A cinquant’anni dalla morte, le Marche rendono omaggio a Osvaldo Licini (1894-1958), uno dei più grandi pittori del Novecento, con le mostre “Osvaldo Licini dalle Marche all’Europa”, Ascoli Piceno, Polo culturale Sant’Agostino, e “Osvaldo Licini da Monte Vidon Corrado, la stagione figurativa, i rapporti col territorio”, Monte Vidon Corrado, Centro Studi Licini, casa natale dell’artista. Due mostre antologiche che celebrano la genialità di un artista dotato di intensa carica visionaria, autore di opere tra le più suggestive e poetiche di tutto il ventesimo secolo, come ha sottolineato nella cerimonia di apertura Elena Pontiggia, una delle curatrici delle mostre, insieme a Enrica Torelli Landini, Stefano Papetti e Daniela Simoni. In totale sono esposte oltre 120 opere, di cui molte mai viste, che consentono di ricostruire in maniera compiuta l’affascinante percorso artistico del Maestro piceno: dal periodo iniziale del figurativo all’astrattismo, dagli Angeli ribelli agli Olandesi Volanti, figure fantastiche a metà tra l’umano e il divino.
“La mostra – ha rilevato Paolo Petrini, vice presidente della Giunta regionale intervenendo ad Ascoli all’inaugurazione - conferma la vitalità culturale delle Marche, una regione ricca di eventi, musei, teatri, spettacoli dal vivo, saldamente legata ai valori e alle memorie dei luoghi in cui viviamo”. Per questo, ha precisato Olimpia Gobbi, assessore provinciale alla Cultura, la mostra non è solo un momento di studio e di valorizzazione dell’opera dell’artista piceno, ma è inserita in un percorso, come il festival ‘SaggiPaesaggi’, che pone al centro della riflessione il tema del governo del territorio, della sua tutela e della sua corretta gestione”. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, il sindaco di Ascoli, Piero Celani, il sindaco di Monte Vidon Corrado e l’assessore alla Cultura di Fermo. Le mostre rimarranno aperte fino al 4 novembre. I cataloghi, editi da Silvana Editoriale, contengono interessanti saggi, tra cui una ricerca a firma di Stefano Papetti, sulle affinità elettive tra Licini e Leopardi. Info: 0736277552. (s.p.)