ASCOLI PICENO, 2007-07-27 - “La Regione Marche condivide e sostiene la riorganizzazione del sistema allevatorio attraverso la costituzione di un'unica associazione allevatori regionale, l’Apa Marche. Sarà un associazione di primo grado, ovvero avrà un rapporto diretto con gli allevatori al fine di favorire una migliore economicità gestionale ed una maggiore efficienza tecnica sul territorio. Inoltre la Regione si è già impegnata a coprire sia la metà del debito del sistema allevatorio, ammontante a circa 800mila euro, sia il 100% dell’assistenza tecnica”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura della Regione Marche, Paolo Petrini, in un incontro ad Ascoli con una delegazione della Associazione Provinciale Allevatori presieduta da Antonio Ricciotti. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte una trentina di iscritti dell’Apa, ma anche l’assessore all’agricoltura della Provincia di Ascoli, Avelio Marini, nonché il consigliere regionale Vittorio Santori, colui che ha organizzato e sostenuto l’incontro, l’assessore Petrini ha fornito diverse importanti risposte agli interrogativi degli allevatori.
Oltre che in merito alla riorganizzazione del sistema allevatorio il direttore dell’Apa, Fabio Lupi, ed il presidente Ricciotti, avevano chiesto la posizione dell’Assessorato regionale su temi d’attualità quali quelli della siccità, della chiusura delle forniture idriche, dell’essiccazione dei pascoli, del relativo aumento del costo di mangimi e foraggi e la conseguente riduzione della fertilità e produttività. Su questo fronte Petrini ha chiaramente affermato che “è inutile aspettarsi delle risorse dal Governo centrale a seguito di una dichiarazione per calamità naturale, è invece più conveniente organizzarsi per tramite le strutture di Protezione civile a portare l’acqua dove serve. Si è discusso poi anche di marchi di qualità in particolare riguardo alle carni ovine rimarcando i buoni frutti del marchio di qualità “Agnello della Marca” per la promozione del quale l’Apa è in prima linea.
Per quanto riguarda le modalità dello smaltimento delle carcasse degli animali, in particolare quelle dei suini, e sui contributi e documentazione relativa per i risarcimenti dalle aggressioni di lupi e cani randagi, l’assessore Petrini ha sottolineato come si tratti di una questione di risorse.
L’unica porta davvero chiusa gli Allevatori l’hanno trovata sulla richiesta che svincolasse l’indennità compensativa dalla residenza. Petrini ha riguardo ha fermamente rimarcato che quello della compensativa è “un indennità voluta proprio per evitare l’abbandono di certi luoghi”.
L’assessore Marini dalla prospettiva dell’Ente provinciale ha ribadito la “necessità di lavorare in maniera aggregata attraverso progetti pilota che offrano un indicazione”. Marini si è soffermato poi sulla questione della Razza marchigiana, sottolineando come è importante tentare di fare filiera intervenendo anche sul mercato della ristorazione. Infine l’Assessore provinciale ha affrontato il tema della siccità, inquadrandolo come un problema con il quale si dovrà sempre più fare conti ed in merito ha evidenziato il ruolo della Protezione civile rispetto ad allevatori ed agricoltori.