile, le semifinali di Curling maschile e femminile, i 1000 metri femminili e i 500 maschili di Short Track. Ecco il programma completo delle gare e degli appuntamenti in programma mercoledì 22 febbraio.
Torino: Hockey su ghiaccio maschile, quarti di finale: Play Off, quarti di finale, partita 31, ore 16.30, Torino Esposizioni Play Off, quarti di finale, partita 32, ore 17.30, Palasport Olimpico Play Off, quarti di finale, partita 33, ore 20.30, Torino Esposizioni Play Off, quarti di finale, partita 34, ore 21.30, Palasport Olimpico (Gli eventuali incontri saranno determinati dall’esito delle sfide odierne)
Pattinaggio di velocità, 1500 metri femminile, ore 17.00, Oval Lingotto (*)
Short track, Palavela: 1000 metri femminile, ore 19.30 500 metri maschile, ore 20.17 3000 metri staffetta femminile, ore 20.56 (*)
Bardonecchia: Snowboard, slalom gigante parallelo maschile: - qualificazioni ed eliminatorie dalle 10.00 - ottavi e quarti di finale, semifinali e finali dalle 13.00 (*)
Pinerolo Palaghiaccio: Curling, semifinali, maschili e femminili Semifinale femminile, Svezia-Norvegia, ore 14.00 Semifinale femminile, Switzerland-Canada, ore 14.00 Semifinale maschile, Stati Uniti-Canada, ore 19.00 Semifinale maschile, Finlandia-Gran Bretagna, ore 19.00
Pragelato Plan: Sci di fondo, Sprint femminile: - qualificazioni, ore 10 - quarti di finale, ore 12.30 - semifinali, ore 13.24 - finali, ore 13.46 (*)
Sci di fondo, Sprint maschile: - qualificazioni, ore 10.30 - quarti di finale, ore 12.57 - semifinali, ore 13.35 - finali, ore 14.05 (*)
Sauze d’Oulx (località Jouvenceaux) Freestyle femminile Finale di Salti, ore 18.45 (*)
Sestriere Colle Sci Alpino, Slalom Speciale femminile: - prima manche, ore 14.45 - seconda manche, ore 17.45 (*)
(*) Medaglia in palio
Medals Plaza (a partire dalle 20.00) Cerimonie di premiazione di: · Bob a due femminile · Pattinaggio di velocità 1500 metri maschile · Snowboard slalom gigante parallelo maschile
Al termine concerto di Ricky Martin.
Informazioni per gli spettatori Si ricorda che il giorno degli eventi, i biglietti possono essere acquistati solo ed esclusivamente presso le biglietterie dei siti di gara, quelle Ticketone e presso gli sportelli Sanpaolo (fatta eccezione per la 50km di Sci di Fondo tecnica libera del 26 Febbraio).
Visto il grande afflusso di pubblico registrato per le gare, il TOROC consiglia a tutti gli spettatori di recarsi agli impianti con largo anticipo, per superare tutti i controlli di sicurezza in tempo utile per l’inizio delle competizioni, evitando così l’eventuale attesa in coda. Speciale Torino2006, 2006-02-21
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