GLI ERRORI DI “SILVIO MAGNO” ( SECONDO LA MIA OPINIONE ) 2a puntata
“Silvio Magno”, ottenuta la strepitosa vittoria alle elezioni politiche del 2001, appena impossessatosi dei poteri, avrebbe dovuto confezionare alcuni prodotti di straordinaria bontà e originalità, da immettere sul mercato politico italiano.
Questi prodotti, da ottenere con tagli agli sprechi e ai vergognosi privilegi, avrebbero dovuto essere cavalli di battaglia per favorire il reclutamento volontario a “Forza Italia”, degli uomini migliori della Società per il senso del dovere, della giustizia e dello Stato (un partito non è grande per la sua storia ma per gli uomini che lo rappresentano). Quei prodotti sarebbero serviti soprattutto per dare sollievo e speranza agli ultimi e ai giovani e per favorire la crescita di una base del partito numerosa, orgogliosa e preparata, di supporto e di controllo agli eletti: unica garanzia per governare in questa Italia totalmente politicizzata. Una “base” con questi aggettivi (numerosa, orgogliosa e preparata), si potrà realizzare solo con vere battaglie di civiltà. “Silvio Magno”, maestro “insuperabile” di Sport e di Impresa, avrebbe dovuto sapere che le battaglie si vincono con una squadra migliore, con veri campioni dentro e fuori il campo di gioco. Invece “Silvio Magno”, non solo non ha prodotto “cavalli di battaglia”, ma ha concesso spazio a delle persone prive di quei requisiti indispensabili per dare forza e prestigio al partito da lui fondato, rendendo “Forza Italia” partito abulico, senza speranza di un futuro. Queste persone, danneggiando l’immagine di “Forza Italia”, inconsapevolmente diventano portatori di acqua al mulino della Sinistra. Altri errori di “Silvio Magno” nella prossima puntata. Tarcisio Moroni, 20/12/2004
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