Italia in...
di Gloria Lattanzi Diciasette anni fa ,Eluana Englaro è stata vittima di un incidente stradale che l'ha trascinata in uno stato di coma profondo. Dopo anni di ricorsi, il padre, in seguito a una sentenza della Corte d'Appello civile di Milano, ha ottenuto l'autorizzazione a sospendere l'alimentazione e l'idratazione forzata. Così, il 9 Febbraio 2009 Eluana è venuta a mancare. Precisamente alle 20 e 10. Il palinsesto di Canale 5, alle 21 e 30 prevedeva la diretta del Grande Fratello.Alle 21 e 30 è andato in onda. La morte di questa ragazza è stata trattata da una diretta su Rete4 di Emilio Fede, e da uno speciale di StudioAperto. Non è stato possibile invece ottenere la prima serata per Matrix su Canale 5, pronto con numerosi ospiti per analizzare questo tragico evento, alla luce dei recenti avvenimenti prodottisi di rimbalzo ad esso. Enrico Mentana, direttore editoriale ha subito annunciato le sue dimissioni, tempestivamente accettate. Sebbene volesse comunque andare in onda per coerenza in seconda serata, Matrix è stato cancellato dalla programmazione subito dopo la notizia delle dimissioni. Mauro Crippa, il direttore generale dell'informazione del gruppo di Cologno Monzese, respinge tutte le motivazioni del giornalista, e anzi asserisce che si è reso causa della brusca interruzione del rapporto fiduciario che intercorreva con l'azienda. A parte la solidarietà espressa a Mentana dai colleghi del Tg5 e di Videonews, la testata cui fa capo Matrix, appoggio è giunto da tanti pezzi grossi come lui, quali Gad Lerner, Giovanni Floris, Vespa, che riferendosi all'accaduto di ieri sera, giustifica il comportamento di Enrico definendolo "un cavallo di razza lasciato in stalla al momento della corsa". Al momento non ci è dato possibile ricostruire una versione dei fatti quanto più esatta. Si vocifera che Mentana abbia colto la palla al balzo per accettare un'allettante proposta di Sky o che invece sia la Mediaset ad aver calcato la mano, quasi come per punire il giornalista, un pò troppo "free" rispetto all'allineamento aziendale, che solo la settimana scorsa aveva ospitato Antonio Di Pietro, si sa, acerrimo nemico del Premier nonché proprietario delle reti Mediaset. Per ora sono solo ipotesi, sta di fatto, che ieri sera, al di là dell'eventuale bisogno di silenzio di cui la vicenda necessitava, o dell'eventuale bisogno di renderla il tema dominante della serata, si è preferito mandare in onda la storia intrecciata di un branco (NON GRUPPO) ,di personaggi, i cui problemi più impellenti erano l'uscita dalla casa di una di loro dopo il lancio di un bicchiere e la riconciliazione di un uomo con la ex, dopo un tradimento avvenuto davanti tutta Italia. E nonostante tutto, ancora una volta l'audience ha ampiamente dimostrato che le scelte aziendali hanno ragione. Con ben 7 milioni e 920 mila spettatori il Grande Fratello è stata la trasmissione più seguita. E se l'implacabilità delle scelte commerciali, della diretta dei reality non si ferma più nemmeno davanti alla morte di una ragazza che ha quasi causato una paralisi istituzionale per la delicatezza del caso, chiediamoci se a essere in coma non sia l'Italia intera. Nel coma dell'ignoranza, del menefreghismo e della grettezza. Nel coma che la vede assopita e passiva, attirata dalla frivole vicissitudini di un reality in cui una decina di persone passano i giorni nella più totale e assoluta nullafacenza. Al di là delle scelte di Mentana, forse l'informazione giornalistica e i programmi di prima serata dovrebbero dedicarsi a come la popolazione italiana versi in un degrado culturale e di perdita dei valori, quanto mai grave.
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